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Etiam periere ruinae... qui sono scomparse perfino le rovine
Origine e significato del toponimo "Thapsos"
by Salvo Maccarrone

 

Come abbiamo appena visto, la tradizione tramandataci da Tucidide, fa risalire al megarese Lamis la fondazione di Thapsos senza spiegarci, però, da dove derivi tale nome che, terminante in -sos, ricorda diversi toponimi di origine probabilmente anatolica quali Knossos, Alikarnassos, Ephesos, e via dicendo.

Inevitabili quindi le supposizioni.

Lo studioso tedesco A.Holm, propendeva per l’origine fenicia di tale nome non condividendo però l’ipotesi del suo connazionale, J.Schubring, che faceva derivare il toponimo da una piantina,chiamata thapsos, ricercata dai fenici come materia colorante.

Tiphsac

Secondo l’Holm: In Thapso all’incontro e la posizione sopra di una penisola e il nome semitico - Tiphsac,cioè passaggio dalla penisola alla terra ferma - ci danno la quasi certezza che un tempo vi abitarono dei Fenici [A.Holm,Ibid.,vol.I,pag.184]. Ma le esplorazioni sinora condotte poco dicono sinora a molti studiosi circa la presenza di fenici sulla penisola di Magnisi;viceversa gli scavi restituiscono ceramiche micenee,cipriote e maltesi datate fra la fine del XV al XIII sec.a.C. Può darsi che la presenza fenicia possa essere giunta a Thapsos con i ciprioti.

Secondo l’archeologo contemporaneo,Vincenzo Tusa,un certo influsso fenicio sulla penisola di Magnisi lo testimonierebbero la tipologia delle tombe a pozzetto verticale e quelle dotate di lungo o breve corridoio (dromos),nonchè alcune perle invetriate e d’ambra e un pettine d’avorio,rinvenuti a Thapsos da Luigi Bernabò Brea.Pertanto, citando quell’ ormai famoso passo di Tucidide secondo cui i fenici abitarono tutte le coste della Sicilia,a causa del commercio con i siculi [Tucidide,Le Storie,VI,2,6:Abitarono anche i Fenici tutto intorno alla Sicilia,dopo aver occupato i promontori sul mare e le isolette adiacenti per favorire il loro commercio coi Siculi.Ma poichè i Greci arrivarono dal mare in gran numero,abbandonata la maggior parte del loro territorio,riunitisi in più stretti confini abitarono Mozia e Solunte e Panormo presso gli Elimi,fiduciosi nell’alleanza con gli Elimi e per il fatto che di lì Cartagine dista dalla Sicilia un minor tratto di navigazione], ipotizza uno stanziamento fenicio sulla penisola di Magnisi [Vincenzo Tusa,I Fenici e i Cartaginesi,in Sikanie,Autori Vari,Garzanti 1986,pag.579].

Un’altro studioso,Jean Berard,sulle etimologie proposte per certi toponimi siciliani, invitava però alla prudenza perchè essi sono quantomai dubbi,tanto più che in realtà può trattarsi di nomi indigeni molto più antichi; fa notare, inoltre, che una Tapso esisteva non solo nella Sicilia, ma anche nell'Africa [Tapso (Tunisia),antica città di origine cartaginese sulle coste del golfo di Gabès.I cartaginesi ne fecero un fiorente emporio marittimo.Nel 46 a.C.,durante la guerra civile,Cesare vi sconfisse le forze pompeiane guidate da Metello Scipione e da Afranio]; infine azzarda:forse il suo nome era di origine semitica [Jean Berard,La Magna Grecia,ediz.Cde Milano,1989,pp.79 e 119].

Gazirat Mismar (Isola chiodo)

Lo storico Michele Amari ci informa che, durante la dominazione araba della Sicilia, la penisola per la sua particolare forma, era chiamata Gazirat Mismar, ovvero Isola Chiodo; l’attuale nome, Magnisi, secondo l’Amari, le venne dato dai normanni, derivandolo da Magna Insula (Grande Isola) [Michele Amari,Biblioteca Arabo-Sicula,vol.1,cap.VII].

G.B.Rizzo, storico melillese, sostiene invece che Magnisi proviene dall’arabo: la penisola di Thapsos, oggi, con nome arabo, detta Magnisi [M.Rizzo,Ibid.,pag.23].

 
 


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