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Mentre il Paese si spacca sulle iniziative del presidente della regione Lazio, Sette contribuisce con l’ampia rubrica "I conti col passato" ad una rivisitazione del decennio socialista. L’intervista a Rosi Greco ha il dono della freschezza e dell’immediatezza, e rivela un Sabelli Fioretti molto fedele al personaggio. Un unico neo: dall’elenco innocente di amici di Claudio Martelli e Rosi Greco, ai tempi della loro relazione, l’autore dell’intervista ha cassato un solo nome, quello di Paolo Mieli. Conoscendolo, immagino con grande suo dispiacere. Vince chi fa più miracoli. Il foglio beatifica Giovanna Melandri. La competizione tra candidati premier si sposta in queste settimane sul terreno dei miracoli: anche Rutelli, dopo il messaggio milanista di Berlusconi al giovane tifoso in coma, distrattamente, accenna a Mario Coffaro su Il Messaggero, di una sua guarigione, di cui peraltro si mostra prudentemente scettico. Altri percorsi di beatificazione seguono i protagonisti della prossima stagione elettorale. Eccone un esempio assai più singolare per la testata che non per il contenuto peraltro soave: "Roma. Una donna molto bella, volenterosa, un po’ secchiona forse, ma sempre piena d’entusiasmo. Di quelle che passano il compito di matematica, ciò che fa loro molto onore. Giovanna Melandri è il primo ministro per i Beni e le Attività culturali…Tutto si può dire di Giovanna Melandri, ma non che le manchi una notevole concentrazione mentale nella fissazione dell’obiettivo. Quando manca alle prime di Stato e suscita rancori, dovrebbe mandare un telegramma: "Non ho tempo" (mercoledì 15 novembre, pag. 3 Il Foglio). Presto il nuovo logo di Piaggio Aero. Realizzato da Area di Antonio Romano (sua la nuova corporate identity della RAI) il nuovo logo di Piaggio Aero Industries verrà presentato il 15 dicembre a Genova. Assieme al presidente di Piaggio Aero, Piero Ferrari, ed al suo Amministratore Delegato, José Di Mase, sicuramente Sergio Pininfarina, la cui azienda sta lavorando ai nuovi interni dell’aereo P180. A presentare il tutto – compreso un volume dal titolo Volare Avanti (Paolo Gavazzi l’autore, Proedi, Milano, l’editore) – Jerry Scotti. Il cinema che parla di noi. Ricordate l’idea di recensire i film che parlano di media e di questo nostro mondo? Ve ne servo un elenco tra anni ’70 e inizio anni ’80, tutti molto interessanti. The candidate (1972 di Michael Ritchie); Professione reporter (1975 di Michelangelo Antonioni); All the President’s men (1976 di Alan J. Pakula); Network (Quinto Potere, 1976 di Sidney Lumet); Capricorne One (1978 di Peter Hyams); Being there (Oltre il giardino, 1979 di Hal Ashby); Absence of malice (Diritto di cronaca , 1981 di Sidney Pollack); Eyewitness (Uno scomodo testimone, 1981 regia di Peter Yates); Continental Divide (Chiamami aquila, 1981 regia di Michael Apted). Qualcuno ha studiato il Giubileo? Leggendo il saggio che nel 1992 Daniel Dayan ed Elihu Katz scrissero sugli eventi mediali, Le grandi cerimonie dei media (uscito in Italia, un anno dopo, per Baskerville, Bologna), non si può fare a meno di notare come ancora in Italia – al di là delle iniziative editoriali RAI – manchi una analisi ed una riflessione continuativa, in casa nostra, su quegli che gli autori chiamano i giorni più festivi della comunicazione di massa. Per esempio il Giubileo è stato una miniera di grandi e scanditi appuntamenti negoziati tra i loro organizzatori – che ne assemblano gli elementi e ne propongono la storicità -, i broadcaster (RAI, ma non solo ) che ri-producono l’evento ricombinandone gli elementi; ed i pubblici, sul posto e a casa, che si interessano all’evento. Puntate precedenti - 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 |