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TORRE DI MAGNISI by Salvo Maccarrone
Suggestiva visione della Torre di Magnisi (foto prof. Rosario Lancilla)
IL NOME Con molta disinvoltura i priolesi la chiamano ancora oggi «Torre dei Saraceni» e la sua forma cilindrica, pur senza ruote a palette e copertura, per libera associazione di immagini elaborate dalla fantasia, evoca i caratteristici mulini a vento spagnoli della Castiglia Nuova.
LA TORRE DI MAGNISI VENNE FONDATA TRA LA FINE DEL CINQUECENTO E LA PRIMA META' DEL SEICENTO La sua data di fondazione, approssimativamente, viene collocata tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, dallo storico siracusano Giuseppe Agnello.
LA TORRE SI ELEVA SOPRA UNA PROTUBERANZA DEL TERRENO La solida struttura si erge solitaria sopra un'ondulazione del terreno di 16,3 metri, la massima elevazione misurata sulla penisola Magnisi da cui trae il nome. Nonostante il peso dei secoli, ha conservato intatto quell'aspetto maestoso ed austero che suscita un immediato interesse artistico.
LE ESTROSE PARTICOLARITA' DELLA TORRE
DIAMETRO E SPESSORE DEI MURI Il diametro esterno della torre è di metri 13.70; quello interno di metri 8.50 mentre lo spessore dei muri è di metri 2.60 e sembra corrispondere a quello dei castelli svevi di Augusta e di Catania. E' ovviamente a pianta circolare, con pianterreno e una prima elevazione da cui si accede al terrazzo;il locale inferiore, immerso nel buio, è diviso in due ambienti di cui uno occupato da un grande serbatoio d'acqua e l'altro adibito forse a deposito di materiali; il piano superiore era destinato probabilmente all'alloggio dei soldati; sul terrazzo erano collocati i materiali per le segnalazioni.
LA VOLTA AD OMBRELLO: PARTICOLARITA' UNICA La particolarità che rende unica nel suo genere questa torre è l'elemento architettonico interno, «la volta ad ombrello», di grande originalità e il cui impiego sinora non si è riscontrato in altre costruzioni militari della provincia siracusana. Per creare due grandi ambienti, il progettista fece ricorso a una tale ingegnosità che prevede al centro della torre una grandiosa colonna, destinata a sostenere uno dei piedi della volta a botte mentre l'altro grava sul muro di cinta.
TORRE DI MAGNISI - PIANO SUPERIORE (PARTICOLARE) Una delle due botole aperte nel pavimento del piano superiore della Torre di Magnisi che serviva a raggiungere, con scala o corda, il piano sottostante. A sinistra uno dei muri divisori e in fondo, ricavata nello spessore delle mura, l'angusta e tortuosa scalinata (inizialmente avvolta dall'oscurità) che conduce al terrazzo. (Disegno di Salvo Maccarrone).
LE BOTOLE Nella volta del piano inferiore sono ricavate due botole di cui la più piccola, a collo cilindrico, serviva da pozzetto di ispezione del serbatoio d'acqua sottostante, l'altra costituiva una via per spostarsi da un piano all'altro, attraverso una scala mobile.
LE MANOMISSIONI DELLA MARINA MILITARE
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