|
SANTA
MARIA IN BUBALIS O NOSTRA SIGNORA DI MESUMUNDU |
Questa costruzione
si trova nel territorio di Siligo, nelle vicinanze dell'incrocio
tra le due strade: Porto Torres-Cagliari; Olbia-Alghero e vicino
alla Fonte di "Bidda Noa" nella piana ai piedi di Monte
Santo. Nel 1857 canonico G.Spano per primo ipotizza che questa
struttura sia nata su una struttura termale romana. Forse questa
chiesetta bizantina di "Santa Maria de Bubalis" è stata
costruita nel periodo di Papa Gregorio Magno che dimostra molta
attenzione ai problemi religiosi che affiggevano l'isola in questi
anni, quando gran parte della popolazione era dedita al paganesimo
(594). Nel 1934 vengono fatti degli scavi e dei restauri e vengono
alla luce delle tombe all'esterno dell'edificio e ritrovate
quattro fibre e due orecchini d'oro. Nel 1964 eseguiti nuovi
restauri, gli ultimi fino ad oggi, si effettuano alcuni saggi di
Scavo all'interno e all'esterno, si scoprono le strutture romane
ed alcune sepolture presenti nell'area esterna dell'edificio.
Questi nuovi restauri vengono eseguiti a cura della Soprintendenza
ai Monumenti e Gallerie di Sassari sotto la guida del
Soprintendente alle Antichità Maetzke. La parte più antica: la
centrale con la sua struttura cilindrica e i due elementi presenti
a ovest a sud, si distingue perché è realizzata a fasce
alternate di mattoni cotti e piccoli blocchi parallelepipedi di
basalto; nella parte antica possiamo notare anche tre ampie
finestre ad arco di mattoni e un piccolo ingresso. In questo
momento 1998-99 nella chiesa di Santa Maria de Bubalis si stanno
eseguendo nuovi restauri a cura della Amministrazione Comunale di
Siligo. |
San
Vincenzo Ferrer |
.
Sorge a pochi chilometri dal paese,
nella valletta che si insinua tra il Monte Santo e il monte Pelao.
È facilmente raggiungibile dalla strada per Ardara. È una tipica
chiesetta di origine seicentesca, caratterizzata dagli amplissimi
contrafforti di sostegno. Ha
facciata a capanna ingentilita da un rosoncino sopra il portale
d'ingresso e da un campaniletto a vela laterale.
|
|
|