Il Santuario
di S. Antonio Abate

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"La ragione di questa mia presentazione è giustificata  dalla passione che ho colto nei ragazzi della Scuola    Media Statale di Grottole per la storia di questo paese ove essi vivono e operano.

Sono ragazzi legati alla falda del mondo contadino; sono giovani studenti che hanno scavato nell’ossario del regno con la zappa, tra scarse vestigia ed echi pressoché spenti, riuscendo a portare alla luce quanto permane ancora nelle cose e nel nostro ricordo.

Con il desiderio pieno di voler sapere, hanno tentato di far girare all’indietro la ruota del tempo per   conoscere molti tratti della vita passata. Ed hanno frugato vicoli e piazzette   raccogliendo voci e colori, sacrifici e tormenti, attimi di riposo e di quiete religiosa, modi e comportamenti rituali, con il rispetto che si dedica alle creature, ai luoghi e ai lacerti di memoria storica che sono sangue e storia  insieme.

I ragazzi  se la sono coccolata Grottole, questo paese di vecchi muri e di nuovi quadratini variamente colorati da cui scorre il sudore dei suoi figli di ieri e di oggi.

Cercando e ricercando,  hanno provato il  gusto di  riscoprire i valori di un paese  catturato dall’amore e dal silenzio di chi,    un tempo, camminava scuotendo con le scarpe i ciottoli delle strade. Ed hanno   avvertito pieghe e segni, passioni e desideri dove ancora canta la cicala.

Nella luce moderna hanno narrato fede e speranza di un paese antico che riesce sempre a dare ricchezza interiore a chiunque l’ami. Il lavoro svolto da questi bravi ragazzi di Scuola Media raccoglie messaggi di vita che appartengono all’epoca in cui le formiche andavano a processione, mentre l’uomo, scalzo, camminava tra i solchi della terra sotto  il sole, il freddo e la pioggia di fronte al Creatore.

Le ninne-nanne, i canti tra i campi di grano e quelli sulle aie e all’altalena, le arie di vendemmia e quelle fra i rami degli ulivi, le serenate, e ancora, i proverbi che circolavano come sentenze, altri che fissavano consuetudini sociali ed altri ancora che si legavano all’avvicendarsi dei mesi, delle piogge e del sole o al carattere e al comportamento dell’uomo, sottolineano la potenza di memoria oltre alla ricchezza culturale contadina.

Questo  loro lavoro lodevole,  spesso faticoso e febbrile,   è il risultato di una serena, seria e approfondita ricerca che riesce a fondere insieme voci, figure, verità e valori dell’antico con i segni del tempo moderno.

E’ un lavoro che vuole ricordare, certamente, secoli di tramonti permettendo di avvicinarsi alla fonte della nostra cultura, della nostra tradizione e della nostra storia.
E’ storia di ieri, ma è anche storia affascinante di oggi",
brano tratto dalla presentazione del prof. Giacinto Ruzzi  a  "Il matrimonio a Grottole: immagini e memorie del tempo passato", a cura dei docenti e degli alunni della Scuola Media Statale di Grottole, anno 1997, ed. Quaderni Grassanesi.

 

Stemma di Grottole

 

Il matrimonio a Grottole
nel passato

 

Proverbi e brindisi che proclamavano
sul matrimonio

 

Trascrizione di un "contratto di nozze"
datato 1923

 

Il matrimonio a Grottole
nelle fotografie d'epoca

 

 

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