Dai nostri inviati. 21 aprile - 2 giugno 2000

2 Giugno 2000 - Non vendere la pelle del Frajese...
Alla famosa assemblea del Tg5,inizio di maggio, Enrico Mentana,si è venduto l'arrivo di Paolo Fajese, corrispondente rai da Parigi ,come una conquista pazzesca. Ma l’affare sembra non dover piu’ andare in porto. Ieri, 1 giugno, il direttore generale della Rai Pierluigi Celli e’ volato a Parigi, dove si sta organizzando una splendida Traviata, e ha incontrato Frajese. Poco dopo il corrispondente da Parigi ha mandato in onda sui Tg Rai servizi particolarmente affettuosi nei confronti di Celli e dell’azienda. Non e’ che Mentana rimane a bocca asciutta?
Bds
2 Giugno 2000 - Stefano e’ piu’ Libero

Stefano Di Michele diventa il numero uno della redazione romana di "Libero". Sì, il giornalista-principe dell'"Unità" passa armi e bagagli al servizio di Vittorio Feltri che da tempo gli faceva la corte. Ma l'ex direttore del "Giornale" avrebbe in serbo anche un altro acquisto dalla redazione -ormai quasi in disarmo- del quotidiano che fu di Antonio Gramsci.
A rendere possibile l'incontro tra Di Michele e Feltri è stato Pietrangelo Buttafuoco che, tra l'altro, avrebbe anche accettato l'offerta di editorialista per "Libero", la cui uscita nelle edicole - prevista per il 27 giugno - è stata, invece, rimandata di una quindicina di giorni.
Sia Di Michele che Buttafuoco hanno lavorato a "Sali e tabacchi" per Mediaset. Insieme con Di Michele, nella redazione romana del nuovo quotidiano, ci saranno: Luca D'Alessandro (dal "Giornale"), Marta Meli (dal "Giornale"), Giorgio Albertini, Fausto Carioti (da "La Voce repubblicana"). Caporedattore sara' Mattias Maniero (ex "Giornale d'Italia") che con la stessa qualifica già si occupa del "Borghese". Feltri spera, comunque, di rendere ancora più 'forte' la squadra e giocando sui rapporti d'amicizia tra Di Michele-Buttafuoco-Lussana sta cercando di far convincere quest'ultimo, Massimiliano Lussana, bergamasco, che assunse come praticante all'"Indipendente", ad abbandonare "il Giornale".
Shampoo

1 Giugno 2000 - Ansa: Donatella? Donatella Zingone? Ma lo vuoi dire che e' la moglie di Dini?
Ma da che parte sta l'Ansa? Da quella dei giornali che serve con i suoi notiziari o dalla parte del ministero degli Esteri che sborsa tanti ma tanti quattrini alle casse di Via della Dataria? Ecco la storiella che la dice lunga sulla maggiore agenzia di stampa nazionale. Due giorni fa, il 30 maggio, il Giornale esce con uno scoop. Donatella Dini, moglie del ministro degli Esteri Lamberto Dini, e' coinvolta in un'inchiesta giudiziaria che riguarda un finanziamento di 30 miliardi a un'azienda fiorentina. Donatella Dini risulta anche lei iscritta nel registro degli indagati. Da quotidiano di opposizione qual e', il Giornale se la spara con tutto il veleno di cui e' capace. E il giorno dopo, gli altri quotidiani seguono.
E l'Ansa? Il direttore Pierluigi Magnaschi nicchia. Il 30 maggio, benche' sollecitato dalla redazione a seguire il caso, Magnaschi continua a prendere tempo. C'e' un pezzo preparato dagli uffici fiorentini dell'Ansa, ma e' meglio aspettare e consultarsi con il Ministero degli esteri. Il 31, non si puo' piu' tacere e cosi' l'Ansa manda in rete il suo primo take sul caso, alle 20,09 attaccando la notizia con la perquisizione della redazione del Giornale. Alle 20,35, un altro take. E Donatella Dini? Niente. L'Ansa e' riuscita a raccontare la vicenda, se cosi' si puo' dire, senza mai ricordare che Donatella Zingone, attiva donna d'affari, e' coniugata con il ministro degli esteri della Repubblica italiana, Lamberto Dini. Magnaschi, te lo dice il Barbiere, allora: Donatella Zingone e' la moglie del ministro degli Esteri Lamberto Dini!!!.
Bds
1 Giugno 2000 - Esami da professionista: Todos Caballeros

Il salone è ovattato, preceduto da un lungo corridoio, ma gli echi di discussioni accese invadono tutte le stanze della sede dell'Ordine dei giornalisti, un bunker bianco in Lungotevere Cenci a Roma. Da due settimane ogni giorno dal lunedì al venerdì nel salone d'angolo si riuniscono i 16 membri (otto sarebbero effettivi e otto solo supplenti, ma si è deciso per l'ammucchiata) della Commissione d'esame per accedere all'albo dei Professionisti. Giornalisti e magistrati stanno correggendo i compiti dei 330 candidati, per decidere chi sarà ammesso agli orali e chi no. E dall'inizio infuria la battaglia.

La Commissione sta infatti facendo una strage al contrario: tutti o quasi promossi. A metà correzioni la media dei respinti è intorno al 7 per cento, mentre era circa il doppio nelle precedenti tornate d'esame. C'è da essere soddisfatti? I candidati sono tutti così bravi? Diversi esaminatori non la pensano così. La commissione è anche fisicamente divisa in due. Alla destra siedono i "cattivi" che osano, all'inizio timidamente, ora con più forza, proporre qualche insufficienza. Si vota in sessantesimi, e se da destra parte qualche 34 o 35, a sinistra rispondono addirittura con dei 50. Si deve fare la media. Oltre al tema c'è da valutare un facile riassunto (sì, proprio così, un riassunto, alla portata di uno studente delle superiori) e sei quiz, con i candidati sufficientemente abili da mettersi a rispondere quasi collettivamente: facile capire perché le bocciature non fiocchino. Anzi.

Fioccano invece le polemiche fra i commissari. Un membro corpulento è quasi arrivato a minacciare un esile collega, reo di abbondare in insufficienze. “Promuoviamo, poi semmai vedremo agli orali” ha detto. Già, gli esami non finiscono mai...male.
Examinator

Gentile Examinator, grazie per la sua cronaca. Vogliamo sperare che anche nei prossimi giorni lei vorra’ tenere informato il Barbiere di come stanno andando gli esami. L’aspettiamo ancora su queste pagine.
Bds



31 Maggio 2000- Minchia, signor Garante. Ma quante Tv ha Mario Ciancio?
Un dubbio. Quante televisioni possiede il presidente della Fieg Mario Ciancio Sanfilippo? L’editore della Sicilia di Catania, di TeleEtna e Antenna Sicilia, secondo la "Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato" meglio nota come Legge Mammì, non ancora superata, in questo, dal piano di assegnazione delle frequenze del 1998, non potrebbe possedere più di due televisioni. Vieta infatti l'articolo 15 di quel provvedimento ("divieto di posizioni dominanti") il possesso di una sola concessione qualora si abbia il controllo di giornali quotidiani con tiratura superiore al 16 per cento di quella complessiva nazionale, ammette una concessione se la tiratura è fra l'8 e il 16 per cento, e due concessioni per radiodiffusione televisiva quando le imprese editoriali sotto controllo tirino meno dell'8 per cento nazionale: è il caso di Mario Ciancio Sanfilippo e de "La Sicilia" di Catania, quotidiano di cui il presidente della Fieg è proprietario e direttore.

Abbiamo chiesto un chiarimento a Ciancio in persona. E lui ci ha rifilato questa ineffabile risposta, da Cavaliere dell'emittenza meridionale: “Due televisioni sono a mio nome, due a nome di mia moglie, due a nome di mia figlia”. Il presidente della Fieg ne ammette dunque sei, anche se intestate a suoi familiari. Possibile che sia così un giochino così semplice scrollarsi di dosso i sospetti di posizione dominante? Evidentemente Silvio Berlusconi ha fatto scuola quando ha ceduto il Giornale a suo fratello Paolo.
E il garante per l’editoria che fa? E il responsabile dell’authority per le telecomunicazioni? Ronfano? Perche’ non si accomodano su una poltrona della nostra bottega per barba e capelli e un massaggino tonificante?
Fiorello



31 Maggio 2000 -Pronti allo sciopero radio e televisioni
 I giornalisti italiani sciopereranno ancora in tempi brevi, e i primi a farlo saranno quelli della radio e della televisione. Sono in programma tre giorni di astensione audio-video, che saranno annunciati presto. Lo ha anticipato Paolo Serventi Longhi, segretario della Federazione nazionale della stampa italiana, il quale ha precisato che la vertenza è ancora bloccata: “Al momento non è previsto alcun incontro con la Fieg”. Serventi ha concluso a Roma l'iniziativa del "bus dell'informazione", che ha sostato in varie città italiane, e ha denunciato il boicottaggio da parte degli editori di una seconda iniziativa decisa dalla Fnsi.

Erano state consegnate ai distributori 1 milione e 600 mila cartoline, con vignette firmate dai migliori disegnatori satirici, da Altan a Bucchi, da Forattini a Vauro, che affrontavano gli attuali problemi dell'informazione. I distributori avrebbero dovuto rifornire di queste vignette le edicole, che le avrebbero date gratuitamente ai lettori. Ma la Fieg “ha consigliato vivamente di non distribuire le vignette, inviando anche una lettera alle società editrici”. Serventi, ricordato che le cartoline arriveranno lo stesso ai lettori, e che comunque sono scaricabili dal sito Internet della Fnsi, ha informato infine che oggi, sui principali giornali europei, da "Le Monde" a "The Guardian" a "El Pais" è uscita un'inserzione a pagamento per promuovere le ragioni dei giornalisti italiani.
Bds



31 Maggio 2000 - 
Il "cadeau" scelto per i giornalisti era una bella telecamera web. Certo, ancora poca cosa rispetto ai fatidici Rolex donati per Natale agli arbitri dal presidente della Roma Franco Sensi. Ma pur sempre un bel pensiero, alla vigilia delle vacanze estive. Un battaglione di colleghi (erano 60, poco più o poco meno) si è fiondato sulla conferenza stampa indetta il 30 maggio dall'Aprilia nella sua sede di Noale (Venezia) per presentare il nuovo fantastico motore "Ditech", che riduce gli scarichi dell'80 per cento. La notizia era già stata anticipata dal sito www.vip.it che l’aveva a sua volta segnalata al Barbiere. Il Barbiere l'ha verificata e corretta all'insù (i giornalisti presenti non erano una trentina ma, per l'appunto, il doppio). Ivano Beggio, presidente dell'Aprilia, ha illustrato davanti al sottosegretario ai Trasporti Gianluca Danese  (noto essenzialmente per essere parente di Giulio Andreotti)le meraviglie di "Dietech" che con due litri di benzina percorre 100 chilometri inquinando il 50 per cento in meno dei motorini con marmitta catalitica. Complimenti, presidente Beggio, da parte di tutti coloro a cui sta a cuore l'ambiente. I motore consumerà anche poco, ma i giornalisti, quanto ti costano?
Bds


31 Maggio 2000 - Corriere della Sera: ma Hermes non doveva correre di piu’?
“Che palle”, Che noia”, Gesu’ quanto ci mette...”. Da un po’ di tempo nella redazione del Corriere della Sera in via Solferino i giornalisti non fanno altro che imprecare. La colpa sarebbe del nuovo sistema editoriale installato dall’azienda in sostituzione del vecchio Atex. Il nuovo sistema si chiama Hermes e prometteva faville, ma si e’ rivelato, almeno per il momento decisamente piu’ lento del vecchio. Con il risultato che per tirar su un’agenzia di stampa impiega lunghi minuti. Durante i quali, appunto, i redattori attaccano con la loro solfa: “che palle”. “ che noia...”.
Bds


30 Maggio 2000 - Mario Sconcerti nuovo presidente della Fiorentina?
Dalla direzione del "Corriere dello Sport" alla presidenza della Fiorentina. Mario Sconcerti è il candidato di Vittorio Cecchi Gori alla poltrona di presidente dei Viola. Sconcerti ci sta pensando e presto dara’ una risposta. Ex Repubblica, ex direttore del Secolo XIX di Genova, Sconcerti e’ uno sfegatato tifoso della Fiorentina. A questo proposito c’è chi ricorda un memorabile e gigantesco striscione esposto dai tifosi juventini durante una partita, per l’appunto, contro la Fiorentina. Sullo striscione campeggiava la gentila scritta: “Sconcerti, viola di m....”. Sempre carini, questi juventini.
Shampoo


30 Maggio 2000 - Al Messagero e’ tabu’ la parola “Rutelli”
Ma come mai al Messaggero non si puo’ nominare il nome del sindaco Francesco Rutelli? Ieri la commedia che oppone il maggior quotidiano romano al sindaco della città e’ passata dal patetico al ridicolo. Su quasi tutti i quotidiani nazionali, le aperture erano dedicate alla giubilare decisione di Rutelli di negare il patrocinio del Comune alla manifestazione del Gay Pride. Anche il Messaggero naturalmente l’aveva in prima pagina, di spalla. Ma un lettore ignaro che avesse voluto sapere come si chiama il sindaco di Roma, avrebbe letto invano l’articolo a pagina 10 firmato Carlo Romano.

