Se SuperPippo ti spedisce a Potenza
Sabato 21 Ottobre
Venti di bufera all'Adn Kronos. Arrivati oggi alla terza giornata di sciopero contro la decisione del direttore-editore Giuseppe Marra, nonche' perfino Cavaliere del Lavoro di imporre un piano di ristrutturazione che prevede 13 trasferimenti coatti di redattori e capi servizio in alcune delle nuove sedi regionali, i circa 60 redattori della agenzia di via Ripetta sono stati protagonisti ieri pomeriggio di una infuocata e super partecipata assemblea (c'erano almeno 50 persone- ci ha raccontato un cliente della nostra barberia - in pratica della sede romana mancavano solo i vicedirettori) per fare il punto della situazione e raccogliere i consigli dei segretari di Fnsi e Stampa Romana Paolo Serventi Longhi e Roberto Seghetti, nonche' degli avvocati dell'Fnsi. A scatenare la rivolta compatta dei colleghi Adn Kronos (al cdr e' stato affidato un pacchetto di 15 giorni di sciopero e in questi tre giorni l'adesione e' stata pressoche' totale tanto che hanno scioperato anche i sei 'promossi' e parte di coloro che avevano accettato il trasferimento), e' stato il piano dei trasferimenti che Marra ha consegnato al cdr il 17 ottobre (data di partenza prevista 3 novembre), con allegato l'elenco dei destinati al trasferimento. Un pezzo di carta annunciato da tempo (di riorganizzazione della sede centrale e di apertura delle sedi regionali si comincio' a parlare in primavera nell'agenzia di via Ripetta, e questa estate ne diede conto anche il Barbiere), ma sul quale - questo e' il punto della vertenza - il direttore editore sembra non abbia mai voluto accettare confronti ne' tantomeno discussioni o trattative. Al punto, si dice nei corridoi dell'agenzia, che dietro piu' di qualcuno di quei trasferimenti senza appello e senza apparente senso logico (nell'ufficio di Potenza verrebbe spedita, tanto per fare un esempio, una giovane collega madre di tre figli) non e' difficile intravvedere qualche licenziamento mascherato o quantomeno un atteggiamento un po' punitivo (perche' se no - ci chiediamo noi - spedire di forza a Cagliari uno dei capi servizio degli Interni di Roma?). Fatto sta, raccontavano ieri sera redattori e rappresentanti sindacali nell'assemblea, che delle 16 persone (quasi un terzo della redazione dunque) destinate da Marra a coprire la nuova informazione regionale dell'agenzia, solo 3 sono volontari (il piano prevede pero' anche l'assunzione ad hoc di 4 nuovi redattori). Gli altri, secondo il direttore editore, dovranno piegarsi, punto e basta. Senza per questo sperare in incentivi (promessi, pare, solo a qualcuno in modo ufficioso) o in particolari condizioni di trattamento: ai 'partenti' il piano Marra si limita a concedere ne più ne meno quello che prevede il contratto nazionale, ovvero una mensilita' in piu', il pagamento delle spese di trasferimento e di trasloco. Stop. E dire che non si tratta di trasferimenti di poco conto, visto che l'intenzione e' quella di aprire nuove sedi (oggi l'Adn Kronos e' solo a Roma e a Milano) in tutte le regioni italiane con le sole eccezioni di Friuli, Trentino e Umbria. Per i 60 giornalisti dell'Adn Kronos, insomma, e' stato un brutto colpo, soprattutto, spiegano (e con loro si sono detti d'accordo sia Seghetti sia Serventi Longhi) per i modi usati da Marra. Da qui lo sciopero, al quale Marra ha risposto per il momento con un comunicato dai toni drammatici e apertamente minacciosi (''L'editore si riserva di intervenire in tutte le sedi possibili, non escluse quelle giudiziarie, per i danni che questa vertenza, lesiva della liberta' di stampa e di attivita' editoriale, potra' comportare a quanti vi prestano la propria opera e vorrebbero vederla procedere verso un più solido futuro''). Il periodo non e' esattamente un esempio di scorrevolezza, ma il senso e' chiaro: Marra e' incavolato nero. Pazienza. Lunedi', esaurito il primo pacchetto di giornate di sciopero, i 60 torneranno al lavoro. In attesa di vedere come si aprira' la vertenza nazionale nonche', naturalmente, di conoscere la prossima mossa dell'editore-direttore. Il Barbiere, naturalmente, continuera' a seguirne le vicende. Sappiano i colleghi della Kronos che la nostra bottega e' sempre a loro disposizione. Per ora, a tutti gli amici dell'agenzia va la piena solidarieta' del Barbiere della Sera. Bds
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