Press Kit
di Antonio Bettanini

 Antonio Bettanini e' un esperto "uomo comunicazione". Incorreggibile genovese, oggi Bettanini cura la comunicazione aziendale della Piaggio Aereo Industries e insegna teoria e tecnica della comunicazione. Gli abbiamo chiesto, nel nostro spazio riservato al mondo degli uffici stampa, di spedirci qualche notarella in libertà. Tonino ha gentilmente accettato e il Barbiere lo ringrazia.

18 Dicembre 2000 - Un Barbiere anche per Gerry
Presskit natalizio. Auguri. 
Grazie a tutti voi che mi leggete e mi scrivete.

Medias, l’informazione nome per nome. 
Sono cresciute in quantità e qualità le fonti che rendono più agevole il nostro lavoro. La storica Agenda del giornalista ha fatto per anni da battistrada, fino a quando Stefano Maine, genovese come me (non si offenderà se gli ricordo che il fratello maggiore si era rivelato un ottimo portiere nel campo pietroso dietro a piazza Rossetti), non si è inventato Medias. Vi troviamo informazioni sistematiche e periodicamente aggiornate (quadrimestralmente) dalle Segreterie di Redazione di agenzie, quotidiani, settimanali, mensili, radio e tv. Vi consiglio le radio: un segmento che troppo spesso trascuriamo.



“Imparai a leggere Marx e Lenin senza capire nulla”.
Peccato che questo titolo – per la verità non scorretto - indirizzi il lettore de il Giornale verso una lettura politica della bellissima intervista che Cesare G. Romana ha dedicato a Gianni Morandi sabato scorso. Romana – scusate questo mio attacco di genovesite – è il più intelligente e sensibile cantore di Fabrizio De André e ci restituisce un ritratto di un uomo – lo sapevate? – che l’insuccesso matura e sa ricominciare daccapo, con la musica: ”Ma furono, quelli di Santa Cecilia, sette anni di scoperte: appresi che esistono anche Verdi, Mozart, Beethoven. E imparai a coesistere senza reciproco disagio, io adulto e famoso, con compagni di studi che avevano vent'anni meno di me”. 

Morandi parla di fortuna (“ne ho sempre avuta molta, artisti più bravi di me non ce l’hanno fatta, io sì. Il perché non chiedermelo, non l’ho mai capito” ), di fede (“Con gli anni ho scoperto che avere una spiritualità è necessario, pensare al cielo ti aiuta a stare meglio quaggiù”) e di morte: “Non mi preoccupa di arrivarci, semmai come ci arriverò: serenamente, spero. Con naturalezza. E ai miei figli dico: quando succederà voglio che sorridiate. Ho avuto una vita meravigliosa, non c’è motivo di piangere”.



Un barbiere per Gerry Scotti.
La manifestazione Piaggio Aero per il nuovo logo (“A new vision takes off”) è stata un buon successo, pure di stampa. Siamo riusciti a fare notizia (c’era anche troppa carne al fuoco: il nuovo logo di Area, l’ingresso in Piaggio Aero di Meliorbanca, la vendita-consegna di un aereo a E-Biscom, la firma di un contratto con LHTEC/Light Helicopter Turbine Engine Company, USA, per la costruzione di un nuovo motore il T800 ). Ma la cosa più importante che il barbiere deve sapere è che, per introdurre Gerry Scotti a presentare la manifestazione e gli ospiti ( su tutti: Sergio Pininfarina, presidente del gruppo Pininfarina, Andrea Fornasiero, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica ) ho scelto un brano, Ceremonyin the Kremlin, composto da Edward Nicolay Artemyev, tratto da dove? Da Il Barbiere di Siberia, ovviamente, il film di Nikita Mikhalkov.

Restiamo al cinema: movie & media (1985-1990).
Ancora qualche titolo che ci aiuta a riflettere sul nostro mondo. Heartburn (Affari di cuore, 1986 di Mike Nichols); Broadcast news (Dentro la notizia, 1987 di James L. Brooks) Switching channels (Cambio marito, 1988 di Ted Kotcheff) The Bonfire of the Vanities ( Il falò delle vanità, 1990 di Brian De Palma)

Tonino Bettanini

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