Il nome di Rutelli e’ stato espunto dall’intero articolo. Un caso? Macche’. Alla redattrice della cronaca Alessandra Spinelli, incaricata della stesura del pezzo, e’ arrivata, dal vice capo della cronaca Pietro Rocchi, l’indicazione della direzione. Mai nominare Francesco Rutelli. E infatti nell’articolo ci si limita a espressioni come “il Campidoglio”, il “Comune”, le “massime autorita’ cittadine”, ma Rutelli mai. La Spinelli, un po’ perplessa, ha eseguito, ma ha chiesto anche di firmare il pezzo con uno pseudonimo, quello di Carlo Romano, appunto, giornalista che non esiste.
Non solo. Provate a seguire per qualche giorno le rubriche della cronaca del Messaggero dedicate agli appuntamenti e alle manifestazioni cittadine. Ce ne sono alcune che prevedono l’intervento del sindaco. Del sindaco,appunto, ma mai di Francesco Rutelli. La Rutellofobia del Messaggero ormai e’ diventata una barzelletta ben oltre le stanze di via del Tritone.
Fiorello



30 Maggio 2000 - Ciao (Web) Juve
La Juventus cambia sponsor tecnico. Giunto al termine l'accordo con Robe di Kappa, sarà probabilmente Ciaoweb, il portale di casa Fiat e Ifil, il brand che comparirà sulle maglie dei bianconeri dalla prossima stagione. L’accordo non e’ ancora stato formalizzato, ma ormai sarebbe questione di dettagli. Ma il dettaglio piu’ inquietante e’ che il responsabile dei contenuti del sito di Ciaoweb, Massimo Donelli, (ex Panorama) non e’ affatto juventino, bensì uno sfegatato genoano.
Shampoo


30 Maggio 2000- I giornalisti del gruppo Riffeser al contrattacco
E' uno scontro durissimo, quello che i giornalisti de "Il Giorno", "Il Resto del Carlino" e "La Nazione" hanno ingaggiato con il gruppo Riffeser. Per protestare contro la decisione dell'editore di fare uscire domenica i tre giornali, nonostante lo sciopero per il contratto proclamato dalla Federazione nazionale della stampa, i comitati di redazione hanno proclamato a loro volta due giorni di sciopero.

Ma l'editore ha fatto sapere che oggi, 30 maggio, i giornali saranno lo stesso in edicola. I cdr, allora, in accordo con le associazioni territoriali della stampa, hanno deciso di denunciare alla magistratura l'editore per comportamento antisindacale, ricevendo la solidarietà della Fnsi e, fra gli altri, dei comitati di redazione del Corriere della sera e di Repubblica.

I cdr dei tre giornali descrivono, in un comunicato, una situazione drammatica: "Pesanti pressioni personali, impegni disattesi, contrattisti a termine assediati per telefono dai dirigenti dell'azienda durante tutta la giornata: il Gruppo Monti-Riffeser - si legge nella nota - ha messo in campo un armamentario intimidatorio d'altri tempi per impedire la riuscita dello sciopero indetto dai cdr di Nazione, Giorno e Resto del Carlino, e calpestare la volontà di una redazione che nella sua quasi totalità -contrattisti a termine e praticanti compresi - ha deciso di astenersi dal lavoro".
Bds


30 Maggio 2000 - Che ti D’Avanza una smentita?
L’arte di mimetizzare una smentita che brucia ha trovato una delle sue piu’ alte espressioni sulla Repubblica di ieri. Il quotidiano di piazza Indipendenza ha infilato a pagina 4 una letterina breve breve, quanto velenosetta, con cui Gian Carlo Caselli, ex procuratore della Repubblica di Palermo, ha smentito alcune circostanze riferite da Giuseppe D’Avanzo in un suo articolo di sabato scorso dedicato al nuovo capo della polizia Gianni De Gennaro. Caselli e’ fulminante: “L’articolo di Giuseppe D’Avanzo contiene un “racconto possibile per frammenti” di alcune vicende giudiziarie riguardanti il sottoscritto e la Procura di Palermo. Non so dove D’Avanzo abbia raccolto quei frammenti. So solo che non corrispondono a verita’”.

Tosta per chiunque, ma a maggior ragione per Giuseppe D’Avanzo che, appena rientrato a Repubblica con la qualifica di vice direttore, ha steso un lenzuolo d’inchiostro sulla Repubblica di sabato beccandosi subito un cicchetto da Caselli. A Repubblica hanno pensato bene di inguattare la letterina di Caselli tra una foto del papa e una mega pubblicita’ di villaggi turistici. Al Corriere della Sera, che D’Avanzo ha lasciato per far ritorno al giornale di Ezio Mauro, anche l’arte dello sghignazzo ha trovato una delle sue massime espressioni.
Rosina



30 Maggio 2000 - Questioni di Vicinanza
E' stato un blitz. Luigi Vicinanza, stimato vicedirettore del "Mattino", ha fatto improvvisamente le valigie per trasferirsi a "Repubblica". A fare cosa, poi? Il capo della redazione napoletana, lo stesso incarico che già ricopriva prima di entrare nel quotidiano leader della piazza napoletana. Cosa c'è dietro? Vicinanza al "Mattino" era già vicedirettore con Paolo Graldi: sono forse sorti dei dissapori adesso, che a guidare il quotidiano del gruppo Caltagirone è Paolo Gambescia? Ma l'arrivo di Gambescia è stato accolto con favore da tutta la redazione, il giornale è migliorato. Agli amici più cari, Vicinanza ha spiegato: "Me ne vado, semplicemente perché considero esaurita la mia esperienza qui". "Repubblica" lo ha ripreso perché la sua redazione napoletana ha perso colpi e copie. Ma non è da escludere che, oltre a un profumato aumento e al pagamento della penale a Caltagirone per la disdetta anticipata, il quotidiano romano abbia fatto intravedere a Vicinanza un futuro pieno di nuvolette rosa. In fondo a piazza Indipendenza è appena tornato, come vicedirettore, Giuseppe D'Avanzo, amico di Luigi fin dai tempi dell'"Unità". E' lui il regista dell'intera operazione?
Don Basilio


28 MAGGIO 2000 - ULTIMI FUOCHI PER ULTIME NOTIZIE
Il quotidiano Ultime notizie, diretto da Claudio Fracassi, secondo voci sempre piu’ insistenti verra’ messo in liquidazione entro l’estate. I collaboratori non vengono pagati dal luglio scorso e anche i pochi redattori ricevono lo stipendio, quando va bene, ogni ttre mesi. Mancano i soldi e nuovi finanziatori, nonostante le assicurazioni del direttore.

Se Ultime Notizie va in fumo, anche Avvenimenti, il settimanale che fa capo alla medesima proprietà e direzione, sembra navigare in pessime acque. Nella redazione, composta da 32 giornalisti, si respira aria pesante. Interpellata dal Barbiere della Sera, Tiziana Ricci, del comitato di redazione, cerca di sdrammatizzare: “E’ vero - conferma - attraversiamo un momento di crisi, come molti altri giornali,ma speriamo di superarlo”.
Ma e’ vero che i collaboratori non vengono pagati da quasi un anno?
“Purtroppo sì”.
E che i redattori ricevono lo stipendio a singhiozzo?
“Ci sono dei ritardi”.
Potrebbe arrivare un compratore?
“”Anche se lo sapessi non lo direi”
Quante copie vende il giornale attualmente?
“Non sono qui per emettere bollettini di guerra con morti e feriti”.
Cosa vi ha detto Fracassi?
“Ci ha dato ragionevoli speranze”.

Rosina



26 MAGGIO 2000 - INES LIBONDI DEL MESSAGGERO QUERELA PANORAMA
INES LIBONDI, VICE CAPO SERVIZIO DEL MESSAGGERO, HA PRESENTATO UNA QUERELA NEI CONFRONTI DEL REDATTORE DI PANORAMA GIACOMO AMADORI E DEL DIRETTORE DEL SETTIMANALE ROBERTO BRIGLIA. COME I FANS DEL BARBIERE RICORDERANNO, PANORAMA AVEVA INDICATO QUALCHE SETTIMANA FA INES LIBONDI COME UNA DELLE FONDATRICI DEL BARBIERE DELLA SERA, INSIEME CON SUO MARITO PINO BIANCO. PINO BIANCO AVEVA SMENTITO LA SUA COLLABORAZIONE AL BARBIERE CON UNA LETTERA, E INVECE INES LIBONDI HA DECISO DI RIVOLGERSI AI GIUDICI. INTERPELLATA DAL BARBIERE DELLA SERA, INES LIBONDI HA DICHIARATO: "HO DOVUTO FARLO, SIA PER TUTELARE ME STESSA CHE PER TUTELARE I PRINCIPI DI UN GIORNALISMO CORRETTO. AVEVO PARLATO AL TELEFONO CON GIACOMO AMADORI DI PANORAMA E GLI AVEVO SPIEGATO CHE NON HO NULLA A CHE FARE CON IL BARBIERE. MA LUI HA VOLUTO UGUALMENTE PUBBLICARE IL MIO NOME NEL SUO ARTICOLO. E' CHIARO CHE, ESSENDO LEGATA DA UN PATTO DI ESCLUSIVA CON IL MESSAGGERO, IL SUO PEZZO MI HA DANNEGGIATO. SO CHE NON E' BELLO QUERELARCI TRA DI NOI, MA NON HO POTUTO FARNE A MENO".
PER IL MOMENTO, HA SPIEGATO INES LIBONDI AL BARBIERE, SONO PARTITE DUE LETTERE RACCOMANDATE DI CONTESTAZIONE DI CIO' CHE HA SCRITTO PANORAMA. SEGUE QUERELA.
FIGARO

QUESTO E' DAVVERO UN EVENTO CHE ADDOLORA IL BARBIERE. NON CI PIACE CHE I GIORNALISTI SI TRASCININO IN TRIBUNALE A VICENDA. GIA' CI PENSANO GLI ALTRI. COMPRENDIAMO TUTTAVIA LE RAGIONI DI INES LIBONDI, COSI' COME COMPRENDIAMO GIACOMO AMADORI CHE HA CERCATO DI FARE IL SUO LAVORO, MAGARI CON UN PIZZICO DI ENTUSIASMO DI TROPPO. MA NON ENTRIAMO NEL MERITO DEL CONTENDERE. ANCHE SE ESSERE TRA I FONDATORI DEL BARBIERE DELLA SERA NON CI SEMBRA ABBIA NULLA DI DIFFAMATORIO. CASOMAI SAREBBE DA CONSIDERARE UN ONORE. VOI NON AVETE IDEA DI QUANTO CI SI DIVERTA QUI A BOTTEGA.
IL NOSTRO FIGARO SUGGERISCE UNA SOLUZIONE. E INVITA GIACOMO AMADORI A SCRIVERE UNA LETTERA DI RETTIFICA CHE VERRA' DIFFUSA SULLE PAGINE DEL BARBIERE DELLA SERA. CONTESTUALMENTE, FIGARO CHIEDE PUBBLICAMENTE ALLA COLLEGA INES LIBONDI DI RITIRARE LA SUA QUERELA. I RAPPORTI FRA COLLEGHI NON VANNO REGOLATI DA GIUDICI E AVVOCATI. MA DALLA LIBERA E ONESTA DISCUSSIONE.
IL BARBIERE DELLA SERA


25 MAGGIO 2000 - PIERLUIGI CELLI IN CDA RAI: "CONTRI, IO TI QUERELO!!!".
NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RAI ORMAI SI E' ARRIVATI AI MATERASSI.IERI SERA, 24 MAGGIO, IL CDA SI E' RIUNITO CON VARIE QUESTIONCELLE ALL'ORDINE DEL GIORNO. TUTTO E' FILATO LISCIO FINO ALLE ORE 20, E LA RIUNIONE SI AVVIAVA FELICEMENTE VERSO LA FINE QUANDO IL DIRETTORE GENERALE PIERLUIGI CELLI, IMPOSTANDO LA SUA VOCE PIU' GELIDA, HA APOSTROFATO IL CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE ALBERTO CONTRI: "CARO CONTRI, SENTITO ANCHE IL PARERE DEI SINDACI REVISORI, HO DECISO DI QUERELARTI PER LA TUA INTERVISTA AL CORRIERE DELLA SERA, PERCHE' TU CONTINUI A GETTARE DISCREDITO SULL'AZIENDA E SUL NOSTRO LAVORO CON RIPETUTE CRITICHE".

