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Cresce, nonostante tutto, il marketing
politico. Le difficoltà dei consulenti di Rutelli. Tra gli addetti ai lavori appaiono così del
tutto evidenti le difficoltà con cui operano i consulenti USA – Stan
Greenberg & soci - del
candidato Rutelli. Essi devono piegare le loro tecniche professionali, incentrate
sul messaggio televisivo e sugli spot, a mezzi e contatti
caratteristici di un’epoca precedente il marketing politico – l’epoca dei
manifesti. Un Rosso tra gli azzurri. Degna di migliore attenzione è apparsa senz’altro la fotografia che Rosso ha dedicato al meccanismo di scavalcamento che destra e sinistra vanno realizzando rispetto alle originarie basi sociali di riferimento. Forza Italia ha conquistato, soprattutto in Piemonte – Rosso ne è coordinatore regionale - affermazioni assai significative in quartieri e province tradizionalmente assai vicine alla sinistra, a partire da regionali ed europee; così come a sinistra sembra parzialmente affermarsi, ma in misura decisamente inferiore allo scavalcamento operaio realizzato dalla destra, un voto borghese. Le carte elettorali hanno cominciato a rimescolarsi nei primi anni ’90 con la complicità della Lega. Poi le ultime tornate hanno visto, in numerose realtà, Forza Italia primo partito del mondo operaio. Ma al di là delle ironie, del cattivo gusto, della plastica e di altre amenità: che il mondo economicamente svantaggiato affidi al centro destra il suo sogno di cambiamento (o forse di futuro dei propri figli?) dovrebbe produrre e promuovere una qualche curiosità, qualche inchiesta, qualche risveglio nel continente assonnato dei giornali. Ma nessuno – tanto meno a sinistra – ha voglia di scoprire un mondo diverso da quello così comodo, politicamente corretto, e benestante ereditato – senza colpo ferire – alla metà degli anni ‘90. Insomma un Rosso tra gli azzurri è soltanto un fenomeno di colore. Per qualche settimana ancora. |