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(1950) |
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Paradiso |
Si
disegnano per terra con il gesso o con del mattone rosso delle
caselle, tante quanti sono i giocatori. Il numero dei giocatori
non deve essere inferiore a 5.
In ogni casella vi è scritto un numero, l'ultima corrisponde
al Paradiso. I partecipanti al gioco devono saltare le caselle
ad una ad una, usando un solo piede per tutto il percorso e
trascinando contemporaneamente una pietra; infatti ogni giocatore,
per poter giocare, deve possedere una pietra (di solito liscia
per poter scivolare). Quando si arriva alla casella con la scritta
Paradiso si poggiano tutti e due i piedi a terra,
si gira su se stessi e si prosegue il percorso fino ad arrivare
alla fine.
All'inizio del gioco, i concorrenti non possiedono nessuna casella.
Queste possono essere conquistate alla fine del percorso, se
viene portato a termine senza commettere errori. La casella
conquistata viene segnata con una x. I giocatori, prima di iniziare
il percorso, se devono attraversare delle caselle che appartengono
ad altri concorrenti, devono chiedere il permesso di transito
al proprietario. Nel caso in cui quest'ultimo vieti il passaggio,
il giocatore che gareggia deve saltare la casella (sempre con
un solo piede), trascinando con se anche la pietra, oppure,
se non ne è capace, deve passare nella casella accanto
allungando il suo percorso.
Nel caso in cui la pietra oltrepassi la casella, non superi
la linea o esca fuori dal tracciato, il concorrente non può
portare a termine il percorso e per poterci riprovare deve aspettare
il turno successivo.
Vince il gioco il concorrente che, sbagliando meno, ha conquistato
più caselle. |
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