Ottavi di finale
Finale
1.tempo

Marcatori

10/ 01/2017
NAPOLI - SPEZIA
3 - 1
1 - 1
3' pt Zielinski, 35' pt Piccolo, 10' st Giaccherini, 13' st Gabbiadini

NAPOLI: (4-3-3) Rafael; Maggio, Maksimovic, Albiol, Strinic (dal 33' s.t. Hysaj); Rog, Diawara, Zielinski; Giaccherini, Gabbiadini (dal 35' s.t. Pavoletti), L.Insigne (dal 16' s.t. Callejon). (Reina, Sepe, Hysaj, Tonelli, Milanese, Lasicki, R. Insigne, Jorginho, Allan, Hamsik). All.: Calzona (Sarri squalificato)

SPEZIA: (3-4-1-2) Chichizola; N. Valentini, Terzi, Ceccaroni (dal 22' s.t. Pulzetti); Del Col, Maggiore, Deiola, Migliore; Piccolo (dal 22' s.t. Granoche); Baez (dal 28' s.t. Mastino), Piu (Pagnini, A. Valentini, Datkovic, Errasti, Vignali, Mastinu, Galli, Cisotti, Barbato, Crocchianti). All. Di Carlo

Ammoniti: nessuno.
Espulsi -
Angoli: 4 a 4
Recupero: 0' p.t. e 3' s.t.
Note: Spettatori: quindicimila circa.
Arbitro: Pairetto di Nichelino (Longo-Mondin/Mariani).

Napoli, 10 gennaio 2017

Coppa Italia, Napoli-Spezia 3-1: Pavoletti in campo all'80', che gol Giaccherini. La squadra di Sarri vola ai quarti di finale dove affrontera' la vincente tra Fiorentina e Chievo.

Il Napoli vola ai quarti di Coppa Italia senza soffrire troppo con lo Spezia, e ora affrontera' la vincente tra Fiorentina e Chievo. A parte un calo di tensione nel primo tempo, la squadra di Sarri ha sempre avuto in mano la partita. Lo Spezia e' riuscito a chiudere il primo tempo sull'1-1, ma nella ripresa non c'e' stata storia. Il Napoli ha chiuso la partita con i gol al 55' e al 56' di Giaccherini e Gabbiadini, poi non c'e' piu' stata storia. All'80' e' stato il momento di Pavoletti, che ha debuttato con la maglia del Napoli entrando al posto di Gabbiadini: quasi un passaggio di consegne. Coppa Italia, il Napoli passa ai quarti: 3-1 allo Spezia. L'ex attaccante della Samp, probabilmente stasera si e' congedato con il terzo gol nelle ultime tre partite. Il suo futuro e' lontano da Napoli, non ci saranno ripensamenti. Chi invece probabilmente restera' e' Giaccherini, anche se spera di essere utilizzato di piu' in futuro. Questa sera ha mandato un messaggio a Sarri segnando il 2-1 con un gol pazzesco, al volo di destro. L'allenatore ha assistito alla partita chiuso in un box sopra la tribuna, perche' doveva scontare la prima delle due giornate di squalifica per l'insulto a Mancini. Lo Spezia e' di una categoria inferiore, ma l'anno scorso aveva fatto il colpo eliminando la Roma all'Olimpico e accelerando l'arrivo di Spalletti al posto di Garcia. Quest'annoinvece, ha eliminato il Palermo. Insomma, una squadra insidiosa quella del tecnico Mimmo Di Carlo, che alla fine esce a testa alta anche da questo impegno quasi proibitivo sulla carta. 

Prezzi scontatissimi - Il Napoli ha messo i biglietti in vendita a prezzi scontatissimi per invogliare la gente ad andare al San Paolo: 5 euro le curve, 7 i distinti. I tifosi hanno risposto: al San Paolo erano circa ventimila nonostante il gelo. Non una grandissima affluenza, ma tutto sommato ci si puo' accontentare visto lo scarso appeal della Coppa Italia negli ultimi tempi.

