21 luglio 2014 (Dimaro) |
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NAPOLI - Feralpi Salò |
2-0 |
38' pt Hamsik, 5' st. Dumitru |
Napoli: Rafael (25' s.t. Colombo); Mesto (33' s.t. Ciano), Koulibaly, Luperto (1' s.t. R. Insigne), Britos (1' st Dumitru); Jorginho (1' s.t. Maiello), Romano (1' s.t. Pandev); L.Insigne (1' s.t. Maggio), Hamsik (17' s.t. Michu), Callejon (1' s.t. Anastasio), Duvan (17' s.t. Fornito). In panchina: Colombo, Anastasio, Ciano, Dumitru, Fornito, Maggio, Maiello, Michu, Pandev, R. Insigne, Radosevic. Feralpi Salò: Branduani, Tantardini, Broli, Fabris, Leonarduzzi, Ranellucci, Bracaletti, Pinardi, Zamparo, Zerbo, Di Benedetto. Arbitro: - Cronaca: Finisce 0-0! Hamsik  e Dumitru regalano il primo successo stagionale agli azzurri. Buon primo tempo per gli uomini di Benitez, mentre nella ripresa (complici i dieci cambi ed una condizione fisica ancora precaria) il ritmo è decisamente calato. |
28 luglio 2014 (a Dimaro) |
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NAPOLI - Kalloni |
3-1 |
16' e 27' pt Callejon, 41' pt Anastasiadis (a); 34' st Adejo |
Napoli (1° t.): (4-2-3-1) Rafael; Maggio, Koulibaly, Albiol, Britos; Radosevic, Jorginho; Callejon, Michu, Insigne; Duvan. All. Benitez. Napoli (2° t.): (4-2-3-1) Rafael (dal 25’ s.t. Colombo); Mesto, Albiol, Koulibaly (dal 25’ s.t. Luperto), Ghoulam; Gargano, Radosevic (dal 15’ s.t. Inler); Vargas, Hamsik, Dumitru; Michu (dal 15’ s.t. Pandev). Kalloni : (4-4-2) Hogg; Barrera (dal 10’ s.t. Korianopoulos), Llorente (dal 10’ s.t. Stevanovic), Ximo, Anastasiadis; Valios, Sales, Leandro Santana, Kaltsas (dal 30’ s.t. Lastellis); Camara (dal 25’ s.t. Keita), Manousos (dal 1’ s.t. Adejo). All. Matzourakis. Arbitro: Perotti di Legnano. Cronaca: Napoli nel segno di Josè Maria Callejon. Il giorno dopo lo screzio con il tecnico Rafa Benitez (allontanato per scarsa concentrazione), l’esterno spagnolo lascia con orgoglio la sua traccia palpabile nel secondo test stagionale con l’FC Kalloni (un bellissimo gol di esterno destro, una deviazione vincente su tiro di Zapata e un’autorete indotta), confermandosi stella di prima grandezza dell’attacco di Rafa Benitez. Nemmeno panchina per Behrami, anche lui ieri pomeriggio protagonista di una lite con Benitez, e per Dzemaili. Nella prima sfida di respiro internazionale, in attesa dei test più probanti con Paok Salonicco (2 agosto), Barcellona (6) e Psg (11), gli azzurri colpiscono con l’ex Real Madrid già al 16’: conclusione sul palo più lontano, irresistibile per Hogg. Nell’occasione l’attaccante non esulta. Il raddoppio al 27’: il tiro potente di Zapata, già vicino al gol al 10’, viene deviato dallo stesso Josè Maria in rete. Prima della fine del primo tempo, anche Insigne si rende pericoloso (ma la sua bordata viene respinta dall’estremo del Kalloni) e poi al 41’ ancora Callejon, ispirato da Zapata, induce Anastasiadis a spingere nella sua porta una sua conclusione che aveva già superato il portiere ospite. Nella ripresa il Napoli prova a mantenere i ritmi alti. Benitez tiene in campo ancora per un quarto d’ora Michu, schierandolo da prima punta (lo spagnolo non incide), mentre per il resto procede ad un robusto turn over (Dzemaili e Behrami non sono nemmeno in panchina, a trovarli in ritiro ieri c’era il nuovo c.t. della Svizzera Petkovic). Col passare dei minuti, però, gli azzurri non trovano la via del gol, imbrigliati dalla fitta ragnatela di centrocampo dei greci. Che, anzi, si rendono pericolosi in un paio di occasioni e riescono pure a piazzare il colpo al 34’ con Adejo, abile a girare di testa in rete in mischia. Il Napoli ci riprova da piazzato con Ghoulam, ma il pallone finisce di poco sul fondo. |
2 agosto 2014 (a Napoli) |
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NAPOLI - Paok Salonicco |
2-0 |
3' Callejon, 90' Radosevic |
