VI Ciclo: Interconnessioni dinamiche. Strutture gerarchiche e modelli intelligenti
  Diciottesima Lezione      prof: Antonino Saggio    Mercoledi 22/05/2002
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Ancora dei Triangoli: Peter Terragni 

La Lezione di oggi si svolge  con diapositive 
Ecco alcune letture consigliate in rete 

Peter Eisenman Lotta al Cubo 

Terragni e Lingeri 

Terragni nasce nell'1904. Como è la città dove Terragni svolge la sua attività intelletuale. 
Terragni proviene da una famiglia di costruttori.

*1° diapositiva si nota la casa dove ha vissuto Terragni e dove anche oggi i suoi nipoti proseguono il professione dell'Architetto.

*2° il primo lavoro di Terragni è Hotel Metropolitan. Terragni lavora con il Politecnico di Milano e dove avra una educazione accademica legata con un certo canone.
In questo suo primo lavoro fa una serie di sdoppiatture. Giovanissimo Architetto è costretto a difendersi dalle accuse della ingoranza accademica.

*3° la seconda opera di Terragni sarà intorno al'27 vicino a Como ed è il cimitero del Como. Non troviamo una interpretazione scultorea per il ricordo dei decaduti della 1à guerra modiale, ma più un interpretazione progettuale. Le tombe appartemgono al repertorio stilistico accademico. Si nota l'interesse per il volume e per il gioco del chiaro-scuro, elementi questi tipici dell'Architettura di Terragni.
Terragni apparteneva a quel gruppo dei giovani architetti degli anni'20 che avevano come loro eroe l'opera di Michelangelo.
Nella scuola milanese di questo periodo si formava l'educazione per approfondimento di diversi stili.
Terragni guarda attentamente Michelangelo. Nelo stesso tempo troviamo anche una nuova ricerca manieristica.
La scena accademica di quel periodo viene interrotto bruscamente dal libro del La Corbusier "Vers une Architecture", che diventa la Bibbia della nuova Architettura dove si travedeva il mondo delle macchine, e dove secondo Le corbusier le macchine avevano uno spirito greco dove il tempio viveva anche nelle macchine.
Questa nuova miscela tra lo spirito nuovo moderno e le radici antiche, diventa molto importante per i nuovi Architetti.
Terragni fa parte nel gruppo chiamato 7.
Questo gruppo avra un invito nella  mostra di Mies Vn der Rohe sull'Architetura futuristica e razionalista.
Alberto Libero è un  nuovo Architetto che si inserisce in questo gruppo7.Trentino lavora a Roma e muove e organizza nel'38 una prima mostra sull'Architettura Razionalista.
Siamo in un momento di grande carica politica. Il nuovo regimesi vedeva come un elemento di svecchiamento nella società. Si proponeva un arte revoluzionario del fascismo. Poi si è capito che il fascismo non è una rivoluzione.

*4°Officina del gaz per Como è una latra opera di Terragni che non è stato realizzato. e' una architettura industriale composta da 4corpi attribuiti con una logica distributiva. Sciascun corpo dal punto di vista sintattico muove con dei principi compositivi, derivato da uno studio della teoria di Le Corbusier e del costruittivismo russo e dalla stessa genialità di Terragni.

*5° Si travede la prima architetura "moderna" realizzata in Italia. 
Terragni gioca con la analogia compositiva, con il lotto esistente che riccorda l'edilizia tradizionale e nel frattempo interviene anche con degli elemnti moderni.
Si nota un concetto della startificazione delle masse in sezione. Terragni gioca sul ribaltimento dei volumi e dei diversi elementi. Vista ribaltata la sua opera, diventa statica. Terragni fa il contrario rendendo cosi più dinamica l'opera.
 Particolare è la sensazione dell'apertura verso la natura. Le forma di Terragni tendono a dilatersi verso l'esterno, pur nei limiti di una tradizionale edilizia.

*6°Un altra opera monumentale di Terragni, è la realizzazione di um edificio monumentale, ed è La torre per i decaduti di Como basato su un disegno di Marinetti.

