questa è la
pagina dela galleria dei consigli semi-seri per chi viaggia
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Consigli per viaggiare | |||
Ci siamo sempre posti come
condizione essenziale per il viaggio che ci fosse di
mezzo una moto, qualunque essa fosse e quali che fossero
i bagagli da portarci dietro. Ci siamo guardati attorno allorché eravamo in viaggio per vedere "come facevano gli altri"; abbiamo sperimentato sulla nostra pelle degli errori, e un po' alla volta abbiamo imparato a fare le cose con un briciolo di cognizione di causa. Ci sono i 12 cavalli di un 125 e i 150 e passa di un quadricilindrico, e poi ci sono le moltissime gradazioni comprese fra queste due situazioni, e inevitabilmente il modo e le possibilità di "fare turismo" differisce. |
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E' sicuramente divertente andare in giro con un piccolo bagaglio su una moto molto potente, mentre altrettanto sicuramente risulta inadatto (e pericoloso) un grosso bagaglio su una piccola moto leggera; dato per buono quindi che meno bagagli ci sono e meglio è, bisogna comunque fare i conti con la realtà e adattarsi all'idea che su un Er-5 non si possono mettere gli stessi bagagli che su un Bmw R 1150 GS. La cosa fondamentale è capire che cosa si stia guidando e regolarsi di conseguenza. |
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Innanzitutto: quanto detto sopra non vale
solo per il contenuto dei bagagli, ma anche per i
contenitori. A parte la borsa da serbatoio, che è praticamente un obbligo per chiunque voglia fare qualche giro fuori dal perimetro urbano, e la cui presenza diamo quindi per scontata, vediamo di fare due considerazioni sul modo meno scomodo di portarsi appresso gli effetti personali. Ricordo quale inenarrabile sofferenza a sentire la parte posteriore del telaio del vecchio Suzuki GS500 che si fletteva in curva sotto il peso di pilota, passeggero e tre grossi bauletti; lo stesso bagaglio che sul Kawa ZZ-R 1100 non si avvertiva nemmeno. Del resto, chi non avesse mai provato a mettere sulla bilancia un bauletto, sappia che si parla di 4,5-5 kg all'uno (per bauletti sui 45-50 litri di capienza); tre bauletti, quindi, sono 15 chili che ci si porta a spasso in maniera del tutto gratuita - pur avendo in cambio la garanzia dell'impermeabilità e la sicurezza psicologica di avere tutto sotto chiave. E' quindi cosa buona fare una considerazione, soprattutto in base alla moto che si possiede, se valga la pena o no di trascinarsi dietro questo fardello. In particolare il bauletto centrale (o top-case) è buona garanzia di disturbo durante la guida; alza e arretra sensibilmente il baricentro e fa un notevole effetto "spoiler" alleggerendo l'avantreno. Non che le borse laterali, con il loro ingombro in larghezza, risultino poi tanto più comode - in particolare se si effettuano dei tratti in centri trafficati; ma almeno tengono il baricentro basso, e in caso di caduta proteggono i fianchetti :) I bauletti laterali da soli sono forse il compromesso migliore fra praticità e piacere di guida (aumentano solo l'inerzia direzionale in curva), e un buon portapacchi per gli oggetti leggeri o per la tenda è fra i migliori amici del motociclista. |
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Con il passaggio dal 1100 all'Er-5 abbiamo iniziato a usare le borse laterali cosiddette "flosce": sono di materiale plastico leggero, resistente (posso garantirlo - ho testato personalmente) e dignitosamente impermeabile, almeno per il tempo necessario ad avvolgerle nelle apposite sacche impermeabili quando si è colti inaspettatamente dal temporale estivo di turno. |
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La capienza è in genere minore di quella di una buona coppia di bauletti; in cambio, per il fatto di non essere rigide, ci si può permettere di "premerci" dentro i bagagli con risultati spesso miracolosi e paragonabili a quelli ottenibili con le borse laterali rigide. Oltretutto le borse flosce sono in genere espandibili, permettendo quindi di ottimizzarne la larghezza secondo la necessità anche durante il viaggio, inoltre non necessitano del montaggio di una struttura portapacchi. |
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Del
portapacchi si è già detto nel passaggio precedente.
D'altra parte, anche andare in giro con la tenda legata
direttamente sul codino ha una sua componente pittoresca.