GELO IN SALA, IL PRESIDENTE DELLA RAI ROBERTO ZACCARIA E GLI ALTRI CONSIGLIERI SONO AMMUTOLITI. CONTRI SI E' ALZATO E HA REPLICATO RIVOLTO AI SINDACI: "MA SE TU ALL'AVVENIRE HAI DETTO BEN DI PEGGIO: HAI PARLATO DI PROGRAMMI DI CUI TI VERGOGNI. IO ALMENO NON HO MAI USATO QUESTA ESPRESSIONE".

CAPITO CHE ARIA TIRA ALLA RAI? UN BREVE RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI PER I CLIENTI DEL BARBIERE DELLA SERA. POCHI GIORNI FA, IN UNA INTERVISTA AL CORRIERE DELLA SERA, ALBERTO CONTRI AVEVA DICHIARATO CHE ALLA RAI SAREBBE STATO NECESSARIO LAVORARE PIU' A FONDO SULLA QUALITA' DEI PROGRAMMI, LAMENTANDO CHE LE TRASMISSIONI DI AUTENTICO SERVIZIO VENGONO MANDATE IN ONDA DI NOTTE O A ORARI IMPOSSIBILI. ANCHE PIERLUIGI CELLI, CON AVVENIRE, NON ERA ANDATO TANTO PER IL SOTTILE, MANIFESTANDO TUTTO IL SUO IMBARAZZO PER ALCUNI PROGRAMMI CHE VANNO IN ONDA NEI WEEK END. ORA LO SCONTRO TRA CELLI (ORFANO DEL GOVERNO D'ALEMA) E CONTRI (CONSIGLIERE D'AMMINISTRAZIONE INDICATO DAL POLO), SI SPOSTA IN TRIBUNALE.

ALMENO SONO D'ACCORDO SUL FATTO CHE I PROGRAMMI RAI LASCIANO MOLTO A DESIDERARE. IL BARBIERE DELLA SERA SEGUIRA' ANCORA IL CASO E CONTINUERA' A INFORMARE I CLIENTI DELLA SUA BOTTEGA NELLE PROSSIME PUNTATE.

FIORELLO


24 MAGGGIO 2000 - SIATE PIU’ GARANTISTI, ZUCCONI!!!
FINALMENTE UN DIRETTORE VERAMENTE GARANTISTA. IRRITATO DALLE TITOLAZIONI DEI SITI ITERNET DEL GRUPPO ESPRESSO SUL CASO DEL PRESUNTO TELEFONISTA DELLE BR (ARRESTATO LA SCORSA SETTIMANA PER L’OMICIDIO D’ANTONA), IL 18 MAGGIO VITTORIO ZUCCONI, DIRETTORE DI REPUBBLICA.IT E DI RADIO CAPITAL, HA SPEDITO UN BEL CAZZIATONE VIA EMAIL CHE E’ STATO DISTRIBUITO A TUTTI I GIORNALISTI DELLE DUE TESTATE. ECCONE IL TESTO:

"CARISSIMI, DESIDERO INFORMARVI CHE SE DOVESSE CAPITARE ANCORA CHE SU REPUBBLICA.IT O NELLE NEWS DI RADIO CAPITAL SI QUALIFICASSE UN ARRESTATO, UN INDIZIATO, UN AVVISATO, INSOMMA CHIUNQUE NON ABBIA RICEVUTO SENTENZA DI COLPEVOLEZZA ALMENO DI PRIMO GRADO COME COLPEVOLE, SUL GENERE "PRESO L'ASSASSINO DI....", "CATTURATO IL MOSTRO CHE...", "ARRESTATO L'AUTORE DEL..." E VIA CONDANNANDO, MI VEDRO' COSTRETTO A PRENDERE PROVVEDIMENTI.

ATTRIBUIRE A UN CITTADINO ARRESTATO, INDIZIATO O AVVISATO LA QUALIFICA DI CRIMINALE GIUDICATO NON E' UN ERRORE GIORNALISTICO, E' UN REATO. QUESTO VALE ANCHE NEL CASO IL PEZZO SIA RIPRESO DA UN AGENZIA E DIFFUSO ON LINE E ON AIR SOTTO LE NOSTRE TESTATE, A MENO CHE SI TRATTI DI UN LINK A UN SITO ESTERNO, CHIARAMENTE IDENTIFICATO COME TALE O DI UNA DICHIARAZIONE REGISTRATA O VIRGOLETTATA DI TERZI.

NON MI IMPORTA CHE ALTRE TESTATE, TG RAI COMPRESI, CONTINUINO A PRATICARE QUESTA INCIVILE ABITUDINE ITALIANA, NON LO DEVONO FARE LE NOSTRE TESTATE. E, SE E QUANDO LA GIUSTIZIA CIVILE ITALIANA DIVENTASSE DAVVERO CIVILE, QUALCUNO DIVENTERA' GIUSTAMENTE MULTIMILIARDARIO E NOI DISOCCUPATI, QUERELANDO L'AZIENDA FINO ALL'ULTIMO SGABELLO.

SEMBRA RIDICOLO DOVERLO RIPETERLO, MA LA POLIZIA NON E' UN ORGANO GIUDICANTE E ARRESTA IL SOSPETTO TELEFONISTA... L'UOMO ACCUSATO DI AVERE UCCISO... IL PRESUNTO PAGATORE O RICEVITORE DI TANGENTI...L'INDIZIATO DI... SOLO NEL CASO DI UN EVASO O DI UN CONTUMACE GIA' CONDANNATO PER QUEL QUEL REATO - PER QUELLO E NON PER ALTRI - SI POTREBBE DIRE "PRESO IL TERRORISTA, CATTURATO L'ASSASSINO, BLOCCATO IL RAPINATORE, ASSICURATO ALLA GIUSTIZIA IL PEDOFILO..." DEVE DIVENTARE SECONDA NATURA, RIFLESSO CONDIZIONATO PER TUTTI NOI. VI PREGO DI DISTRIBUIRE QUESTA NOTA A TUTTI I CAPISERVIZIO, REDATTORI E LE REDATTRICI. GRAZIE
VITTORIO ZUCCONI

RAGAZZI, ERANO SECOLI CHE NON SI VEDEVA IN GIRO UN LISCIO E BUSSO COSI’. O MEGLIO, COSI' AZZECCATO. BRAVO ZUCCONI, IL BARBIERE NON PUO’ CHE COMPLIMENTARSI CON LUI PER QUESTA SENSIBILITA’ CIVILE. E ANZI INVITA IL DIRETTORE DI RADIO CAPITAL E REPUBBLICA.IT, NONCHE’ BEN NOTO INVIATO DI REPUBBLICA, A ACCOMODARSI SULLE NOSTRE POLTRONE E AD APRIRE EGLI STESSO, SE DESIDERA, IL DIBATTITO.
FIGARO.


24 MAGGIO 2000 - IL MITRA NELLA DESTRA, LE BOMBE NELLA SINISTRA
IL PRESIDENTE DELL'ORDINE LOMBARDO FRANCO ABRUZZO HA DATO QUESTA MATTINA, ALLA VIGILIA DELLA CHIUSURA DEL PRIMO ANNO DI CORSO, I SUOI CONSIGLI AI 40 ALLIEVI DEL XII BIENNIO CHE SI APPRESTANO A EFFETTUARE GLI STAGE ESTIVI NELLE REDAZIONI DEI GIORNALI. PAROLA D'ORDINE, HA DETTO ABRUZZO, È "OCCUPARE, OCCUPARE OGNI SPAZIO LASCIATO LIBERO DAGLI ALTRI IN REDAZIONE. BUTTARSI SU OGNI SERVIZIO ALL'INSEGNA DELLA DISPONIBILITÀ PIÙ COMPLETA. QUALSIASI COSA CI SIA DA SCRIVERE, OFFRIRSI PER PRIMI. PORTARE NOTIZIE IN ESCLUSIVA". ALLA GUERRA? "SÌ, DOVETE ANDARE CON IL MITRA NELLA DESTRA, LA BOMBA A MANO NELLA SINISTRA E IL COLTELLO TRA I DENTI. IO HO SEMPRE FATTO COSÌ. LA MONETA BUONA SCACCIA QUELLA CATTIVA. COSÌ VI ASSUMERANNO. NON RISPARMIATEVI. SE NON LO FATE ORA IN QUALE ALTRO MOMENTO DOVRESTE FARLO?". DAL 1 GIUGNO TUTTI IN REDAZIONE.
ROSINA
24 MAGGIO 2000 - PIU' SESSO PER LA CLASSE DIRIGENTE

FESTA GRANDE PER L'USCITA DI OG, IL QUOTIDIANO DIRETTO DA ALFIO CARUSO. MENTRE LE ROTATIVE DI SEREGNI SFORNAVANO LE 200MILA COPIE DELLA TIRATURA PREVISTA, CARUSO BRINDAVA CON LA SUA SQUADRA L'USCITA DEL PRIMO NUMERO DEL GIORNALE. NELL'ATTICO MILANESE DI CARUSO, AL 26 DI VIA CARDUCCI, TRA UNA BATTUTA E L'ALTRA, EGIDIO BERTAGGIA, AMMINISTRATORE DELEGATO, CONFIDAVA AI GIORNALISTI LA SPERANZA "DI VENDERE 100MILA COPIE AL GIORNO" E CARUSO RIGIRANDOSI TRA LE MANI LA PRIMA COPIA DEL GIORNALE -CHIUSO IN REDAZIONE POCO DOPO LE 18.00 - SOSTENEVA CHE "È IL GIORNALE RIVOLTO ALLA CLASSE DIRIGENTE" CON IL FORMATO "COMODO DA TENERE IN MANO" E DI "FACILE LETTURA GRAZIE AL CORPO DI GRANDE VISIBILITÀ".

