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(1965) |
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Caddos
Fortes |
A
questo gioco partecipavano di solito due squadre formate da
quattro o cinque elementi ciascuna.
I componenti di una squadra si univano,in posizione arcuata,
cingendosi
alla vita uno dietro l'altro, in modo da formare un unico e
lungo “cavallo”.
Il primo di questa squadra, poggiava la testa sulle ginocchia
di un altro ragazzo (sa mama): quest'ultimo doveva anche controllare
che le regole
del gioco venissero rispettate.
Il primo ragazzo dell'altra squadra saltava sopra il cavallo
gridando
“a sos caddos fortes”: gli altri compagni lo imitavano
cercando di occupare lo spazio rimasto e ciò era possibile
se i primi tentavano di raggiungere la “testa” del
cavallo. Una volta sopra, i cavalieri dovevano allargare le
braccia tentando di rimanere in equilibrio.
Chi “stava sotto” poteva muoversi, dare degli strattoni,
cercando di disarcionare i “cavalieri”. Se ciò
avveniva si invertivano le parti, diversamente, i cavalli dovevano
sopportare il peso della squadra
avversaria fino a quando qualcuno non sarebbe crollato.
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