Nel Tempo
ritrovato, ultimo volume della Recherche, il significato dell'opera
e il senso profondo della vittoria sul tempo operata dalla memoria
trovano finalmente la loro esplicitazione conclusiva.
1) Sensazioni e riflessioni.
II brano si articola in due distinti momenti: quello evocativo
di particolari sensazioni cariche di memoria, nel cortile e in casa
Guermantes, e quello riflessivo, che di quel gioco sensitivo e
memoriale cerca di definire finalmente il significato. Si tratta, di
fatto, della ripresa di tutta la trama di episodi precedenti in cui
il fenomeno della memoria involontaria è emerso con incontenibile
evidenza: ma di assoluta novità è, adesso, il tentativo di
spiegazione dell'improvvisa e misteriosa "felicità",
sempre provata in quei momenti privilegiati, spiegazione già
annunciata del resto alla fine dell'episodio della madeleine.
2) La vittoria sul tempo.
L'emergere del passato sul presente è di fatto vittoria dello
spirito sulla materia e, quindi, possibilità di sfuggire ai limiti
dell'umana condizione. Di qui la "felicità" di momenti
che pure partono da circoscritte esperienze sensoriali. In tale
ambito, non l'intelligenza o la ragione sono le facoltà primarie,
ma se mai l'immaginazione, che non è mai semplicemente
riproduttiva, bensì liberamente creativa.
3) La vera vita è la letteratura.
Acquista ora un senso anche la creazione letteraria: nello
sviluppo ulteriore del brano, Proust condanna ogni forma di piatto
realismo e dà alla creazione letteraria la funzione di fissare ed
eternare le conquiste immaginative, i recuperi della memoria, la
vittoria sul tempo.
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