Fase a gironi - 6 giornata |
Finale |
1.tempo |
Marcatori |
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15-12-2010 | NAPOLI - Steaua Bucarest |
1-0 |
0-0 |
93' Cavani |
NAPOLI: (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro (Sosa 52'), Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Yebda (Dumitru 68'), Vitale (Dossena 78'); Zuniga, Hamsik; Cavani. PANCHINA: Iezzo, Grava, Santacroce, Dossena, Blasi, Sosa, Dumitru. All. Frustalupi |
Elfsborg : (4-5-1): Tatarusanu; Bonfim, Martinovic (Matei 95'), Geraldo, Latovlevici; Szekely, Gardos (Bicfalvi 65'), Ricardo, Angelov (Radut 89'), Surdu; Stancu. PANCHINA: Lungu, Emeghara, Abrudan, Radut, Bicfalvi, Apostol, Matei. All. Lacatus |
Ammoniti: Szekely 11', Bonfim 66', Maggio 73', Cannavaro 76' Geraldo 76', Surdu 81', |
Espulsi: Cannavaro 96' |
Angoli: 4-1 |
Recupero: 1' e 5' |
Note: Spettatori 45.000 circa |
Arbitro: Kralovec (Repubblica Ceca) |
Cavani, ancora in zona Mazzarri!. Solo il Napoli in Europa League. L'uruguaiano risolve in mischia al 92'. Esplodono i 50 mila del San Paolo. Ancora una prova di carattere. NAPOLI, 15 dicembre 2010 - Mamma che Napoli! Roba da vietare ai deboli di cuore. Anche se forse, vista la squadra di Mazzarri quest'anno (questo è il 12° gol nell'ultimo quarto d'ora), qualcuno si sarà anche abituato ad esultare negli ultimi minuti. Contro la Steaua segna ancora Cavani, stavolta al 92': settimo gol in Europa League per lui e stavolta vale la qualificazione ai sedicesimi di finale. "È stato un miracolo, dedico questa rete a Dio", dice al termine della gara. Un miracolo a cui il San Paolo ha sempre creduto. Cinquantamila spettatori nonostante la temperatura vicino allo zero e una richiesta esplicita su uno striscione: "Dai Napoli, regalaci per Natale altre notti magiche". Mica facile, senza Lavezzi e Gargano e con Mazzarri squalificato in tribuna in una partita da un solo risultato: la vittoria. Ma la voglia di non mollare è stata più forte anche di una Steaua arrivata qui con le idee chiarissime. Quanta fatica La tattica della Steaua è chiara da subito: non far giocare il Napoli. La metà campo romena è presidiata e il pressing è decisamente aggressivo. Frustalupi dalla panchina suggerisce di tentare di passare sulle fasce: ci prova prima Maggio da destra (ma il suo cross viene allontanato con i pugni da Tatarusanu) poi Yebda da sinistra (e la difesa della Steaua è attenta). Ma è dal centro che arriva la prima (e unica) grande occasione del primo tempo: Vitale (preferito a Dossena) salta un paio di avversari e serve Hamsik che con un colpo di classe libera Cavani, ma l'attaccante uruguaiano spara altissimo. Il Napoli continua ad attaccare e si scopre: i romeni non stanno a guardare e al 15' partono in contropiede e sfiorano il gol con Gardos. Il Napoli prova a svegliarsi e sulla destra le manovre di Maggio e Hamsik mettono per almeno tre volte paura alla difesa avversaria, soprattutto al 17' quando il tiro dello slovacco sfiora il palo. E ancora dalla destra parte il cross di Campagnaro al 26', allungato in area da Yebda ma troppo alto per uno come Zuniga. Al 31' Hamsik, di sicuro tra i più lucidi del Napoli, serve Cavani ma l'attaccante è circondato da una schera di difensori della Steaua e perde palla. La squadra di Lacatus avanza in contropiede, i difensori azzurri controllano ma si capisce che la paura è tanta. E diventa tantissima quando al 45' da un calcio di punizione per i romeni arriva il colpo di testa di Geraldo su cui è bravo De Sanctis. Crederci fino in fondo Quando il Napoli torna in campo i tifosi applaudono e cantano. Servono grinta e fiducia, nel primo tempo la squadra sembrava troppo incerta e spaventata. E Cavani va subito a un passo dal vantaggio: al 6' cross perfetto di Hamsik ma l'ex Palermo stoppa male, si allunga troppo il pallone che finisce tra le braccia del portiere. Frustalupi manda dentro Sosa per Campagnaro: bisogna azzardare. E il Principito prima batte un angolo teso e pericoloso, poi - al 12' - una botta bassa su punizione, Tatarusanu respinge corto ma nessuno riesce ad approfittarne. Il Napoli cresce e crescono anche i ritmi di gioco. I romeni faticano e non provano nemmeno più ad avvicinarsi alla porta di De Sanctis. Altro cambio: dentro Dumitru fuori Yebda che non la prende neanche troppo bene. Ma la gara non cambia, anzi subisce un'altra flessione complici le continue interruzioni di gioco per falli e infortuni cercate dalla Steaua. Rischiano di saltare i nervi: Maggio viene ammonito per un brutto fallo su Stancu e poco dopo tocca a Cannavaro. Al 34' ultimo cambio: entra Dossena per Vitale. La Steaua parte in contropiede dopo un fallo su Dumitru ma la volata dei romeni viene fermata da Dossena in modo altrettanto poco pulito: si insultano anche le panchine. Poi ennesimo scontro in campo: stavolta l'ammonito è Stancu. All'38' ecco la grande chance-qualificazione: Cavani lanciato sulla destra prova il tiro a incrociare ma la palla termina sul palo esterno. E nell'azione successiva è bravissimo De Sanctis a bloccare in tre tempi l'affondo della Steaua. Non è finita: a tre minuti dalla fine Hamsik crossa in area e trova Cavani che spalle alla porta serve in qualche modo Dumitru, ma sul suo tiro è bravo Tatarusanu. "Serve pazienza, siamo abituati a segnare anche nel finale" aveva detto Morgan De Sanctis prima della partita. Ed ecco nel secondo dei cinque minuti di recupero dati dall'arbitro Kralovec il gol: Hamsik da calcio d'angolo mette in mezzo e di testa Cavani in mischia trova la rete della vittoria. Ancora lui, 15° centro stagionale e seconda beffa ai romeni dopo il 3-3 dell'andata al 97'. Il finale è nervosissimo, Cannavaro viene ammonito e espulso. Ma l'arbitro fischia la fine e il Napoli fa festa grande e vola ai sedicesimi. (www.gazzetta.it - Elisabetta Esposito) |
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