I Ciclo: L'impatto dell'informatica nella città e nella ricerca architettonica contemporanea. Il World Wide Web

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Quarta lezione                        prof: Arch: Saggio                   Mercoledì 13-03-2002

             MODELLI E CONTRONTO

                 LA GRANDE CRISI DEL MONDO INDUSTRIALE

Nella lezione precedente abbiamo visto come Architettura prende coscienza dell’informazione, come l’Architettura è in PRIMIS dell’informazione.
A proposito vediamo MUSEO CHIASMA HELSINK ( STEVEN HOLL).
Troviamo anche qua un concetto metaforico alla base dell’edificio.(Coffe Break).
Il nostro mondo d’immagine è anche legato alla conoscenza dell’immagine.
LA CRISI: Nel passaggio da un modello legato al Rinascimento e riportato negli anni venti c’è stato una grande sforzo. Abbiamo notato di quanto il mondo era spinto verso l’industria negli anni venti.
Che tipo di crisi siamo vivendo oggi?
Una crisi probabilmente tra livello di trasformazione dal modello di Rinascimento al modello degli anni venti.
Ci sono voluti 120 anni per riformulare Architettura sulla spinta che stava succedendo nella società da tanto tempo.
In quest’asse di tempo si scopre la maniera di scoprire artificialmente energia ( no la scoperta della macchina).
Il fatto di produrre artificialmente energia, porta un cambiamento di tutto il quadro sociale e politico di quegl’anni. Questo momento di trasformazione, da fenomeni nuovi multiplicati attraverso la macchina.
Una modificazione fortissima è la nascita di una classe sociale diversa. Ci troviamo davanti a un fatto epocale dove i beni manifatturieri sono legati a queste macchine.Una massa di persone che si occupavano dell’agricoltura, si occupano dell’industria.
Nasce una tensione tra quadro lavorativo, diritti sociali, etc, etc.
Cambia il quadro politico-sociale e questo significa un cambiamento del quadro della città. Nasce una nuova città in base a nuove distanze sociali.
Insieme a questi fenomeni nascono nuovi pensieri scientifici e filosofici in rapporto con questo mondo artificiale dominata dalla macchina.
Troviamo un grande impulso che hanno tutte le scienze perfino la medicina. Nasce cosi la terribile idea della rivoluzione dell’ottocento.
Darwin elabora la teoria sull’evoluzione della specie.
Tutto il mondo è oggetto, visto tramite una lente più cristallina. Si creano delle nuove ricchezze. I nuovi ricchi sono quelli che possiedono o le materie prime di questa trasformazione o quelli che possiedono le macchine. ( I ricchi di oggi sono quelli che sono nel centro dell’informazione)
Questo grande quadro di trasformazioni generano crisi in tutti i settori.
Dov’è l’Architettura, che fa l’Architettura all’interno di questa grande crisi?
Architettura è lenta, ritardata, ferma a lungo sulle conquiste importante che aveva fatto.
Architettura (il modo di pensare l’Architettura) era legato sostanzialmente ad un modello del 1400.
Dal punto di vista di PROGRAMMA:L’Architettura è quella disciplina che si occupa di edifici legati al potere sia economico, sia politico che religioso.
LA COSTRUZIONE:La costruzione era consolidata (soprattutto in Italia), su un concetto di continuità strutturale, fatta di mura.
LA CITTA’: Era rafforzata sull’idea del castello, una città connaturata,legata da?un determinato perimetro.
LO SGUARDO, MODELLO MENTALE: Che tipo di sguardo implica l’Architettura, alla quale si guardava?
L’oggetto Architettura, incapsula dentro di se il nostro spazio di conoscenza, la maniera di progettare lo spazio.
Riportiamo un esempio reale. La costruzione dei piramidi non sarebbe possibile senza la conoscenza di alcuni nozioni geometrici e trigonometrici.
E’ esattamente dalla nostra costruzione spaziale che noi abbiamo in mente, che viene proiettata in Architettura. Uno stato della nostra conoscenza spaziale evolve oppure azzera delle cose precedenti.
Ci troviamo davanti a un rapporto tra lo spazio mentale e la raffigurazione delle nostre conoscenze in oggetto.
Un altro modo di modello?mentale, è datta dai romani nella costruzione del Pantheon. La costruzione del Pantheon è fatta basandosi sugli schemi geometrici e no su quelli numerici.
Nel momento del Rinascimento avviene una serie di fortissime astrazioni. Si riesce a capire il rapporto biunivoco della visione (la mia maniera della proiezione).
Una rivoluzione che prende nome della prospettiva, un concetto potentissimo che avviene in questo momento (i punti di misura, dove posso andare avanti e indietro).
Cioè si crea un mondo artificiale in cui ho un’immagine somigliante del mio modello mentale ed è il mio modello mentale che si proietta in realtà.
