Quale migliore editore di se
stessi!!! Uno dei grandi pregi di Internet è proprio
la possibilità di "pubblicare" on line
materiale inedito con una certa libertà e facilità.
Rendere disponibile alla consultazione e all'uso le proprie
conoscenze/competenze. Condividere e lasciar scorrere libero
il flusso dei pensieri, far sì che cresca in modo
rizomatico, che amplii in modo incontrollato la propria
portata, ma anche e soprattutto il senso stesso di ciò
che è: costruttiva inafferrabilità della produzione
di senso, testo nel suo rifiuto di una definizione ultima
e autosufficiente.
Ecco perchè ho creduto che il "mio" lavoro
di ricerca (svolto tra il 1998 e il 1999) possa avere un
maggior senso (anche se non completamente afferrabile!?!?)
pubblicato e disponibile in queste pagine, piuttosto che
chiuso a "incartapecorirsi" sopra uno scaffale
all'interno di una libreria privata.
Unica richiesta, in caso di utilizzo di queste pagine, è
che non se ne faccia un uso di tipo commerciale.
Buona lettura agli interessati e agli interessandi.
"Desideravo
distrarre l'attenzione dalla destrezza manuale, in modo
che fosse l'idea fondamentale a imporsi. Naturalmente
ci sarà sempre qualcuno che guarda le opere d'arte con
la lente d'ingrandimento per cercare di vedere 'come',
invece di usare il cervello e immaginare 'perché'."
Man
Ray
ARTE
E VIDEO: Il delinearsi di un'estetica dell'immagine elettronica.
(Per
una storia della cosiddetta "VideoArte")
Introduzione
Le radici storico-artistiche della
videoarte
Fluxus: l'espansione della pratica
artistica
Le prime realizzazioni
Una nuova concezione di opera d'arte
a.
Minimalismo: l¹espansione della spazialità interna
all¹opera d¹arte e l¹analisi del suo campo di percezione
b.
Arte concettuale: l¹opera come procedimento
c.
Land Art: l¹opera come documentazione
d.
Body Art: il corpo come linguaggio e il video come estetica
del narcisismo
Opera o comportamento?
La fase sperimentale del videotape
d'arte
IMMAGINI
Video
e arti visive nella pratica artistica italiana degli anni
Settanta.
(Ovvero
cosa è accaduto in Italia?)
Sul contesto storico, politico e
culturale dell'Italia degli anni Settanta
Precedenti teorici: Fontana, il movimento
Spaziale e i "nuovi media"
L'ambiente "programmato"
e l'attivazione dei processi di percezione e di coinvolgimento
Il cinema d'artista italiano della
fine degli anni Sessanta
L'uso del video nella pratica artistica
italiana degli anni Settanta
a.
Ricognizione degli eventi ufficiali ove si è manifestata
la pratica del "video d'artista"
b.
Biennale Internazionale d'Arte di Venezia fra il 1970 e
il 1980
c.
"Fluxus" e "Arte Povera": "performance" e comportamento
nella pratica video degli artisti italiani
d.
Fabrizio Plessi: il video per via d'acqua
e.
Problemi di sviluppo e diffusione del video in Italia
Conclusioni
IMMAGINI
Bibliografia
Testi generici
Pubblicazioni specifiche
Cataloghi mostre
Articoli & riviste

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