*7° In queste diapositive troviamo due viste di Como, per avere l'idea di questa piccola provincia ricca , che è un città bordo tra Milano e Svizzera.
como è una città fluente e ricca. In questo ambiente degli anni 30 si crea un polo di pittori, decorattori, disegners che lavorano sull'astrattismo.
Architettura di Terragni sta al centro di questo meccanismo e lui stesso ne fa tante battaglie tante delle qualle li perde.

*8°Una atra opera di Terragni è il negozio Vitrum, dove si gioca con la trsparenza.

*9° Nel 1928 nasce l'idea sulla casa dell fascio a Como.L'idea che viene ripresa verso la fine del 1932.
Si vede questa opera in un contesto paesaggistico molto particolare, dove L'architettura cerca di dominare sulla potenza della natura Si impone al paesaggio un atto artificiale, l'architettura in quantooggetto artificiale vive sull natura.
Lopera è particolarmente interessata perchè Terragni gioca su una serie di oposizioni. Lui inserisce un semicubo.
Il grosso rischio diventa , come celebrare il  regime. Terragni decide di avere un operazione simbolica dell'astrazione del togliere.
Troviamo operazioni di simetria e assimetria. La forza dinamica derva da un riasunto statico. La facciata viene realizzata no per stati, ma per affiancamento verticale di partiti. Un gioco questo che fa in modo che il movimento non ferma mai.
L'altra idea gioca sul ribaltamneto della tradizione tramite lo profondimento della facciata, che parte da un filo esterno per affondare e sfiorare la profondità, partendo da un amore per le opere di Palladio e Michelangelo.
Tutto questo si gioca tramite glin elementi astratti e no simbolici.
Nelle piante l'organizzazione non è quella della tipologia a corte. Terragni divide la pianta in tre bande , fasce. La parte centrale diventa il vero centro compositivo. Dalla sala interna si fluisce verso l'esterno, la parte centrale è quella che permette più fluidità.
La composizione del volume è una composizione astratta. LA casa del Fascio e progettata verso la fine del 32 e viene finita e inagurata nel 36.

L'attività di Tarragni prosegue a Milano con una serie di compromessi con una committenza molto attenta.
 Dal punto di vista spaziale gli atri sono gli elemnti più caratteristici.

*10°. La casa rustica a via Sempione.
Da buoni architetti moderni Terragni comincia un nuovo modo di progettare framite l'operazione contaria della casa a corte e isolata. Si muove per i corpi ottomizzati e liberi. L'organizzazione si articola tramite 2fasce indipendenti con i loro corpo scala e una serie di regole. Inseriscono questo esempio in un contesto urbanistico della casa a cortile.
Terragni gioca con l'ambiguità, rissuchiando all' intero dell'edificio la città.
Il alto i due corpi vengono riconessi da una casa a villa.

L'uso del Caad all'interno di questo mondo

Le case unifamiliari, si vedono come una rivoluzione dialettica tra volume ed elementi liberi.si nota la doppia facciata libera

* La casa sul lago è un opera di Terragni che non è stata mai realizzata , ma cheè importante dal punto di vista di sintasi. In un primo fase del progetto abbiamo un volume solevato dal suolo dopodiche nelle fasi successive il volume viene scavato. Gli spazi abitativi vivono uno dentro l'altro e mantengono l'economia dialettica. Questo tipo di composizione viene connessa da elemnti liberi come il solarium , le terrazza e le scale.

*La villa bianca.
I modelli sono inseriti in un unico modello generale. Questi modelli sono costruiti attraverso chiavi di lettura molto tematiche. Attraverso il modello si nasconde il linguaggio struturale dei pilastri e si dimostrono solo degli operazioni "macroscopiche".

*L'asilo Sant Elia.
Questa è una opera misurata con una scala particolare. Troviamo di nuovo uno spazio tripartito e uno spazio interno che esubera tutte le direzioni.
 
 

 

Ecco alcune letture consigliate in biblioteca

Giuseppe Terragni Vita e opere 
Editori Laterza, Roma-Bari 1995 (pp-212). 
Grandi Opere, Presentazione di Francesco Tentori  vai 

Peter Eisenman Trivellazioni nel futuro 
Testo&Immagine, Torino 1996, (pp-96).  vai
 

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