Non è comodo, ma fa maledettamente "motociclista
vero". Per le moto senza carenatura o cupolino, un parabrezza, per quanto piccolo, procura sicuramente un certo piacere. Finché non lo si ha, in genere, non se ne sente la necessità; ma la prima volta che lo si toglie dopo essersi abituati ad averlo si nota subito la mancanza. Anche il cavalletto centrale è una di quelle cose che magari si usano poche volte nel corso di un viaggio, ma in quelle occasioni si rivelano maledettamente comode. E' un argomento che mi sta a cuore, visto che io l'ho dovuto smontare, causa precoce contatto con l'asfalto in curva. Quanti campeggi ci sono in Europa che presentano un fondo infido - specie se piove? Quanto più comodo è tenere la moto con la ruota posteriore sollevata quando si mette il grasso sulla catena (...lo fate, vero?)? |
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Altri consigli più o
meno seri |
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Se
decidete di viaggiare in moto, tenete presente che una
moto carica di bagagli è meno maneggevole del solito.
Bisogna evitare, specie se si viaggia da soli, di
ritrovarsi in situazioni delicate, come ad esempio (non
ridete) non riuscire a sollevarla sul cavalletto
centrale. Un'altra cosa da evitare è, ad esempio, un incidente. E' molto irritante ritrovarsi con il proprio mezzo danneggiato in un paese in cui non conoscete la lingua. Rischiate di dar fuori di matto. Con delle piccole regole elementari riuscirete a cavarvela in situazioni difficili. 1. Come parcheggiare la moto in caso di strada in pendenza? Parcheggiare sempre nel verso della salita, usando preferibilmente il cavalletto centrale. Ma attenzione, che in caso di forte pendenza potreste non riuscire a tirarla giù dal cavalletto. Attenzione anche a non parcheggiare la moto sul cavalletto centrale in discesa: potrebbe scendere dal cavalletto sotto il suo stesso peso e fuggire. Altrettanta attenzione a non parcheggiarla in discesa sulla stampella laterale, anche se con la marcia inserita. A me non è mai capitato, pur parcheggiando spesso in discesa, ma si dice che al minimo urto o con un colpo di vento la moto potrebbe avanzare di quel poco che basta a far ripiegare la stampella e a cadere. 2. Che fare se la moto è tanto carica di bagagli da non riuscire a tirarla giù dal cavalletto centrale? Chiedete a qualche passante di aiutarvi. Per evitare situazioni di questo tipo, usate la stampella laterale. 3. Come evitare che la moto sprofondi negli inferi della terra in caso di parcheggio su un terreno molle? Si possono prendere delle precauzioni in situazioni di questo tipo, frequenti soprattutto nei campeggi o in caso di pic-nic in campagna. La stampella della moto, in questi casi, ha una spiccata propensione per lo sprofondamento nel suolo. Se ci riuscite, e se siete convinti che riuscirete a tirarvela giù in seguito, usate il cavalletto centrale. In questo modo, a meno che il terreno non sia proprio allo stato liquido, il cavalletto dovrebbe sprofondare fino a che la moto non si appoggia su ambedue le ruote. Il problema, casomai, viene appunto quando bisogna toglierla dal cavalletto. Se il terreno pende, vedete il paragrafo 1. Un buon vecchio sistema è quello della scatola di fagioli. E' innanzitutto necessaria una scatola di fagioli; provvedete a cucinare i fagioli sul vostro fornello da campo e mangiateli, mentre un amico o un passante vi regge la moto (premere qui per una ricetta per cucinare i fagioli). Procurate poi di prendere la scatola di latta, appoggiatela a terra e iniziate a saltarvi sopra, con vigore e a piedi uniti. Potrete poi situare la scatola schiacciata sotto alla stampella laterale, che avrà maggior supeficie d'appoggio e quindi un carico meno concentrato. Prima di partire, quando preparate i bagagli, fate quindi attenzione a dove collocate la scatola di fagioli; è bene che sia a portata di mano, e non in fondo ad una borsa laterale. Attenzione che un terreno apparentemente stabile può diventare improvvisamente instabile. I campeggi sono luoghi ove piove spesso di notte, quindi evitate di parcheggiare la moto sulla stampella laterale vicino alla vostra tenda. Svegliarsi la mattina con la cassa toracica sfondata non è necessariamente un bel modo di iniziare una giornata di turismo. 4. Lo spazio sotto la sella Va tenuto presente, per chi viaggia da solo e lega del bagaglio sulla porzione posteriore della sella, che non gli sarà possibile, salvo smontaggio del bagaglio, accedere al modesto vano sotto-sella. Se la vostra moto ha l'abitudine di richiedere frequenti interventi di manutenzione che implichino l'uso degli attrezzi, può non essere una cattiva idea quella di collocare il contenitore degli attrezzi in un luogo raggiungibile. 5. Lo zaino Lo zaino andrebbe evitato. Non lo so perché, ma ho letto così. Si dice che nei lunghi tragitti il suo uso affatichi e provochi mal di schiena. Se proprio non potete fare a meno di portare uno zaino, cercate almeno di rifilarlo al passeggero. In ogni caso, non tenere nello zaino oggetti che potrebbero risultare pericolosi in caso di caduta sul dorso (tipo lucchettoni a U o mine antiuomo). |
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