COSÌ, TRA UN PIATTO E L'ALTRO, I GIORNALISTI DI OG SONO STATI, PER UNA SERATA, GOMITO A GOMITO CON I MANAGER CHE, IN QUESTA AVVENTURA, INVESTONO QUALCHE MILIARDO: EGIDIO BERTAGGIA, FELICE COLOMBO, FRANCO TONI, PAOLO VILLA E IRELIO HOFFMAN. COMPLIMENTI A NON FINIRE PER L'OTTIMA STAMPA DI SEREGNI E BICCHIERE DELLA STAFFA SUL TERRAZZO. FIN QUI L'UFFICIALITÀ. INFATTI, TRA DI LORO I GIORNALISTI, - DAVANTI AL PRIMO NUMERO CHE "ALLA CLASSE DIRIGENTE" SEGNALA IN PRIMA PAGINA CHE "L'ORGASMO È MEGLIO DELL'ASPIRINA" - SI SONO SCAMBIATI SGUARDI INQUIETI E PASSATI L'UN L'ALTRO I NUMERI DI TELEFONO DI VITTORIO FELTRI PRONTO AL LANCIO DI UN NUOVO GIORNALE. MA C'È ANCHE CHI NON SI DICE PREOCCUPATO: "SE VA MALE, MI METTO IN DISOCCUPAZIONE E FACCIO UN FIGLIO".

SFOGLIANDO "OG" CI SI IMBATTE NEL CAVALIERE DI SEINGALT, DONO LETTERARIO DI GIACOMO CASANOVA. E FIN QUI VE BENE. MA A PAGINA 13 A FIRMARE IL SONETTO SU FASCISMO E COMUNISMO È EDMONDODANTESCHE ERA LO PSEUDO USATO DA BETTINO CRAXI SU "L'AVANTI!" (E ANCHE SU "PANORAMA"). LA COSA NON E' APPARSA DI BUON AUSPICIO.
SHAMPOO 


20 MAGGIO 2000 - ENRICO MENTANA STA PER LASCIARE IL TG5? (MEDIASET SMENTISCE)
FORSE QUESTA VOLTA E' VERO. ENRICO MENTANA SAREBBE SUL PUNTO DI LASCIARE IL TG 5 PER PASSARE A UN INCARICO FORMALMENTE PIU' IMPORTANTE: QUELLO DI MEGA DIRETTORE DELLE NEWS DI MEDIASET. LA VOCE E' STATA RAFFORZATA IERI DALLO STESSO MENTANA NEL CORSO DI UNA RIUNIONE CON I GIORNALISTI DEL TG5. IL DIRETTORE HA RICORDATO CHE SONO PASSATI 8 ANNI, 8 MESI E 18 (OGGI 19) GIORNI DA QUANDO HA PRESO LE REDINI DELLA CORAZZATA BERLUSCONIANA, LASCIANDO CAPIRE CHE TUTTE LE ESPERIENZE PROFESSIONALI PRIMA O POI SI ESAURISCONO.

IL TONO DI MENTANA E' STATO UN PO' MALICONICO. ENRICO HA DETTO DI ESSERE STATO FORSE UN PAPA' UN PO' TROPPO APPRENSIVO E CHE ORMAI LA REDAZIONE DEL TG5 DEVE IMPARARE A CAMMINARE CON LE PROPRIE GAMBE. VERAMENTE, LE PROSSIME GAMBE AL COMANDO DOVREBBERO ESSERE QUELLE DI CARLO ROSSELLA CHE, PRESUMIBILMENTE, VORRA' SCEGLIERE DA SOLO I PROPRI COLLABORATORI PIU' STRETTI.

E ALLORA COME INTERPRETARE IL RITORNO DI LAMBERTO SPOSINI, DOPO UN GIRO IN RAI? FORSE, LA PRESENZA DI SPOSINI PUO' SERVIRE A MENTANA PER NON ABBANDONARE DEL TUTTO LA PRESA SUL TG5. ANCHE PERCHE'LA STRUTTURA NEWS MEDIASET, DI CUI MENTANA DOVREBBE ASSUMERE IL COMANDO, NON SI CAPISCE BENE ANCORA COSA DEBBA ESSERE. MA SE ROSSELLA VORRA' COMANDARE DAVVERO, SENZA ALLONTANARSI TROPPO DALLA SUA AMATA PAVIA, SARA' LUI A SCEGLIERE UN CONDIRETTORE DI FIDUCIA. PROBABILMENTE A SETTEMBRE. (MEDIASET SMENTISCE)- E IL BARBIERE REPLICA
SNIPER


19 MAGGIO 2000 - A SERGIO D’ANTONI NON BASTA LA CISL
IL BARBIERE DELLA SERA RAGGIUNGE SERGIO D'ANTONI, SEGRETARIO GENERALE DELLA CISL, NEL GIORNO IN CUI PANORAMA HA PUBBLICATO L'INIZIATIVA DI UN NUOVO SINDACATO DEI GIORNALISTI, DI ISPIRAZIONE CISLINA, A CUI IL SETTIMANALE DÀ UN NOME, UGI: UNIONE GIORNALISTI ITALIANI.

CONFERMA TUTTO, D'ANTONI?
"PIANO, PIANO, NE STIAMO DISCUTENDO. NON È UN PROBLEMA NUOVO, MA LA NECESSITÀ DI UNA DOPPIA MILITANZA, NEL RISPETTO DELLE ISPIRAZIONI CULTURALI DI CIASCUNO, È AVVERTITA DA TEMPO. PRIMA, IN OGNI CASO, ASPETTEREMO LA FIRMA DEL CONTRATTO NAZIONALE DEI GIORNALISTI".

E DOPO?
"APPENA CHIUSE LE VERTENZE CONTRATTUALI, SAREMO PRONTI A PARTIRE".

MA SCUSI, D'ANTONI, LA CATEGORIA DEI GIORNALISTI APPARE GIÀ ABBASTANZA DEBOLE, LA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA DEVE REAGIRE A UNA RICHIESTA PODEROSA DI DEREGULATION, CHE GLI EDITORI AVANZANO, LE TRATTATIVE SONO FERME. NON CREDE CHE QUESTA INIZIATIVA POSSA DIVIDERE I GIORNALISTI E DUNQUE LI INDEBOLISCA ANCORA DI PIÙ?
"AL CONTRARIO, LO FACCIO PER RAFFORZARE I GIORNALISTI, CHE CERTO AVRANNO UN PESO BEN PIÙ CONSISTENTE, SE ALLE SPALLE C'È IL SINDACATO CONFEDERALE"

VUOL DIRE CHE QUESTA NON È L'IDEA DI UN SINDACATO BIANCO, MA UN'INIZIATIVA UNITARIA CGIL-CISL-UIL?

"NO, NO. QUESTA È UN'INIZIATIVA DELLA CISL. NON SO COSA ABBIA IN TESTA SERGIO COFFERATI. CHIEDETELO A LUI".

IL CONTE D'ALMAVIVA


19 MAGGIO 2000 - OGGI E' UN ALTRO GIORNO
COME TESTATA HANNO SCELTO UNA VARIAZIONE DEL MOTTO DI ROSSELLA O'HARA, LA CAPRICCIOSA E TENACE, VANITOSISSIMA, PROTAGONISTA DI VIA COL VENTO: "OGGI E' UN ALTRO GIORNO". E LORO SONO I PROTAGONISTI DI UNA NUOVA AVVENTURA EDITORIALE IN EDICOLA DA LUNEDI' PROSSIMO. IL QUOTIDIANO "OGGI E' UN ALTRO GIORNO" E' DIRETTO DA ALFIO CARUSO, HA SEDE A MILANO E HA UNA REDAZIONE ROMANA DOVE LAVORANO GIA' UNA DECINA DI GIORNALISTI, MOLTI DEI QUALI ARRIVANO DA "IL TEMPO". AI GIORNALISTI DI "OGGI E' UN ALTRO GIORNO" UN IN BOCCA AL LUPO DA PARTE DEL BARBIERE DELLA SERA.
BDS
18 MAGGIO 2000 - A CLASS TUTTI COL BADGE

FURTI CON SCASSO AL GRUPPO CLASS E PAOLO PANERAI CORRE AI RIPARI CON IL BADGE. DA LUNEDÌ TUTTI I GIORNALISTI ALL'INGRESSO E ALL'USCITA DELLA CASA EDITRICE  DI VIA BURIGOZZO DEVONO "FAR LEGGERE" DALLE APPOSITE MACCHINETTE IL BADGE  COLOR GIALLO CHE L'AMMINISTRAZIONE HA PRONTAMENTE FORNITO. SI SPERA IN  QUESTO MODO DI POTER GARANTIRE LA SICUREZZA NEI LOCALI, DOPO CHE SI SONO  VERIFICATI DIVERSI FURTI ANCHE CON SCASSO DEI CASSETTI DELLE SCRIVANIE DEI  REDATTORI. NEL COMUNICATO DELL'AZIENDA PER FAR DIGERIRE - SOPRATTUTTO AI  GIORNALISTI - IL CONTROLLO DELL'ENTRATA E DELL'USCITA DALLE SEDE DEL GRUPPO,  SI PARLA DI RIPRISTINO "DI UNA VECCHIA USANZA" QUANDO "IL GRUPPO ERA DI  DIMENSIONI PIU' PICCOLE.
SHAMPOO

18 MAGGIO 2000 - L'AGENZIA DEL SECOLO
SECOLO XIX, GAZZETTINO, GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, MATTINO, SICILIA. CINQUE TESTATE PER UN'AGENZIA DI STAMPA: LA "SVILUPPO QUOTIDIANI". UN'AGENZIA CHE SEMBRAVA FINITA IN SOFFITTA MA CHE SOTTO LA SPINTA DI ANTONIO DE ROSA, DIRETTORE DEL SECOLO XIX, TORNA A RISPLENDERE. A CAPO DI "SVILUPPO QUOTIDIANI" È SERGIO RIZZUTO. OBIETTIVO: FORNIRE PEZZI CHIUSI AI QUOTIDIANI ABBONATI. UNA SCELTA CHE METTE IN SERIA DIFFICOLTÀ LA MILANESE AGRQUOTIDIANA (DIRETTORE PIERO PICCIOLI), VICINA AL VICEPRESIDENTE DELLA FIEG ALBERTO DONATI, CHE FORNISCE SERVIZI IN ABBONAMENTO A TRE SU CINQUE DEI QUOTIDIANI CHE SOSTENGONO LA "SVILUPPO QUOTIDIANI". COSI', DI CONSEGUENZA, SECOLO XIX, GAZZETTINO E SICILIA SI PREPARANO A DISDETTARE I CONTRATTI.
SHAMPOO
17 MAGGIO 2000 - GLI AUGURI DEL BARBIERE DELLA SERA A BRUNO AMBROSI

DI BIANCO VESTITO, IN FORMA SMAGLIANTE E ACCOMPAGNATO DALL'INSEPARABILE PIPA, BRUNO AMBROSI DOMENICA SERA HA FESTEGGIATO I SUOI PRIMI 70 ANNI AL CIRCOLO ALLENDE DI VIALE TOSCANA A MILANO. L'EX GIORNALISTA RAI, E ATTUALE PRESIDENTE DELL'ISTITUTO PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO DI MILANO, HA ORGANIZZATO PER IL SUO COMPLEANNO UNA MEGA FESTA, CONDITA DI CULATELLO E LAMBRUSCO E ALLIETATA DA UN SOTTOFONDO A BASE DI INTI ILLIMANI E DINTORNI, IN OMAGGIO AI COMPAGNI PIÙ NOSTALGICI. C'ERANO TUTTI: ALLIEVI VECCHI E NUOVI, TANTI AMICI E PERSINO CICCIO ABRUZZO, IMPECCABILE NEL SUO COMPLETO BLU, CON UN UNICO PARTICOLARE FUORI POSTO: UN CEROTTO SULLA FRONTE CHE COPRIVA UN PREPOTENTE BERNOCCOLO. IL REGALO PIÙ ORIGINALE È STATO QUELLO DEGLI ALLIEVI DELL'XI BIENNIO DELL'IFG: UNA PAGINA AUTENTICA DEL CORRIERE DELLA SERA DEL 14 MAGGIO 1930, DATA DI NASCITA DI AMBROSI, INCORNICIATA A PUNTINO. COMMOZIONE, BACI, ABBRACCI, BRINDISI A IOSA E TANTA ALLEGRIA. E UN IN BOCCA AL LUPO AGLI ALLIEVI DEL XII BIENNIO, CHE TRA MENO DI DUE SETTIMANE COMINCERANNO I LORO STAGE ESTIVI IN QUOTIDIANI, PERIODICI, TESTATE RADIOTELEVISIVE E ON LINE.
ROSINA
17 MAGGIO 2000 - UN NUOVO GIORNO A PIACENZA

