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(1958)
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La
torre dei mille gatti |
Al
gioco poteva partecipare un numero imprecisato di giocatori,
anche se era preferibile non superasse i 10-12 componenti.
Il presidente della corte, nominato attraverso una conta o accettato
senza discussioni in seguito ad autonòmina, veniva chiamato
in modi diversi: Mamma Gatta, Ku Fu,
Babbo Gatto o più genericamente
La Torre dei Mille Gatti, nome che coincideva con
la torre vera e propria.
La Torre Dei Mille Gatti procedeva subito a nominare la corte.
Si nominano i gatti:
1° gatto, 2° gatto, 3° gatto…… e così via
sino all'ultimo gatto e, immediatamente dopo, convocava
la corte con ordini perentori:
- entra la corte (tutti i componenti seduti intorno ad un tavolo,
allungavano il braccio, con il pugno chiuso, verso il centro;
- esce la corte ( il braccio doveva essere ritratto).
La Torre Dei Mille Gatti poteva far entrare e uscire velocemente
la corte verificando che tutti i componenti eseguissero in modo
ineccepibile l'intrebessi (ingresso ed uscita).
Iniziava il processo: (Esempio).
Torre : dalla Torre dei Mille Gatti scappò il 3°
gatto
3° gatto : il 3° gatto non fu
Torre : e allora chi fu?
3°gatto : il 5° gatto
5° gatto : il 5° gatto non fu
3° gatto : e allora chi fu?
5° gatto : il 2° gatto
Il gioco continuava coinvolgendo gli altri gatti o un gatto
già chiamato.
Bisognava prestare attenzione a seguire il processo e a rispondere
appena si veniva chiamati: era molto facile dimenticare il proprio
numero o dichiararsi colpevole.
Se ciò avveniva la Torre Dei Mille Gatti faceva uscire
la corte per farla subito rientrare :
Esce la corte, entra la corte, entri l'imputato: si condanna
il…gatto a … (seguiva la pena: baciare una ragazza, un ragazzo,
togliersi le scarpe …)
per …(seguiva la motivazione: non aver risposto immediatamente,
essersi autoaccusato, non aver fatto bene l'intrebessi…) .
Anche la Torre Dei Mille Gatti non era indenne dall'essere processata
e un gatto qualsiasi poteva pertanto prendere la parola e, seguendo
la solita formula, condannare la Torre.
Si ridava quindi la parola alla Torre Dei Mille Gatti e il gioco
continuava.
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