Napoli: Rafael (73' Colombo), Mesto (61' Maggio), Albiol (69' Luperto), Koulibaly, Britos (46' Ghoulam), Gargano (61' Radosevic), Jorginho (46' Dzemaili), Vargas (46' Inler), Hamsik (69' Pandev), Callejon (46' Mertens), Duvan (46' Michu). A disp. Rosati, Dumitru. All. Benitez
Paok Salonicco: Giakoumis, Kitsiou, Rat (53' Martens) , Vitor (53' Skondras), Katsikas, Maduro (46' Maduro), Tzandaris, Golasa (53' Spyropoulos), Mak, Pereyra, Athanasiadis. A disp. Glykos, Koulouris, Konstantinidis, Savidis. All. Anastasiadis Arbitro: Calvarese di Teramo Note: ammonito Ghoulam Cronaca: |
6 Agosto 2014 (a Ginevra) |
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Barcellona - NAPOLI |
0-1 |
35' st Dzemaili |
Barcellona: (4-3-3) 13 Bravo; 2 Montoya, 3 Piqué (dal 15’ s.t. 21 Ié), 15 Bartra (dal 30’ s.t. 22 Bagnak), 18 Jordi Alba (dal 15’ s.t. 26 Grimaldo); 5 Busquets (dal 15’ s.t. 16 Samper), 4 Rakitic (dal 15’ s.t. 14 Halilovic), 8 Iniesta (dal 15’ s.t. 20 Roberto); 11 Munir (dal 15’ s.t. 9 Ramirez), 12 Alcantara (dal 25’ s.t. 27 Traoré) 7 Pedro (dal 25’ s.t. 23 Deulofeu). IN PANCHINA 1 Ter Stegen, 25 Masip. ALLENATORE Luis Enrique. Napoli: (4-2-3-1) 1 Rafael; 11 Maggio dal 1’ s.t. 16 Mesto), 33 Albiol (dal 39’ s.t. 96 Luperto), 26 Koulibaly, 5 Britos (dal 1’ s.t. 31 Ghoulam); 8 Jorginho (dal 15’ 88 Inler), 77 Gargano (dal 25’ s.t. 20 Dzemaili; 7 Callejon (dal 25’ s.t. 18 Zuniga), 17 Hamisk (dal 25’ s.t. 99 Vargas), 24 Insigne (dal 15’ s.t. 14 Mertens); 91 Zapata (dal 1’ s.t. 25 Michu). IN PANCHINA 15 Colombo, 45 Andujar, 9 Higuain. ALLENATORE Benitez Arbitro: Studer di Ginevra. Cronaca: La squadra di Benitez vince per 1-0 l'amichevole di Ginevra grazie ad un gol dello svizzero all'80', ma che papera di Bravo. Nel primo tempo occasioni azzurre per Insigne ed Hamsik. Per i blaugrana due gol mangiati per Munir ma bravo Rafael a respingere. Poi ancora nella ripresa grande prestazione del portiere azzurro che salva ancora la porta dei partenopei. Il Napoli vince 1-0 l'amichevole di Ginevra contro il Barcellona. Decide la sfida un gol di Dzemaili all'80' che dalla distanza, oltre 30 metri, piega le mani di Bravo che commette però una papera davvero incredibile. Godibile il primo tempo, un po' noiosa, invece la ripresa che vede gli azzurri conquistare il prestigioso successo. In avvio Benitez si affida a Zapata unica punta con Insigne-Hamsik-Callejon alle spalle pronti a supportare l'azione offensiva degli azzurri. In difesa non c'è Ghoulam, al suo posto Britos. Dall'altra parte niente Messi ma almeno nei primi 45' è Barcellona vero con Piqué in difesa, Rakitic e Iniesta a creare gioco e il tris d'attacco formato da Rafinha-Munir-Pedro. Insigne ed Hamsik mettono paura al Barcellona, ma prima è l'ex Pescara a mancare l'appuntamento con il gol e poi è Bravo a sventare in angolo l'incornata dello slovacco. Per il Barcellona tanto possesso palla e due occasioni clamorose non finalizzate da Munir. È bravissimo però Rafael a sventare i pericoli e a salvare la porta del Napoli. DECIDE DZEMAILI - Nella ripresa tantissimi cambi da entrambe le parti. Il Barcellona schiera praticamente la squadra B, mentre Benitez manda in campo Michu, Ghoulam, Britos, Mesto, Inler, Mertens Zuniga, Vargas, Luperto e Dzemaili. Ed è proprio lo svizzero a decide la sfida con un gran tiro da oltre 30 metri che disorienta Bravo. Papera incredibile del nuovo acquisto del Barcellona che praticamente regala la vittoria al Napoli. Il Barcellona non ci sta a perdere, nonostante i tanti giovani in campo e prova la rimonta guidata da un super Deulofeu ma Rafael questa sera è insuperabile e salva ancora la porta del Napoli. Finisce dunque 1-0, un buon test per Benitez che alla fine decide di non far giocare Higuain (leggera sgambata dopo il triplice fischio dell'arbitro). Ci sarà tempo e modo per sfruttare al meglio la voglia di gol dell'attaccante argentino. In attesa, ovviamente, dei nuovi arrivi a centrocampo. I tifosi non vedono l'ora di festeggiare altri colpi. Primo fra tutti Fellaini. Ma bisogna far presto, la consegna della lista Champions è vicina. |