RIFFESER SBARCA A PIACENZA. DA SABATO "IL GIORNO" APRE LE SUE PAGINE ALLA CITTÀ EMILIANA: UN DORSO DI CRONACA CURATO DA IPPOLITO NEGRIE DA UNA PATTUGLIA DI COLLABORATORI. LA REALIZZAZIONE DELL'INSERTO PIACENTINO AVVIENE PERÒ NELLA REDAZIONE DEL "GIORNO" DI LODI NELL'ATTESA DELL'APERTURA DEGLI UFFICI DI PIACENZA. PER RIFFESER NON SARÀ PERO' FACILE RUBARE COPIE A "LA LIBERTÀ" DOVE, DAL 10 GIUGNO, RITORNA LA DIREZIONE DI LUIGI BACIALLI CHE LASCIA "IL GIORNALE DI VICENZA"
SHAMPOO
16 MAGGIO 2000 - PIER LUIGI VERCESI LASCIA CHIARA BERIA D'ARGENTINE

PIER LUIGI VERCESI, VICE DIRETTORE DELLO SPECCHIO DELLA STAMPA HA DECISO DI CAMBIARE GENERE E DARSI ALL' E-GIORNALISMO. LASCERA' QUINDI CHIARA BERIA D'ARGENTINE, DIRETTRICE DELLO SPECCHIO PER PASSARE A E.BISCOM.
BDS
16 MAGGIO 2000- MARCO PANARA NUOVO RESPONSABILE DI AFFARI E FINANZA

DOPO LA NOMINA DI ALESSANDRA CARINI, GIÀ CAPOREDATTORE DI AFFARI E FINANZA A REPUBBLICA, ALLA CARICA DI CONDIRETTORE DELLA NUOVA VENEZIA (DIRETTORE FABIO BARBIERI, CHE DIRIGE ANCHE IL MATTINO DI PADOVA E LA NUOVA TRIBUNA DI TREVISO) LE CARTE SI RIMESCOLANO AL SUPPLEMENTO ECONOMICO DEL QUOTIDIANO DI PIAZZA INDIPENDENZA. CARLO CLERICETTI ORA PASSERA'A KATAWEB, IN VISTA DELLA QUOTAZIONE IN BORSA DEL PORTALE DEL GRUPPO. IL NUOVO RESPONSABILE OPERATIVO SARA' MARCO PANARA, EX CORRISPONDENTE DA TOKYO MENTRE A FIRMARE AFFARI E FINANZA SARA' GIUSEPPE TURANI. PER AFFARI E FINANZA CI SARANNNO ANCHE NOVITA' GRAFICHE. DA ROSA-ARANCIO, IL DORSO DEL LUNEDI' DIVERRA' BIANCO, PER DECISIONE DEL DIRETTORE EZIO MAURO. RIMESCOLAMENTO DI CARTE A REPUBBLICA VIENE COMPLETATO CON LA NOMINA DI GIUSEPPE D’AVANZO A VICE DIRETTORE (NOTIZIA GIA’ PUBBLICATA DAL BARBIERE) E CON LA NOMINA DI ALFREDO DEL LUCCHESE A CAPO DELLA REDAZIONE DI MILANO.
A TUTTI, I SINCERI AUGURI DEL BARBIERE DELLA SERA. (PRECISAZIONE DI CLERICETTI)
BDS
15 MAGGIO 2000 - SE A CALTAGIRONE NON PIACE ANDARE IN METRO'

AL MESSAGGERO I SUDORI FREDDI GIA' SI SPRECANO. LA PROSSIMA ESTATE, INFATTI, POTREBBE ESSERE PIU' CALDA DEL SOLITO. LA STAGIONE DELLE MELANZANE, DEI DELITTI PASSIONALI E DELLE ZANZARE PORTERA' ANCHE UN'INGEGNOSA E PERICOLOSA NOVITA'. UN QUOTIDIANO NUOVO DI ZECCA, SIA PER LA CONCEZIONE CHE PER LA DISTRIBUZIONE, CHE VERRA' STAMPATO IN 200 MILA COPIE PER I LETTORI ROMANI; SI CHIAMA METRO, HA ALLE SPALLE UN GIGANTE DELL'INFORMAZIONE, LA SOCIETA' SVEDESE MTG 8MODERN TIME GROUP) E SI PROPONE DI SCUOTERE I PIGRI LETTORI ROMANI DAL LORO TORPORE, CON UNO SCALTRO ESCAMOTAGE: METRO E' UN GIORNALE USA E GETTA CHE SARA' DISTRIBUITO GRATUITAMENTE, NELLE STAZIONI DELLA METROPOLITANA. DIRETTO DA FABRIZIO PALADINI, CHE HA LAVORATO VENT'ANNI AL MESSAGGERO, IL QUOTIDIANO (LEGATO DA UN CONTRATTO DI DIECI ANNI ALL'ACOTRAL, PER UNA CIFRA CHE SI AGGIRA INTORNO AL MILIARDO) PROPONE UNA FORMULA RIVOLUZIONARIA. E' DESTINATO INFATTI AI PASSEGGERI DELLA METROPOLITANA E, NELLE INTENZIONI, CREERA' UN ESERCITO DI NUOVI LETTORI: TUTTI COLORO CHE NON COMPRANO ABITUALMENTE IL GIORNALE E TRASCORRONO IL TEMPO DEL TRAGITTO CASA-LAVORO FISSANDO I PIEDI DI COMPOAGNI DI VAGONE. COME INVOGLIARE QUESTA MIRIADE DI POTENZIALI LETTORI? CON TANTE NOTIZIE BREVI E SENZA COMMENTO, DALLO STILE MOLTO BRITISH, MA NON SOLO. LE 24 PAGINE DEL QUOTIDIANO SARANNO DIVISE IN TRE SEZIONI. NOTIZIE, APPROFONDIMENTI, SERVIZIO. IL MOTTO DI METRO E':I FATTI SEPARATI DALLE OPINIONI. UN VECCHIO MOTTO RUBATO AL PRIMO PANORAMA DI LAMBERTO SECHI. IL NEMICO NUMERO UNO SONO LE INTERVISTE, CONSIDERATE DA MOLTI LA IATTURA DEL GIORNALISMO ITALIANO: NON CE NE SARANNO. ABBONDERANNO INVECE GLI EDITORIALI, LE INCHIESTE E LE ESCLUSIVE SUI PROBLEMI DELLA GENTE COMUNE, DALLE PENSIONI ALLA SANITA'. LA FORMULA, GIA' COLLAUDATA DALLA MTG IN 18 CITTA' NEL MONDO, DA STOCCOLMA A FILADELFIA, A SANTIAGO DEL CILE, FUNZIONA A MERAVIGLIA. IL PRIMO METRO, NATO 5 ANNI FA A STOCCOLMA E' DIVENTATO IN DODICI MESI IL SECONDO QUOTIDIANO PIU' LETTO DELLA CAPITALE SVEDESE. E NEI PROSSIMI DUE ANNI NASCERANNO NEL MONDO ALTRI TRENTA METRO. COME SI PREPARANO AL MESSAGGERO ALLA NUOVA POSSIBILE INSIDIA? PUBBLICANDO UNA BELLA INCHIESTA A PUNTATE SULLA METROPOLITANA DI ROMA. IL PRIMO SERVIZIO, APPARSO LA SCORSA SETTIMANA, PORTAVA UN TITOLO CHE E' TUTTO UN PROGRAMMA. "SETTE ANNI DOPO: ROMA COME BUCAREST". TIMORI INFONDATI, DICONO A MKETRO, DOVE L'ATMOSFERA E' SERENA. A PAROLE, IL "METROQUOTIDIANO", NON VUOLE STRAPPARE NE' LETTORI NE' PUBBLICITA' AGLI ALTRI GIORNALI ROMANI. SARA' COMUNQUE UNA LUNGA ESTATE CALDA.
ROSINA

15 MAGGIO 2000 - IL BORGHESE FINIRA' AL VERDE?
TUTTO PRONTO PER LIBERO, IL NUOVO QUOTIDIANO DIRETTO DA VITTORIO FELTRI. LA SEDE DEL NUOVO GIORNALE È IN VIALE MONZA A MILANO (TRA L'ALTRO A POCHE CENTINAIA DI METRI DALLA SEDE DI FORZA ITALIA), DOVE SI STA METTENDO A PUNTO IL SISTEMA EDITORIALE CHE SARÀ UTILIZZATO DA UNA QUARANTINA DI GIORNALISTI. VICEDIRETTORE È RENATO FARINA. SECONDO VICEDIRETTORE ESECUTIVO SARA' LUIGI SANTAMBROGIO. PER IL POSTO DI CAPOREDATTORE CENTRALE SI SENTONO CIRCOLARE I NOMI DI LUCA MARCHI (EX PADANIA, GIORNALE D'ITALIA) E PIERO PICCIOLI (GIÀ DIRETTORE AGRIQUOTIDIANA, AGENZIA CHE COMUNQUE FORNIRÀ SERVIZI CHIUSI AL QUOTIDIANO DI FELTRI). POI, SEI CAPISERVIZIO: TRA I PAPABILI BRUNA BIANCHI (GIORNO) E DANIELE BELLASIO (EX BORGHESE). MA TRA I REDATTORI DEL "BORGHESE" C'È GRANDE PREOCCUPAZIONE. INFATTI, I COLLEGHI SI CHIEDONO CHE NE SARÀ DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO CONCESSO AL SETTIMANALE DIRETTO DA FELTRI - ESSENDO ORGANO DEL MOVIMENTO POLITICO DEL SEN.MISSERVILLE - QUANDO LA TESTATA CAMBIERÀ IN "LIBERO SETTIMANALE".
SHAMPOO
15 MAGGIO 2000 - IL CIELO SOPRA A CARMEN

LO HA RIVELATO AGLI AMICI PIU' CARI: IL CIELO DI BERLINO NON LE PIACE PIU'. NON E' NEPPURE UN ANNO CHE CARMEN LASORELLA HA CONQUISTATO L'AMBITA CORRISPONDENZA DELLA RAI DALLA NUOVA CAPITALE DELLA GERMANIA: PER RACCONTARNE I FRESCHI FULGORI E PER SEGUIRE LE VICENDE EUROPEE DALLA PROSPETTIVA DEL PAESE PIU' RAPPRESENTATIVO DELL'UNIONE. MA L'INDIMENTICATA CONDUTTRICE DEL TG2 DI MEDITERRANEA BELLEZZA, VOCE SUADENTE E PRONUNCIA IMPECCABILE, E' UN PO'ANNOIATA. DA UN PAESE AFRICANO, UNO DI QUELLI IN CUI HA LAVORATO NELLA SUA ESPERIENZA DA INVIATO, MAGARI SAREBBE STATO DIVERSO. MA DA LI', NO. CHI LA CONOSCE ASSICURA CHE FARA' DI TUTTO PER RIENTRARE. NON HA PACE, CARMEN: NELL'ARCO DI NEMMENO TRE ANNI E' GIA' PASSATA DA CAPO UFFICIO STAMPA DELLA RAI AI SERVIZI SPECIALI DEL TG1, PER FINIRE POI A BERLINO.
IL CONTE D'ALMAVIVA
13 MAGGIO 2000 - IN ONORE DI GIUSEPPE D'AVANZO, CADUTO DA VIA SOLFERINO

AL CORRIERE DELLA SERA, DOPO LE DIMISSIONI DI GIUSEPPE D'AVANZO PASSATO A REPUBBLICA CON IL PRESTIGIOSO INCARICO DI VICE DIRETTORE, SEMBRA CHE GIRI QUESTA SIMPATICA POESIOLA.

