Bene, finalmente. hanno capito che, se i voti sono in decimi, vuol dire che il voto 10 esiste, e in casi eccezionali può essere attribuito. Eravamo abituati a giudizi di questo tipo: "prestazione impeccabile, ha dominato in ogni parte del campo, segnando una tripletta". Voto? "Sette". Stavolta no. Ecco dunque un bel 10 a Toldo dalla "Stampa", da "Tuttosport" dal "Giornale", dal "Messaggero" dall'"Unità" e dal "Mattino". Più severa la "Nazione" con 9 (eppure Toldo è l'eroe di Firenze"), in compagnia di "Corriere della Sera", "Corriere dello Sport" "Secolo XIX" e "Tempo".
Incomprensibile l'8 della "Gazzetta dello Sport". Otto vuol
dire ottimo, niente di più. Forse Lodovico Maradei, l'autore
della pagella, pensava che Toldo potesse anche bloccare il primo rigore,
anziché deviarlo sulla sinistra in corner, o impedire che un altro
finisse sul palo. Si può fare di meglio, insomma, pensò Lodovico,
che ha dato un bel 9 a Cannavaro. In quasi tutti i "pagellari" è
radicata la convinzione che se ci si tiene più stretti, si guadagna
in autorevolezza, nel ricordo di certi professori della scuola media. Ma
se su Toldo, comunque, i consensi convergono, su Del Piero si apre un'incredibile
forchetta: i voti vanno dal 5 al 7. Ma come ha giocato, insomma, Pinturicchio?
Bds.