11 Agosto 2014 (a Napoli) | ||
NAPOLI - P.S.G. | 1-2 | 51' Higuain, 55' Ibrahimovic, 77' Pastore |
Napoli: (4-2-3-1): Rafael (30' s.t. Andujar), Maggio (21' s.t. Mesto), Albiol (21' s.t. Henrique), Koulibaly (1' s.t. Ghoulam), Britos; Gargano (1' s.t. Inler), Jorginho (21' s.t. Dzemaili), Callejon (1' s.t. Mertens), Hamsik (1' s.t. Michu), Insigne (34' s.t. Radosevic), Zapata (1' s.t. Higuain). (Colombo, Zuniga, Fernandez, Pandev, Vargas). All. Benitez. P.S.G.: (4-3-3) Sirigu (1' s.t. Douchez), Aurier, Thiago Silva (13' p.t. Marquinhos), David Luiz (33' s.t. Van der Wiel), Maxwell (33' s.t. Digne); Chantome (13' s.t. Thiago Motta), Matuidi (26' s.t. Bahebeck), Cabaye (13' s.t. Verratti); Ongenda (10' s.t. Pastore), Lavezzi (19' s.t. Lucas), Cavani (1' s.t. Ibrahimovic). All. Blanc. |
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Napoli-Psg 1-2, gol di Higuain, Ibrahimovic e Pastore Prima sconfitta in precampionato per gli azzurri. Il Pipita segna al debutto stagionale, poi i francesi ribaltano il risultato con Zlatan e una rete meravigliosa dell'ex Palermo. Fischi per Cavani che polemizza con i tifosi, standing ovation per Lavezzi Lo slalom speciale di Javier Pastore condanna il Napoli alla prima sconfitta nel precampionato: non il massimo, a otto giorni dall'andata del preliminare di Champions con l'Athletic Bilbao, ma il Psg che sbanca il San Paolo (2-1) ha una qualità che i baschi non potranno mettere in campo. Così, i francesi, nonostante il successo, piangono l'infortunio di Thiago Silva (possibile stiramento). Mentre Benitez, al di là della sconfitta subita in rimonta, può consolarsi con le tante note positive di una serata che, malgrado fosse soltanto un'amichevole, ha riservato più di un'emozione. consolazione - Il gol che Gonzalo Higuain segna al 6' del secondo tempo, ad esempio, sembra scritto dal destino: l'ultima volta che il Pipita aveva messo piede in campo aveva buttato al vento l'occasione di entrare nella storia sbagliando una rete clamorosa nella finale mondiale; a quasi un mese da Germania-Argentina, Gonzalo torna, veste per la prima volta nella stagione la maglia azzurra (bianca per l'occasione), entra in apertura di ripresa e va subito in rete. Facile facile, un tap-in sulla respinta del portiere su tiro di Insigne. Ma serve a suggellare la staffetta del cuore: prima dell'intervallo Cavani, ex idolo della curva, aveva risposto a una leggera razione di fischi con un gesto polemico finendo per inimicarsi l'intero stadio. Al contrario di Lavezzi che scatena ancora l'entusiasmo del popolo partenopeo e lo induce a intonare ancora cori per lui. pregi e difetti - Il Napoli parte quasi intimorito, poi prende confidenza con il passare dei minuti e chiude il primo tempo all'attacco sfiorando il gol con Hamsik due volte: è il segnale di personalità atteso da Benitez, dalla squadra e dallo slovacco. Ma l'aspetto migliore, almeno per un tempo, resta quello visto col Barcellona: la solidità . Il Psg segna un gol con Cavani all'8' (annullato forse per fuorigioco o per un tocco di gomito del Matador), poi non è più pericoloso. Il gigante francese Koulibaly ribadisce di essere la confortante novità dell'estate e quando è uscito si sono viste le conseguenze: con lui in campo forse Ibra non avrebbe fatto gol al primo pallone toccato (replicando al vantaggio di Higuain) e Pastore non si sarebbe infilato comodamente in area. Callejon resta una meravigliosa conferma per quanto lotta in fase difensiva, Mertens e Insigne (nella ripresa) mostrano buona gamba in contropiede. I problemi? Zapata si vede salvare un colpo di testa sulla linea e per il resto non si vede quasi mai, Jorginho non entra nel vivo del gioco, Britos (attento da terzino sinistro) non funziona da difensore centrale e si fa saltare facilmente nell'azione decisiva da Pastore. Sono difetti che forse, con l'Athletic, potranno essere nascosti. |