DAL GIORNO DI OGGI ALL'ORA DI PRANZO
ONDE EVITARE IL RIACUTIRSI DEL MALE
A TUTTI I COLLEGHI DI QUESTO GIORNALE
SI FA DIVIETO DI DIRE D'AVANZO
E POICHÈ IL LUTTO NON ELABORATO
ESSENDO LA PERDITA TROPPO ECCELLENTE
PER NON TOCCARE LA FERITA RECENTE
SARÀ PROIBITO OGNI SUO DERIVATO
SI DICE RESTI E AVANZI MAI PIÙ
E DESCRIVENDO FACCIATE E PALAZZI
POTREMO DIRE BALCONI O TERRAZZI
MA DAVANZALI PAROLA TABÙ
CERCATE IL SINONIMO, O ANCHE IL CONTRARIO
MEGLIO UN PROGRESSO DI UN'AVANZATA
O, SE VOLETE UNA NON RITIRATA
VI SIA DI GUIDA UN BUON DIZIONARIO
SARANNO BANDITI TUTTI I PEPPINI
GIUSEPPE¡ SI PUÒ, MA UNA LICENZA,
SAREBBE MEGLIO RESTARNE SENZA
E AL SUO POSTO USARE I PUNTINI...


13 MAGGIO 2000 - IL GAZZETTINO DI VENEZIA ENTRA IN SCIOPERO
SCIOPERANO I GIORNALISTI DEL "GAZZETTINO", IL PRIMO GIORNALE DEL NORD EST DEL PAESE. LA PROTESTA, CHE NON PORTA IN EDICOLA OGGI, SABATO, IL QUOTIDIANO VENEZIANO, E' IN RELAZIONE A UN BLOCCO DI NOMINE DECISE LUNEDI' DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL QUOTIDIANO, E COMUNICATE MERCOLEDI' SCORSO AL COMITATO DI REDAZIONE DAL DIRETTORE DEL GIORNALE, GIULIO GIUSTINIANI. LA DECISIONE CHE HA SUSCITATO PIU' SORPRESA E SCALPORE NELLA REDAZIONE E' STATA QUELLA DI RIMUOVERE UN CAPOSERVIZIO (ADRIANO FAVARO DI MESTRE) MENTRE ERA BEATAMENTE IN FERIE, E DUNQUE ALL'OSCURO DI TUTTO. IL CDR NE HA CHIESTO IL REINTEGRO. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, LUIGINO ROSSI, ADOTTA UNA FILOSOFIA DI TOTALE DEREGULATION E LA REDAZIONE SI LAMENTE. NEL VALZER DELLE NOMINE C'E' UN GIRO DI VLADIMIRI: VLADIMIRO TULISSO DA CAPO DI UDINE SALE SULLA PIU' IMPORTANTE POLTRONA DI CRONACA, QUELLA DELLA REDAZIONE DI MESTRE, E A UDINE TORNA UN ALTRO VLADIMIRO, DAN, UOMO DAL CARATTERE FOCOSO. ADRIANO FAVARO, CAPO DELLA REDAZIONE DI CRONACA DI MESTRE, RIMANE PER ORA SENZA COLLOCAZIONE. ALBERTO BEGGIOLINI DA CAPO DI PADOVA DIVENTA VICEDIRETTORE ALLE PROVINCE, E NELLA CITTA' DI SANT'ANTONIO APPRODA UN FIGLIO D'ARTE, ARIO GERVASUTTI, IL CUI PAPA', SERGIO, ERA STATO VICEDIRETTORE DEL GIORNALE. PIERO RUO VIENE MESSO A CAPO DI TREVISO: DECISIONE CHE I PIU' INTERPRETANO CON LA VOLONTA' DI "NORMALIZZARE" LA "RIBELLE" REDAZIONE TREVIGIANA. 
11 MAGGIO 2000- GIUSEPPE D'AVANZO VICE DIRETTORE DI REPUBBLICA

GIUSEPPE D'AVANZO, INVIATO E COMMENTATORE DI GIUDIZIARIA DEL CORRRIERE DELLA SERA, HA COMUNICATO NEL POMERIGGIO DI OGGI AL DIRETTORE FERRUCCIO DE BORTOLI LE SUE DIMISSIONI. D'AVANZO TORNA A REPUBBLICA CON LA QUALIFICA DI VICE DIRETTORE, SCELTO DA EZIO MAURO.
BDS

6 MAGGIO 2000 - SPARATE, SPARATE, QUALCOSA RESTERA’
ALFIO CARUSO RESTA SENZA NINO MILAZZO. IL NEO DIRETTORE DI "OG", QUOTIDIANO IN EDICOLA IL 23 MAGGIO, PERDE L'EX VICEDIRETTORE DEL "CORSERA" CHE AVEVA ACCETTATO L'INCARICO DI CONSULENTE EDITORIALE. UN'USCITA DI SCENA DOLOROSA. MILAZZO DOPO DUE, TRE GIORNI DI LAVORO HA ABBANDONATO LA SEDE DI VIA LOCATELLI, DOVE UNA PATTUGLIA DI GIORNALISTI STA TENTANDO DI METTERE INSIEME IL GIORNALE TRA MILLE DIFFICOLTÀ. CARUSO CHE DEFINISCE "OG" COME "UNA NAVE PIRATA" AMA LA DISCIPLINA. STRIGLIA CHI ENTRA IN RITARDO IN REDAZIONE E PER LA PAUSA PRANZO CONSIGLIA DI MANGIARE UN PANINO ALLA SCRIVANIA.
SHAMPO
6 MAGGIO 2000 -TI SALLUSTIO, FELTRI

ALESSANDRO SALLUSTI HA DETTO NO A VITTORIO FELTRI. L'EX NUMERO DUE DEI QUOTIDIANI RIFFESER HA ACCETTATO, INFATTI, L'OFFERTA DI ROBERTO BRIGLIA, DIRETTORE DI PANORAMA. SALLUSTI È IL NUOVO VICEDIRETTORE DEL SETTIMANALE DI SEGRATE. UNA DECISIONE PRESA IN POCHE ORE DA SALLUSTI. PARE CHE VITTORIO FELTRI ABBIA RISPOSTO TIEPIDAMENTE ALLA SUA RICHIESTA DI AVERE PIENA AUTONOMIA NELLE ASSUNZIONI. E ORA, CHE SUCCEDERA’ NEGLI UFFICI CHE CONTANO DEI QUOTIDIANI RIFFESER? FELTRI HA BISOGNO DI UN NUOVO UOMO MACCHINA. LA SCELTA POTREBBE CADERE SU LUCA MARCHI (EX LA PADANIA) O SU NICOLA FORCIGNANÒ, ATTUALMENTE DIRETTORE DEL 'GIORNALE DELLA TOSCANA', LEGATO A FELTRI DA UNA LUNGA AMICIZIA.
SHAMPOO
5 MAGGIO 2000 - UN ADDIO DI CLASS

IPPOLITO NEGRI LASCIA ITALIAOGGI. IL CAPOREDATTORE DELLE PAGINE DEL MARKETING -RESPONSABILE DELLA RUBRICA 'CHE SI DICE IN VIALE DELL'EDITORIA' - PASSA A IL GIORNO. PER LUI È QUASI CERTO LO SBARCO ALLA REDAZIONE DI LODI. MA NON È IL SOLO AD ABBANDONARE IL GRUPPO CLASS. ANCHE MARIO ROSSI LASCIA IL QUOTIDIANO DI VIA BURIGOZZO PER EDAY.IT E CON LUI ALTRI COLLEGHI STANNO PER IMBARCARSI SUL SITO INTERNET DI ARTURO MOTTI (EX CLASS). E PER I DUE CHE ABBANDONANO C'È STATA -ALLA REDAZIONE DI ITALIAOGGI- UNA FESTICCIOLA D'ADDIO A BASE DI GUTTURNIO E SALAME. PER ENTRAMBI UNA FALSA PRIMA PAGINA(RICORDO) DI ITALIAOGGI. TITOLO D'APERTURA: IL MARCHETIN'PERDE IPPO. CATENACCIO: LA FIRMA DI PUNTA DI MARKETINGOGGI PASSA ALLA CONCORRENZA. GLI TOCCHERÀ LAVORARE. STOP ALLE BRICIOLE SULLA SCRIVANIA. RIFFESER IN ALLARME: "L'E-MAIL COSTA!". E NELL'EDITORIALE (D'ADDIO) CI SI CHIEDE "COME FAREMO SENZA I SUOI PANINI E LE SUE INCREDIBILI STORIE?". LA RISPOSTA POCHE RIGHE PIÙ SOTTO: "CLASSEDITORI: TUTTI LASCIANO, LE SCRIVANIE SI SVUOTANO MA L'ORGANICO RESTA SEMPRE INVARIATO. (VEDI RETTIFICA)
SHAMPOO
5 MAGGIO 2000- AL GIORNALE TIRA TRAMONTANO

TEMPI GRAMI AL 'GIORNALE DEL PIEMONTE'. L'ALLEGATO AL 'IL GIORNALE' DI PAOLO BERLUSCONI NON VENDE IN MISURA SODDISFACENTE. E PER MAURIZIO BELPIETRO, DIRETTORE DEL QUOTIDIANO DI VIA NEGRI, C'È ANCHE LA GRANA TRAMONTANO. SALVATORE TRAMONTANO, EX CAPOREDATTORE DE 'IL TEMPO', FEDELISSIMO DI 'BELPI' E ATTUALE CAPOREDATTORE DELLA REDAZIONE TORINESE DEL GIORNALE, È STATO CALDAMENTE INVITATO A PRENDERSI UN PO'DI FERIE DA PAOLO GRANZOTTO CHE DIRIGE LE PAGINE TORINESI. INFATTI, TRA GRANZOTTO, SIGNORE DEL GIORNALISMO VECCHIO STAMPO, E IL ROMANO TRAMONTANO NON C'E' GRANDE FEELING. PER BELPIETRO UNA GRANA IN PIU'.
SHAMPOO
4 MAGGIO 2000- IL PORTALE DI PIETRO

SARA' PIETRO CALABRESE A DIRIGERE IL NUOVO PORTALE INTERNET DELLA RCS- RIZZOLI CORRIERE DELLA SERA. PAOLO MIELI HA CONVINTO FINALMENTE L'EX DIRETTORE DEL MESSAGGERO A LASCIARE LA RAI, DOVE CALABRESE ERA RESPONSABILE DELLA SECONDA DIVISIONE DA APPENA OTTO MESI, DOPO IL DIVORZIO DA FRANCO CALTAGIRONE E DAL QUOTIDIANO DI VIA DEL TRITONE. IL BRAVO PIETRO NON SI OCCUPERA' SOLO DEL PORTALE RCS MA ANCHE DI ALCUNI PROGRAMMI TELEVISIVI. LA RAI E RCS SONO INFATTI IN AFFARI INSIEME PER LA REALIZZAZIONE DI PRODOTTI PER I CANALI TEMATICI SATELLITARI. IL PRIMO A PARTIRE DOVREBBE ESSERE UN PROGRAMMA SPORTIVO MESSO A PUNTO INSIEME CON LA GAZZETTA DELLO SPORT. IN VIALE MAZZINI, CALABRESE AMMINISTRAVA UN BUDGET DI OLTRE 1000 MILIARDI, MA, I CONTRASTI CON LE DIREZIONI DELLE TESTATE GIORNALISTICHE LO AVREBBERO INDOTTO A CONSIDERARE CONCLUSA L'ESPERIENZA ALLA RAI E AD ACCETTARE L'OFFERTA DI MIELI. DOPO LE ELEZIONI REGIONALI DEL 18 APRILE, INOLTRE, E' SEMBRATA TRAMONTARE ANCHE UNA SUA EVENTUALE CANDIDATURA ALLA DIREZIONE DEL TG1. IN BOCCA AL LUPO A CALABRESE.
B.D.S.
4 MAGGIO 2000- A LICIA PIACE SIDNEY