Turn over - Sarri, che non e' solito affidarsi molto al turn over, stavolta manda in campo il Napoli 2 per la Coppa Italia. In porta c'e' Rafael Cabral al posto di Reina, al centro della difesa l'inedita coppia formata da Maksimovic e Albiol, con Maggio e Strinic sulle fasce. A centrocampo occasione per Rog e conferma per Diawara. Con Mertens assente per squalifica e il neo acquisto Pavoletti in panchina, il tridente e' formato da Insigne, Gabbiadini e Giaccherini

Napoli, partenza sprint - Sembra tutto facile per il Napoli, che parte forte e passa in vantaggio dopo soli 3 minuti con Zielinski al primo affondo: destro all'angolino per il centrocampista polacco al terzo centro stagionale. Lo Spezia e' impaurito e il Napoli domina, ma non trova il raddoppio. Al 24' il destro di Insigne si stampa sul palo. Lo Spezia riesce a limitare i danni e al 35' trova il pareggio in contropiede con il sinisto al volo di Antonio Piccolo, attaccante nato a Napoli che non esulta. Gli ospiti prendono coraggio e alzano il baricentro: al 40' Piu conclude ancora in porta, costringendo Rafael alla respinta con i pugni. Dopo una partenza sprint, il Napoli abbassa notevolmente il ritmo permettendo allo Spezia di uscire e chiude il primo tempo solo sull'1-1.

Uno due micidiale - Nella ripresa Sarri non fa cambi e il Napoli fatica ancora un po' a riprendere il ritmo di inizio gara ma cerca di alzare il ritmo cercando di piu' il gioco verticale ed il vertice offensivo Gabbiadini (suo il primo tiro pericoloso del secondo tempo): lo Spezia, pero', non rinunciava mai a ripartire anche con i terzini Migliore e De Col. Quest'ultimo pero' si faceva tagliare alle spalle da Giaccherini in occasione del nuovo vantaggio del Napoli: una pennellata l'assist di Insigne per Giak che incrociava bene al volo di destro. Il Napoli a quel punto ci metteva solo 180 secondi a calare il tris, Rog finalmente si lasciava alle spalle timidezze ed avversari e metteva sul letto di Gabbiadini un pallone che Manolo doveva solo spingere in rete per il tre ad uno.

Esordio Pavoletti - Risultato a quel punto in ghiaccio e spazio per le sostituzioni. Il Napoli si rilassa e controlla la partita. A dieci minuti dalla fine Sarri manda in campo Pavoletti al posto di Gabbiadini. Il nuovo attaccante poteva bagnare l'esordio con il gol, ma all'87' sbaglia un gol fatto calciando alto dall'area piccola su assist di Callejon. Sarebbe stato un sogno, ma  ci sara' tempo, e' solo l'inizio.

 

Quarti di finale
Finale
1.tempo

Marcatori

24/ 01/2017
NAPOLI - FIORENTINA
1 - 0
0 - 0
26' st Callejon

NAPOLI: (4-3-3) Reina; Hysaj, Albiol, Maksimovic, Strinic (dal 16' s.t. Maggio); Zielinski, Diawara, Hamsik (dal 37' s.t. Allan); Callejon, Pavoletti (dal 18' s.t. Mertens), Insigne (Rafael, Sepe, Tonelli, Lasicki, Milanese, Rog, Jorginho, Giaccherini, Gabbiadini). All. Calzona (Sarri squalificato).

FIORENTINA: (4-4-1-1) Tatarusanu; Sanchez, Tomovic, Astori, Oliveira; Chiesa, Badelj (dal 39' s.t. Babacar), Vecino, Bernardeschi (dal 30' s.t. Ilicic); Cristoforo (dal 30' s.t. Borja Valero); Kalinic. (Sportiello, Satalino, De Maio, Toledo, Tello, Diks, Salcedo, Hagi, Milic). All. Sousa.

Ammoniti: Sanchez, Astori, Tomovic, Insigne e Chiesa per gioco scorretto
Espulsi: Hysaj e Olivera per doppia ammonizione
Angoli: 5 a 6
Recupero: 1' p.t. e 5' s.t.
Note: .
Arbitro: Doveri di Roma.

