"L'Occhio di Horus e' la vostra protezione;
esso estende la sua protezione su di voi...
L'Occhio di Horus sale integro e splendente all'orizzonte come Ra; esso oscura i poteri di Seth che vorrebbe possederlo."
L'Antico Libro Egiziano Dei Morti
"Io sono Horus e provengo dall'Occhio di Horus, io sono Wadjet e provengo da Horus, io sono Horus e volo in alto..."
L'Antico Libro Egiziano dei Morti
"Viene Horus dalle Acque di suo padre."
Il Libro Egiziano dei Morti
PPPur non avendo la nostra teconologia, le popolazioni dell'antico Egitto svilupparono una civiltà influente e sofisticata, e mostrarono di avere le stesse essenziali necessità, gli stessi timori e gli stessi interessi dell'uomo moderno. Queste divinità riflettono il rapporto che gli Egiziani avevano con il loro ambiente, rivelavano i loro timori sul processo di vita e di morte, la loro curiosità sulle origini del genere umano e un costante rapporto con la fertilità della terra, i raccolti e la sopravvivenza. Le divinità erano invocate perchè recassero guarigione, illuminazione, successo e salvezza. Come noi gli antichi Egiziani attraverso le loro credenze, davano un senso alla loro vita e al loro viaggio personale e collettivo attraverso il tempo.
Nelle pagine seguenti troverete delle informazioni sulle principali divinità adorate nell'antico Egitto e sui loro simboli, che vi permetteranno di inserirle nel giusto contesto. Esse comprendono notizie sulle origini della divinità e sulle sue relazioni con le altre all'interno della cosmogonia egizia, sui miti, sulle leggende e su altri rilevanti aspetti della simbologia. Le immagini che troverete sono tratte dalla simbologia delle divinità degli antichi Egiziani. Alcune delle immagini scelte sono direttamente collegate all'immagine della divinità come è stata rappresentata in numerose illustrazioni, trovate sulle pareti dei templi e in vari manufatti giunti sino a noi. Altre sono tratte dalla simbologia della divinità attinente, ma sono anche riscontrabili tra i caratteri degli scritti geroglifici, come ad esempio il vasetto di profumo della dea Bastet: che è anche uno dei tre caratteri che appare nel suo nome quando è scritto nei geroglifici.
I nomi delle divinità nei geroglifici sono a volte sillabati foneticamente, altre volte sono rappresentati da un unico simbolo determinativo ed altre ancora dalla combinazione di caratteri fonetici e caratteri determinativi. Secondo la tradizione i caratteri dell'antico Egitto potevano essere letti da sinistra verso destra o da destra verso sinistra. Quest'ultimo sistema era il più comune, ma ci sono giunti esempi di entrambi i tipi, come anche esempi di scrittura geroglifica tale da essere letta in colonne procedendo dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto. La chiave di orientamento dei caratteri sta nella direzione verso la quale essi sono rivolti. Una testa o una figura con la fronte a sinistra stava ad indicare che la lettura doveva procedere da sinistra verso destra e viceversa se essa fosse stata rivolta con la fronte a destra.