LICIA GRANELLO, GIORNALISTA SPORTIVA DI REPUBBLICA (SEGUE IL MILAN E LA NAZIONALE), QUESTA VOLTA SI È IMPUNTATA. "VOGLIO LE OLIMPIADI" HA DETTO A MUSO DURO AL DIRETTORE EZIO MAURO. INCURANTE DELLE OBIEZIONI DI INCOMPETENZA SUGLI SPORT OLIMPICI, LA GRANELLO L'HA SPUNTATA E FARÀ PARTE DELLA SUPERSQUADRA CHE IL QUOTIDIANO DI PIAZZA INDIPENDENZA INVIERÀ A SYDNEY (ZUCCONI, BARICCO, ROMAGNOLI, AUDISIO, MARRESE,
CLERICI...)
2 MAGGIO 2000 ANDREA PURGATORI, IL SUPERLOTTIZZATO

GIOIE E DOLORI DI ANDREA PURGATORI, SEMBRANO LEGATE, ULTIMAMENTE AL NUMERO 3. L¹EX GIORNALISTA DEL CORRIERE DELLA SERA È ATTUALMENTE IMPEGNATO NELLA CO-CONDUZIONE, TRA L¹ALTRO, DEL ROTOCALCO DI INFORMAZIONE DI RAITRE PUNTOTRE, CHE NELLA PUNTATA DI GIOVEDÌ SCORSO HA REGISTRATO ASCOLTI SCONFORTANTI: 3,28 DI SHARE. MA IL NUMERO 3 NON È SOLO CAUSA DI TORMENTI PER IL FAMOSO AUTORE DI SCENEGGIATURE E IMPORTANTI INCHIESTE (UNA PER TUTTE: IL CASO USTICA). DI RECENTE, INFATTI, IL "LUPO SOLITARIO", COME PURGATORI AMA DEFINIRSI, HA MESSO A PUNTO UN BEL COLPO CON IL GIOCO DEL LOTTO, SUA GRANDE PASSIONE: HA VINTO 30 MILIONI SU UN NUMERO SECCO, CON UNA GIOCATA DI 3 MILIONI. POCA COSA RISPETTO ALLA VINCITA DI 50 TESTONI DELLO SCORSO ANNO, MA PUR SEMPRE UNA CONSOLAZIONE PER LA SCARSA ATTENZIONE DEL PUBBLICO TELEVISIVO. MA ANDREA PURGATORI HA QUALCOSA DA DIRE AL BARBIERE.
3 MAGGIO 2000- SORRISI PER IL RADIOCORRIERE

L'ASSENZA NELLE EDICOLE, LA SCORSA SETTIMANA, DI TV-SORRISI E CANZONI HA FATTO ESAURIRE, FINO ALL'ULTIMA COPIA, L'EDIZIONE DEL CONCORRENTE RADIOCORRIERE TV. COME DIRE, DAVIDE CONTRO GOLIA,SENZA AVERE A DISPOSIZIONE LA FIONDA FATALE. A VIA DI ROCCAGIOVINE, SULLA TIBURTINA, A ROMA, PRESSO LA REDAZIONE DEL RADIOCORRIERE, HANNO FESTEGGIATO A CHAMPAGNE. IL DIRETTORE, MICHELE MERCURIO, AL BRINDISI, HA ESCLAMATO:"ALLA PROSSIMA!".
SCIOPERO PERMETTENDO DI TV-SORRISI E CANZONI...NATURALMENTE!-
LA REPLICA DI LAURA BARSOTTINI DI SORRISI E CANZONI
3 MAGGIO 2000 - PROVENZANO SIA LODATO,

L' INVIATO DE L' UNITA'SAVERIO LODATO, SCRITTORE DI MAFIOLOGIA VARIA, STA CURANDO COME CONSULENTE UNA PUNTATA DELLA TRASMISSIONE RAI ''TELEANCH'IO'' CONDOTTA DA ANDREA VIANELLO. LA PUNTATA SARÀ DEDICATA ALL' ULTIMO DEI BOSS CORLEONESI LATITANTI: L' IMPRENDIBILE BERNARDO PROVENZANO. LODATO STA ANCHE CURANDO UNA FICTION SULL' ARRESTO DEL MAFIOSO GIOVANNI BRUSCA. LA FICTION E' PRODOTTA PER MEDIASET.
3 MAGGIO 2000, SERVENTI LONGHI? RONF, RONF...

QUANDO GIOVEDÌ 27 APRILE I GIORMALISTI DELL’"ESPRESSO"  HANNO LETTO NEL NUMERO FRESCO DI STAMPA DEL LORO SETTIMANALE LA RUBRICA "L’ARTE DEL POTERE", FIRMATA DA FABRIZIO RONDOLINO, IL MALUMORE CONTRO IL COLLABORATORE, GIÀ TUTT’ALTRO CHE APPREZZATO IN REDAZIONE, È SALITO ALLE STELLE. CON IL TITOLO "GIORNALISTI DA CAMBIARE", L’EX PORTAVOCE DI MASSIMO D’ALEMA PICCHIA DURO SULLA CATEGORIA PER IL SUO COMPORTAMENTO NELLA VERTENZA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DI LAVORO "HANNO SCIOPERATO PER DUE GIORNI NELL’INDIFFERENZA GENERALE"; "IL SINDACATO INSISTE NEL PREMIARE L’ANZIANITÀ A SCAPITO DELLA PROFESSIONALITÀ", ECC.) E SI CHIEDE: "PERCHÉ MAI I GIORNALISTI DOVREBBERO ESSERE CONSIDERATI (E TUTELATI) COME I METALMECCANICI DI TRENT’ANNI FA". LE PROTESTE HANNO MESSO IN MOTO IL COMITATO DI REDAZIONE DEL SETTIMANALE DI VIA PO, CHE HA CHIESTO AL DIRETTORE GIULIO ANSELMI LO SPAZIO PER UNA REPLICA. MA CHI AVREBBE DOVUTO REPLICARE? IL CONDIRETTORE GIAMPAOLO PANSA HA SUBITO DECLINATO L’OFFERTA, E COSÌ IL CDR. HA IMBOCCATO COME UN FUSO LA STRADA DELL’INTERVENTO ISTITUZIONALE, E CIOÈ CHE LA RISPOSTA VENGA AFFIDATA A PAOLO SERVENTI LONGHI, ATTUALE SEGRETARIO DELLA FNSI. OCCHI AL CIELO IN REDAZIONE: QUALCUNO HA COMINCIATO A RUSSARE APPENA HA SENTITO IL NOME DI SERVENTI LONGHI. A UN’ACCUSA DI CORPORATIVISMO SI REPLICA TIRANDO IL BALLO IL PONTEFICE MASSIMO DELLA CORPORAZIONE? NON SAREBBE MEGLIO RISPONDERE PER LE RIME A RONDOLINO, CHE DI MESTIERE FA L’EX PORTAVOCE, CON L’AUTOREVOLEZZA E L’IRONIA DI UN GIORGIO BOCCA?
2 MAGGIO 2000, MAURIZIO RICCI NON VA IN VESPA

DOPO AVER VISTO SCORRERE PER L'ENNESIMA VOLTA IL SUO NOME SUL RULLO DEI TITOLI DI CODA DI "PORTA A PORTA", ED AVERE CON PAZIENZA ASSORBITO L'ENNESIMA BATTUTINA DEL COLLEGA O DELL'AMICO DI TURNO ("PERO’, TE NE FAI DI SOLDI CON VESPA...E COMPLIMENTI ANCHE A LUI, CHE TI HA SCELTO") MAURIZIO RICCI CHIUDENDO IL TELEFONO HA AVUTO COME UN SOPRASSALTO DI BILE. NON E’ LUI, INVIATO DI ESTERI DI "REPUBBLICA" CON BRILLANTI TRASCORSI IN ECONOMIA (HA LANCIATO "AFFARI E FINANZA") IL MAURIZIO RICCI CHE COLLABORA A "PORTA A PORTA". E CHI, ALLORA? "NON LO SO, MA NON NE POSSO PIU’ DI QUESTO TORMENTONE. O MEGLIO, LO SO: MI HANNO DETTO CHE MAURIZIO RICCI E’ UN OMONE CON LA BARBA CHE PASSA DAVANTI A VESPA INNALZANDO CARTELLI DEL TIPO "C'E’ ANDREOTTI AL TELEFONO". IO NON COLLABORO, NON PRENDO UNA LIRA E HO ANCHE UN PATTO D'ESCLUSIVA CON REPUBBLICA.
28 APRILE 2000- PANORAMA SVELA IL SEGRETO DEL BARBIERE!!

UNO SCOOP PER PANORAMA. NELLA RUBRICA SETTIMANALE "MEDIAMENTE" PANORAMA, BRUCIANDO TUTTI SUL TEMPO HA SVELATO AI SUOI LETTORI L'ESORDIO IN RETE DEL BARBIERE DELLA SERA. BRAVI. AVETE FATTO TANA. NON NASCONDIAMO CHE AVREMMO PREFERITO AVERE UN PO' PIU' DI TEMPO PER PREPARARE IL NOSTRO DEBUTTO IN SOCIETA'. MA DOBBIAMO UN RINGRAZIAMENTO AL SETTIMANALE DELLA MONDADORI PER LA LUSINGHIERA RECENSIONE. PROPRIO VERO CHE IN QUESTA CATEGORIA NON SI RIESCE A TENERE UN SEGRETO PER PIU' DI DIECI MINUTI. SE PANORAMA, HA SAPUTO IN ANTICIPO DELLA NASCITA DEL BARBIERE DELLA SERA, SAPPIATE CHE IL BARBIERE HA SAPUTO DELLA PUBBLICAZIONE DELLA NOTIZIA PRIMA DELL'ARRIVO DEL GIORNALE IN EDICOLA. SENNO' CHE BARBIERE SAREBBE? UNO PARI E PALLA AL CENTRO.- QUESTA NOTIZIA E' STATA CORRETTA DOPO UN' INIZIALE ERRATA VERSIONE DEI FATTI (VEDI SMENTITA)
28 APRILE 2000 - GRALDI A PRIMA PORTA, PARDON, A PORTA A PORTA

LA SERA DI GIOVEDI’ 27 APRILE, IL DIRETTORE DEL MESSAGGERO PAOLO GRALDI E’ STATO OSPITE DI BRUNO VESPA ALLA PUNTATA DI PORTA A PORTA. STARRING, CON GRALDI, UN SILVIO BERLUSCONI PIU’ INCERONATO CHE MAI. AI REDATTORI DEL MESSAGGERO, ASSISTENDO ALLA TRASMISSIONE, E’ TORNATO IN MENTE UN EPISODIO SPASSOSO. GRALDI VENNE INVITATO DA VESPA ANCHE NELL’OTTOBRE SCORSO, ALL’INIZIO DELLA SUA DIREZIONE DEL QUOTIDIANO ROMANO. L’INDOMANI, PRESENTANDOSI AL GIORNALE, FU ACCOLTO DAL CORDIALE SALUTO DI UNA COLLEGA INCONTRATA IN CORRIDOIO. "CARO DIRETTOREEEEEEE.. IERI TI HO VISTO A PRIMA PORTAAAAAA...". A GRALDI SI E’ GELATO IL SANGUE NELLE VENE: PRIMA PORTA, INFATTI, E’ IL GIGANTESCO CIMITERO ALLE PORTE DI ROMA. LA REDATTRICE, RESASI CONTO DEL LAPSUS, HA CERCATO DI BUTTARLA A RIDERE. GRALDI, CHE NONOSTANTE SIA UN BOLOGNESE VERACE HA PASSATO UN BEL PO’ DI TEMPO ALLA DIREZIONE DEL MATTINO DI NAPOLI, NON HA ESITATO A PRODURSI IN ELABORATI SCONGIURI.
27 APRILE 2000 -IL GIOCO DELLE NOMINE AL MESSAGGERO

