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UNIVERSITA' DI CATANIA

A. A. 1998 / 99

Corso Integrato di MEDICINA INTERNA E CHIRURGIA GENERALE

(V anno - polo C/2)

 

ESAMI

Nei limiti del possibile si darà notizia anche su questa pagina delle date, sedi ed elenco delle prenotazioni, che comunque vanno effettuate personalmente presso la segreteria del Prof.Catania.

Gli studenti che intendono sostenere l'esame devono frequentare almeno un giorno a loro scelta, aggiuntivo a quelli previsti dal corso, per due ore (8.30-10.30), l'Istituto di Medicina Interna. In alternativa, previo accordo telefonico (095-7435055), tale frequenza sarà possibile in un orario pomeridiano (ore 16-20). Così, nella settimana precedente l'esame, sarà possibile riprendere confidenza con i problemi che si stanno studiando, e sottoporsi a una minima verifica, assolutamente non pregiudizievole per l'esame formale, di tipo pratico: approccio col malato, anamnesi, visita, esami di laboratorio, elementi di terapia.

 

LA PROSSIMA SEDUTA DI ESAMI E' PREVISTA PER IL 15 febbraio 2000, alle ore 8.30, NON ESSENDO STATO POSSIBILE ANTICIPARE GLI ESAMI PROLUNGANDO IL PRECEDENTE APPELLO.

COME SEMPRE L'ISTITUTO E' APERTO ALLA FREQUENZA PRE-ESAME, PER PERFEZIONARE IL PROPRIO APPROCCIO CLINICO A MALATI E MALATTIE E PER ELABORARE UNA CONCRETA PRESENTAZIONE CLINICA DA DISCUTERE IN SEDE DI ESAME:

VALUTAZIONE FINALE - ESAME DI PROFITTO -

Per quanto si possa ironizzare sulla tendenza degli studenti a scambiare l’università per un esamificio, è implicazione profonda di ogni impegno didattico la massima disponibilità a una verifica del livello di conoscenze e professionalità acquisite con l’impegno di studio personale da parte del singolo studente.

Troppe volte, se non sempre, il medico è solo di fronte al paziente e alla malattia, mentre in un colloquio d’esame studente e docenti sono uniti in una solidarietà d’intenti per contribuire a un lavoro di formazione professionale.

Le conoscenze elementari di medicina interna vanno espresse anche in sede di colloquio formale, presentando e discutendo i problemi seguendo, in linea generale, questo schema di esposizione:

A) definizione (eventualmente con cenni di quadri istologici)

B) approccio col malato (sintomatologia di presentazione, eventuali segni fisici)

C) priorità e sequenzialità di diagnostica di laboratorio e strumentale

D) orientamenti generali di priorità e sequenzialità di terapia.

E) orientamento generale sulla prognosi di pazienti trattati in maniera adeguata -

possibilità nel trattamento di forme già in stadio avanzato di malattia.

F) eventualmente, in ultimo, cenni di fisiopatologia: si tratta di un esame a conclusione di un corso a carattere clinico.

A proposito dei cenni di terapia, non si richiede, comunque, nè l’esposizione di un protocollo terapeutico, e men che meno la descrizione di una tecnica chirurgica, ma piuttosto se e quando attuare una o più modalità terapeutiche (medica, chirurgica, radioterapica, analgesica etc) in quel particolare contesto.

 

 

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30 aprile 1999

 

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