della Provincia di Parma,
la quale... si prefigge soprattutto di procurare la formazione di nuove cooperative agricole, di assicurare alle società federate una larga base di credito... e stimolare
le cooperative per la via dell'industria agricola, con I'impianto di caseifici, di cantine, di fabbriche, di magazzini
sociali.
Ai Fontanelliani, che precocemente avevano intuito le vie per le quali si sarebbe dispiegato il potenziale della cooperazione, si apriva 1'occasione del grande balzo in avanti.
La portata degli sviluppi realizzati nel biennio 1919-20 e proseguiti poi fino al 1922 può essere percepita attraverso la lettura di alcuni indicatori significativi, riguardanti le attività della Cooperativa
agricola. Cominciando dall'estensione dei terreni delle affittanze, si può notare la crescita delle aree coltivate che passano dalle 251 biolche del 1917 alle 1323 del 1920, salendo infine a quota 1952 pari a 601 ettari nell'anno 1922. Nell'insieme erano compresi 12 fondi, due dei quali - il podere Torchio a Pieveottoville ed il fondo Giare a Roccabianca - erano stati acquistati dalla cooperativa nel 1919 e nel 1921. La rete delle affittanze si estendeva su tre territori comunali: Roccabianca, S. Secondo e Zibello.
La consistenza patrimoniale della società a partire dal 1918 aveva ricevuto un
incremento altrettanto impressionante (vedi grafico 4): il valore del bestiame era passato infatti dalle 332.400 lire del 1918
a quasi il doppio nell'anno successivo, impennandosi poi fino a superare la cifra di 1.500.000
lire nel 1921; notevole appariva anche la mole degli investimenti destinati al parco macchine che nel 1921 raggiungeva il valore di 527.148 lire, comprendendo 5 modernissime motoaratrici Titan, 2 trebbiatrici, 2 sfogliatrici, 2 seminatrici, 2 segatrici e 4 aratri. Ancora più rapida è I'impennata dell'indice dei terreni e fabbricati che, in seguito agli acquisti cui si è già fatto cenno, raggiunsero nel 1921 il valore complessivo di 2.450.000 (qualcosa come un miliardo di lire 1980).
L'analisi degli indicatori relativi alle attività tipiche della società, prodotti agricoli e produzione delle stalle, rivela invece un andamento alterno, sicuramente troppo incerto per garantire nel breve periodo dei ritorni produttivi proporzionati agli investimenti. Infatti, ai due picchi nella curva dei prodotti agricoli (1919 = 447.397 lire; 1922 = 440.687 lire) corrispondono due brusche cadute nella curva dei prodotti di stalla e, viceversa, 1'impennata di quest'ultima si verifica nel 1920 (157.7401ire) contemporaneamente al crollo della prima. |