Per rendere forte quest’elemento prospettico, nasce il bisogno di normalizzare l’Architettura e si fa tramite gli elementi fortemente riconoscibili come gli Ordini Architettonici, il mondo di decorazione legato alla celebrazioni, simboli.
Il mondo prospettico è fatto di elementi normati. Siamo nella presenza di un trucco, perché la nuova visione è proprio nuova.
Tutti gli altri sistemi rafforzano questi elementi normati, abbiamo un’impalcatura di sistemi proporzionati.
Il secondo livello di crisi di visione lo viviamo oggi.
Il nostro spazio mentale si proietta in realtà.
L’Architettura è figurativa, fatta da elementi riconoscibili e spesso legati a fatti simbolici ( finestra, colona, portico, edicola, camino, etc etc…).
L’Architettura si basa su parte numerata e simboli caratterizzati. Si tende di partire da figure a priori (tipologie, tipo), da una serie di forme delimitate date, forme primarie all’interno del quale si crea quest’abbaco.
Tutto questo in un modello sostanziale che nasce per una coerenza al sistema scientifico e sociale, un modo di guardare a traverso il quadro prospettico, un mondo regolare e delimitato.
Un mondo che si scontra con una società che accelera la produzione dell’energia, dove anche la scienza fa dei sbalzi notevoli.
La figura dell’Architetto nell’800, è una figura ritardata e ci metterà molto tempo per riassettare il suo sistema. L’architettura ha un grado d’inizio più forte rispetto ad una scrittura poetica, musicale o pittorica.
L’Ingegnere è la grande figura dell’ottocento, perché vive nel mondo della scienza ,della macchina e del calcolo. L’ingegnere è l’inventore e quello?che spinge la costruzione, tanto è vero che tutte l’innovazioni derivano da quel tipo di fronte (si pensa alla costruzione dei ponti, torri ).
I FERMENTI DEL MONDO DELL’ARCHITETUTTURA IN QUESTI 120ANNI
Troviamo in Francia la contrapposizione tra illuminismo (che crea la cornice concettuale all’interno dove l’industrialismo esplorerà) e i primi tentativi di Architettura di staccarsi per forzare questa chiave.
Il fatto di ragionare scientificamente porta il problema di codificazione e di trasmissione del sapere, cioè istituzionalizzare una maniera di progettare e di insegnare. E’ proprio in questo momento che nascono i Politecnici francesi.
Intanto nascono nuove esigenze che prima non c’erano, nasce la necessità di trovare persone innovativi, coraggiosi delle figure ibride, come nel caso di CRISTAL PALACE (progettato da un giardiniere), oppure delle figure appartenenti?a un miscuglio tra scientifico e l’ingegnere.
In tanto in America si trova un motore più dinamico;l’idea della libertà individuale misurata in base a un alta forza economica.All’interno di questo meccanismo nasce la città in altezza.
Ci troviamo davanti alla domanda che tipo di Architettura fare?
In questo periodo diventa tutto assurdo?cominciando dalla sovrapposizione degli ordini per molti piani.
Ci troviamo davanti ad un nuovo concetto e cioè quello della DISCONTINUITA’, sistemi a punti e travi e no più a mura continua.
L’esigenza degli ordini porta in una contraddizione fortissima, nasce cosi la SCUOLA DI CHICAGO (SULLIVAN), che non danno delle risposte immediate ma propongono delle domande.
Come faccio a costruire un organismo?
Come faccio a mettere insieme struttura e decorazione?
Concetto dell’Architettura alta e limitata, idea della totalità del disegn.
Il Romanticismo porta tutto un movimento automeccanismo, si ha la consapevolezza che l’Architettura appartiene ad un ampio mondo di fenomeni.
L’ottocento è contraddistinto da figure formate nei Politecnici per lavorare con i problemi reali dei nuovi termini.
Dall’altra parte si crea l’altra figura dell’area artistica, che si occupa di decorazioni, giocando con l’alterazione degli stili.
L’ottocento è un momento molto alto di eclettismo, per tutto l’ottocento, c’è una costante manipolazione degli stili e l’Architettura diventa decorata in un modo o in un altro.
Nell’ottocento abbiamo tanti debatti per qui questa epoca non riusciva a trovare uno stile.
All’inizio del secolo comincia ad emergere uno stile che si sporge molto velocemente ed è L’ART NOUVEAU, idea floreale, temi naturali dove si possono usare i nuovo materiali?moderni (vetro, accia?io), ma usati nel campo superartigianale.
4. L'interscambiabilità e poi lo Stile

Horta, Casa Van Eetvelde, Bruxelles 1897-1900 
LA STAZIONE FERROVIARIA, diventa un simbolo di tecnologia e industrializzazione. La stazione è il simbolo più forte dell’attardamento dell’Architettura.

L’Italia crea parallelamente una delle stazioni più antiche e più moderne del mondo( la stazione di Milano 1920), che rappresenta uno scontro in atto.
il Simbolo della contraddizione



Stazione di Milano Inaugurata nel 1931 Arch. Ulisse Stacchini

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