"SIETE UNA GRANDE REDAZIONE, DIFENDETE LA VOSTRA LIBERTÀ". COSÌ PAOLO SERVENTI LONGHI, SEGRETARIO DELLA FNSI, INTERVENUTO ALL'ASSEMBLEA DEL MESSAGGERO DI GIOVEDÌ 28 APRILE. TRE I PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO. PRIMO, LA RICHIESTA AL DIRETTORE PAOLO GRALDI E ALL’EDITORE CALTAGIRONE MAGGIORI GARANZIE SU AUTONOMIA, CORRETTEZZA E QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE. SECONDO PUNTO, UN PARERE DA ESPRIMERE SU UN MEGAPIANO DI 27 NOMINE E PROMOZIONI VARIE ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA DEL QUOTIDIANO, A PARTIRE DAL SILURAMENTO DELL’EX CAPO DELLA CRONACA, FABRIZIO PALADINI, DEL SERVIZIO POLITICO, UMBERTO LA ROCCA, E DEL SERVIZIO ESTERI, STEFANO MARINONE, SOSTITUITI RISPETTIVAMENTE DA ALESSANDRO BARBANO (CHE PROVIENE DAL QUOTIDIANO DI LECCE) CLAUDIO RIZZA E PIERPAOLO PITTAU. IN ARRIVO ANCHE UN NUOVO CAPOREDATTORE CENTRALE NELLA PERSONA DI GIUSEPPE DI PIAZZA (SICILIANO, DA MOLTI ANNI AL MESSAGGERO), E UN VICE PROVENIENTE DA ITALIA OGGI, LUCIA POZZI. IN UN PRIMO MOMENTO, I GIORNALISTI DEL MESSAGGERO AVEVANO DECISO DI ASTENERSI DEL TUTTO DAL DARE IL LORO PARERE CONSULTIVO SULLE NOMINE, MA POI E’ PASSATA LA LINEA DEL "CASO PER CASO". SERVENTI LONGHI HA DEFINITO "PREOCCUPANTE" IL PROBLEMA DI CALTANET. MOLTI ANCORA NON LO SANNO MA CALTANET E’ IL NUOVO PORTALE DEL GRUPPO CALTAGIRONE IN RETE DA POCHISSIMO TEMPO. "UNA SOCIETÀ CHE DEVE LA SUA CREDIBILITA’ AI MARCHI DEL MESSAGGERO E DEL MATTINO DI NAPOLI MA IN CUI LE DUE REDAZIONI NON CONTANO NULLA", HA RICORDATO IL SEGRETARIO DELLA FEDERSTAMPA.-"ABBIAMO DIRITTO DI SAPERE E DI NEGOZIARE. ABBIAMO CHIESTO UN INCONTRO ALL’EDITORE CALTAGIRONE, CHE PERÒ ANCORA NON CI HA RISPOSTO". IL COMITATO DI REDAZIONE DEL MESSAGGERO, INTANTO, HA STRETTO UN’ALLEANZA CON I CDR DEGLI ALTRI GIORNALI CHE HANNO HANNO UNA PRESENZA SUL WEB (E QUALCHE SISTEMA NORMATIVO IN PIU’ CHE REGOLA L’ATTIVITA’ DEI GIORNALISTI NEI SITI INTERNET) COME REPUBBLICA, IL SOLE 24 ORE E LA STAMPA.
23 APRILE 2000- GASTONE ALECCI, LA SFINGE DI PALAZZO CHIGI

L'AVETE VISTO TUTTI QUANTI NO? SULL'ATTENTI ALLE SPALLE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO INCARICATO GIULIANO AMATO, CON QUEL SUO NASONE DA CYRANO DE BERGERAC. GASTONE ALECCI, FIDO PORTAVOCE DI AMATO SI APPRESTA A RIENTRARE ANCORA UNA VOLTA NELLO STUDIO AL PRIMO PIANO DI PALAZZO CHIGI CHE OSPITA IL CAPO UFFICIO STAMPA DEL CAPO DEL GOVERNO. I GIORNALISTI PARLAMENTARI SONO UN PO' RATTRISTATI. CON PASQUALE CASCELLA E CLAUDIO VELARDI, UOMINI COMUNICAZIONE DI MASSIMO D'ALEMA, BENE O MALE QUALCHE NOTIZIA SI RIUSCIVA A SPUNTARE. ALECCI, SPLENDIDO CAPOREDATTORE DI MACCHINA (SCUOLA ANTONIO GHIRELLI), DEVE LA SUA NOTORIETA' NELL'AMBIENTE AL FATTO DI NON AVER MAI DATO UNA NOTIZIA NEMMENO SOTTO TORTURA.
21 APRILE 2000- AVE CESARE

LA NUOVA RUBRICA SU IL MONDO DI ENRICO MENTANA (COLLOCATA, DI FATTO, COME EDITORIALE DEL SETTIMANALE) VIENE INTERPRETATA COME IL PRIMO PASSO DI AVVICINAMENTO DEL DIRETTORE DEL TG5 AL GRUPPO RCS, CON L'OBBIETTIVO -DICONO- DI ANDARE A DIRIGERE LA GAZZETTA DELLO SPORT. QUESTA IPOTESI TUTTAVIA NON TIENE CONTO DI ALMENO DUE FATTORI: PRIMO, LA TENACIA E LA LONGEVITÀ DI CANDIDO CANNAVÒ (ATTUALE DIRETTORE DELLA "ROSA"), CHE NON HA CERTO INTENZIONE DI CEDERE IL PASSO, TANTO PIÙ CHE LE VENDITE VANNO A GONFIE VELE. SECONDO, IL LIVELLO DI AMBIZIONE DI MENTANA (CHE PROBABILMENTE ASPIRA A UNA MAGGIORE VISIBILITÀ SUL PIANO NAZIONALE). MA PERCHÉ MENTANA DOVREBBE LASCIARE IL TG5, CHE HA PORTATO A STRAORDINARI SUCCESSI (SUPERANDO PIÙ VOLTE IL TG1, NONOSTANTE UNA STRUTTURA REDAZIONALE ASSAI PIU’ DEBOLE)? E' VERO CHE BERLUSCONI NON LO AMA, MA É SOPRATTUTTO MENTANA, A QUESTO PUNTO, AD AVER VOGLIA DI CAMBIARE PAGINA, DOPO PIÙ DI 8 ANNI AL TG5.
21 APRILE 2000-FABIANA GIACOMOTTI SULLA RAMPA DI LANCIO

LA NOMINA DI FABIANA GIACOMOTTI A VICEDIRETTORE DI AMICA (RCS PERIODICI) DOVREBBE LEGARSI A UNA SERIE DI SPOSTAMENTI E PROMOZIONI (NEL MEDIO TERMINE). PER FABIANA GIACOMOTTI LA VICEDIREZIONE DOVREBBE ESSERE UNA SORTA DI ANTICAMERA PER UNA SUCCESSIVA PROMOZIONE (FORSE PROPRIO ALLA DIREZIONE DI AMICA). MENTRE MARIA LUISA AGNESE, ATTUALE DIRETTORE DI SETTE, POTREBBE PASSARE A DIRIGERE IO DONNA, SOSTITUENDO FIORENZA VALLINO, QUELLA TIPA CON GLI OCCHIALI CHE VEDIAMO OGNI SETTIMANA NELLE PRIME PAGINE DEL GIORNALE, VICINO AI COMMENTI DI GIULIANO ZINCONE O DI ALTRI. E ALLORA CHI ANDREBBE SULLA POLTRONA DI SETTE? UNA CANDIDATA, IN QUESTO MINUETTO TUTTO DI SIGNORE E SIGNORINE, POTREBBE ESSERE LAURA GNOCCHI, UNA NEW ENTRY NEL GRUPPO RCS (PROVIENE DA PANORAMA, GRUPPO MONDADORI).
21 APRILE 2000- FERRUCCIO NON CORRE RISCHI

 MA LA VERA, GRANDE, PARTITA IN GIOCO É LA DIREZIONE DEL CORRIERE DELLA SERA: SE É VERO -(COME È STATO IN PARTE DIMOSTRATO DALLE RECENTI ELEZIONI PER LA PRESIDENZA DI CONFINDUSTRIA) CHE L'ASSE ROMITI-BERLUSCONI È ORMAI CONSOLIDATO E RAFFORZATO DALL’ESITO TRIONFALE PER IL BOSS DI ARCORE DELLE ELEZIONI REGIONALI, É RAGIONEVOLE PENSARE CHE IL LEADER DI FORZA ITALIA ABBIA NEL MIRINO SOPRATTUTTO IL PRIMO QUOTIDIANO NAZIONALE. SEMPRE NATURALMENTE CHE GIANNI AGNELLLI NON ABBIA NULLA DA OBIETTARE. IN QUESTO RIMESCOLAMENTO DI CARTE, TUTTAVIA, FERRUCCIO DE BORTOLI NON DOVREBBE CORRRERE RISCHI. LA SUA DIREZIONE, SOPRATTUTTO NELL’ULTIMO PERIODO, NON HA SCONTENTATO IL CAVALIER BERLUSCONI. CHE NON PUO’ CERTO PRETENDERE DAL PRIMO QUOTIDIANO DEL PAESE DI DIVENTARE UNA BELLA COPIA DEL SUO "GIORNALE".
21 APRILE 2000- TIZIANA, NON ESAGERARE

IL DIRETTORE DELLE RELAZIONI ESTERNE DEL GRUPPO DAIMLER CHRYSLER, GIANNI BUTTITTA, È UN PO’ PERPLESSO DAVANTI ALL’'ATTIVISMO DELLA PR (ESTERNA ALLA MERCEDES) TIZIANA ROCCA, INCARICATA DI ORGANIZZARE MOLTI EVENTI DELLA CASA AUTOMOBILISTICA TEDESCA. E' VERO CHE LA BELLA TIZIANA É MOGLIE DI UN ALTO DIRIGENTE MERCEDES, MA LE SUE QUALITA’ PROFESSIONALI SONO INDUBBIE. COSI’, IL SUO LAVORO FINISCE PER SOTTRARRE SPAZI ALL’UFFICIO RELAZIONI ESTERNE DELLA DAIMLER CHRYSLER, CREANDO NON POCHI MALUMORI.
21 APRILE 2000- BRUNO MANFELLOTTO, SALUTI DA MANTOVA

 ALL’ESPRESSO MOLTI SI CHIEDONO PERCHÉ L'ORMAI EX VICEDIRETTORE BRUNO MANFELLOTTO ABBIA RIFIUTATO L'OFFERTA DI ANDARE A NEW YORK COME  CORRISPONDENTE DAGLI USA, NOMINA CHE GLI E’ STATA PROPOSTA DAL DIRETTORE GIULIO ANSELMI. NATURALMENTE NON E’ CHIARO SE ANSELMI GLI ABBIA SOTTOPOSTO QUESTA SOLUZIONE PER SOSTITUIRE ANTONIO CARLUCCI O SEMPLICEMENTE PER TOGLIERSI DI TORNO UNA COLONNA DELLA PRECEDENTE DIREZIONE DI CLAUDIO RINALDI. FATTO STA CHE MANFELLOTTO HA RIFIUTATO NEW YORK PREFERENDO LA NOMINA A DIRETTORE DE LA GAZZETTA DI MANTOVA. LA REDAZIONE DEL QUOTIDIANO LOMBARDO ATTENDE CON CURIOSITÀ IL NUOVO DIRETTORE CHE SUBENTRA A SERGIO BARALDI, SPOSTATO DAL VERTICE FINEGIL UDINE, PER DIRIGERE IL MESSAGGERO VENETO. BARALDI IN REALTÀ ASPIRAVA A RIENTRARE A ROMA. SORTE APPARENTEMENTE INGRATA ANCHE PER IL BRILLANTE ALBERTO STATERA: DIRETTORE DI TRE TESTATE (IL MATTINO DI PADOVA, LA TRIBUNA DI TREVISO, LA NUOVA DI VENEZIA) SPERAVA IN UN RIENTRO PRESTIGIOSO A ROMA. E' STATO MANDATO INVECE A DIRIGERE IL PICCOLO DI TRIESTE. INTANTO CONTINUANO I SUSSURRI SULLA POSSIBILE DESTINAZIONE DI GIULIO ANSELMI: L'ATTUALE DIRETTORE DE L'ESPRESSO ALLA DIREZIONE DI  REPUBBLICA AL POSTO DI EZIO MAURO. L’OPERAZIONE SAREBBE FORTEMENTE VOLUTA DALL’AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO ESPRESSO MARCO BENEDETTO.

Vai avanti alle notizie dal 2 giugno al 16 luglio 2000

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