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Era uso che fossero i parenti a combinare il matrimonio e solo
da quel momento lo sposo (zito) iniziava a frequentare la casa della sposa (zita). Intanto
le famiglie dei due fidanzati provvedevano a stipulare il contratto nuziale, che veniva
depositato presso una persona di fiducia, che prevedeva anche l’esplicitazione del
corredo nuziale.
Beni dotati che assegna(no) C.F. e S.T. di Grottole alla (loro) figlia Nunziata: 1. Due materasso, uno di paglia e uno di lana; 2. Tre coperte una rosso e turchino fatto in casa, una a molittone e una bianca e una imbottita; 3. Otto lenzuoli, due di percallo, uno di tela bianca, quattro di bambage e uno di lino; 4. Ventotto cuscini; 5. Due giraletti, uno di percallo, l’altro di ricame; 6. Quattordici camicie tutti nuove; 7. Otto salvietti e una tovaglia; 8. Otto vestite, quattro fatto in casa di panno, due di estate e due comperate; 9. Due copra busti e due sotta calzoni di percallo; 10. Otto grembiuli; 11. Otto fazzoletti per la tasca; 12. Sei fazzoletti per la testa e due sciarpe; 13. Quattordici paia di calzetti; 14. Tre busti, due di colore e uno bianco; 15. Tre paia di scarpe, uno ordinaria per la campagna e due per la festa; 16. Lire Mille con loro di condando che sono due paia di orecchini, un anello e una laccetto. Se ci fosse qualche cosa mena pure qualche orrore non mancate di fare avviso. Saluti fortemente a tutti di famiglia. Saluti chi legge e chi sente. |
Il matrimonio a
Grottole
Proverbi e
brindisi che proclamavano
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