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Il cavallo alato si trova gia sulle tavolette della valle dell'Eufrate e sulle monete greche del IV secolo a.C. Secondo la leggenda greca, Pegaso era figlio di Medusa. La Gorgone, famosa in gioventù per la sua bellezza, in particolare per le chiome fluenti, ebbe molti pretendenti, tra cui Poseidone (Tritone), dio del mare e dei cavalli.
Sfortunatamente, i due si amarono nel tempio di Atena (Minerva) che, per l'oltraggio subito, trasformò la giovane in un mostro ed i suoi lunghi capelli in serpenti. Ogni volta che il suo sguardo si posava su un essere umano, questi si tramutava in pietra.
Pegaso prese corpo dal sangue di Medusa quando questa fu decapitata da Perseo. A questo punto, le versioni mitologiche appaiono confuse e numerose, ed il cavallo prende parte in numerose spedizioni per portare aiuto.
Già appena nato, per alcuni scrittori antichi, il cavallo volò in cielo e fu donato ad Atena. Per altri, fu invece portato sul Monte Elicona, sotto la protezione delle muse di Apollo. Il calcio di un suo zoccolo fece sgorgare il fiume Ippocrene, fonte d'ispirazione dei poeti. Si racconta che Perseo cavalcò Pegaso, per liberare Andromeda dalle fauci del mostro marino.
In seguito, Atena aiutò Bellerofonte a catturare e domare il cavallo alato. Inviato dal re della Licia a combattere la Chimera, l'eroe riuscì, grazie all'aiuto dell'animale, a vincerla e ucciderla. Dopo numerose imprese, in cui uscì sempre vincitore, inorgoglito da tanti trionfi, Bellerofonte perse la testa e tentò con il cavallo alato di raggiungere la dimora degli dei. Zeus (Giove), allora, per punire la sua temerarietà. inviò un tafano a pungere Pegaso, e il cavallo, imbizzarritosi, lo precipitò nel vuoto. Pegaso continuò la sua ascesa finchè, giunto in cielo, fu mutato in costellazione.
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