Napoli, 24 gennaio 2017 

Coppa Italia, Napoli-Fiorentina 1-0: Callejon decide, Sarri in semifinale. Decide un colpo di testa dello spagnolo nel secondo tempo su assist di Hamsik: gli azzurri affronteranno una tra Juve e Milan. Nel finale espulsi Hysaj e Olivera.

Insigne ricama, Callejon ci mette la firma. Il Napoli vola in semifinale di Coppa Italia superando di misura la Fiorentina e regalandosi una doppia sfida contro Juventus o Milan. I novantacinque minuti del San Paolo sono stati belli, a tratti vibranti, con due squadre in forma che si sono affrontate senza paura. La differenza l'ha fatta Insigne, di gran lunga il migliore in campo.

Sorpresa Pavoletti - Poco turnover per tutte e due le squadre. Paulo Sousa lascia fuori Borja Valero inserendo al suo posto Cristoforo. In difesa Tomovic centrale per far fronte all'assenza dell'infortunato Gonzalo Rodriguez. Nel Napoli c'e' la novita' Pavoletti, alla prima da titolare. In panchina a sorpresa Mertens

Meglio il Napoli - Si parte forte con il Napoli di Sarri (oggi in tribuna perche' squalificato, al suo posto il vice Calzona) che prova a prendere subito in mano la partita. Diawara e Callejon spaventano Tatarusanu con due conclusioni forti ma fuori bersaglio. Hamsik dal limite non approfitta di un regalo di Sanchez calciando troppo centrale. I primi venti minuti dicono solo Napoli. La Fiorentina pero' si rialza e dopo aver contenuto l'urto iniziale si fa vedere prima con Chiesa e poi con Astori: in entrambi i casi Reina si trasforma in supereroe e salva la porta con due prodigi. Le fiammate del Napoli partono quasi tutte dai piedi di Insigne che domina sulla sinistra mandando in confusione Sanchez. Per due volte l'attaccante sfiora il vantaggio ma prima Tatarusanu salva su una sua punizione gioiello e poi la fortuna non lo assiste su un tiro a giro a lato di un nulla. Pavoletti si vede solo a sprazzi con due palle gol mal sfruttate sotto misura.

Decide Callejon - Nella ripresa i ritmi si mantengono alti. La gara e' gradevole con continui capovolgimenti di fronte. Kalinic si danna in avanti alla ricerca disperata del primo gol con la maglia della Fiorentina in coppa Italia ma di palloni giocabili neanche l'ombra. Decisamente piu' brillante la prestazione di Chiesa che al 56' non riesce a scavalcare Reina dopo un'insistita azione personale. Nonostante le fiammate viola e' il Napoli a dettare legge e con Insigne (traversa su punizione) e Pavoletti sfiora nuovamente il vantaggio. Sarri dalla tribuna ordina il cambio: dentro Mertens per Pavoletti. Il forcing napoletano trova finalmente (e meritatamente) il gol al 71' grazie ad una fantastica azione di rimessa: Insigne per Hamsik, cross dalla sinistra per la testa di Callejon che sotto misura non sbaglia. Il San Paolo finalmente puo' esultare. Il vantaggio semplifica la partita dei padroni di casa che con Insigne trovano praterie sulle quali creare azioni da gol a ripetizione. Il raddoppio pero' non arriva e cosi' Paulo Sousa inserisce Borja Valero e Ilicic al posto di Cristoforo e del deludente Bernardeschi per cercare di regalare freschezza e creativita' in avanti. All'82' Sanchez va a un passo dal pareggio con un colpo di testa fuori di poco. Entra anche Babacar ma per la Fiorentina e' troppo tardi. C'e' ancora il tempo per vedere due rossi in pieno recupero: uno a Hysaj, l'altro a Oliveira. Il San Paolo puo' far festa: il cammino in coppa Italia del Napoli puo' proseguire.

 

Semifinale andata
Finale
1.tempo

Marcatori

1/03/2017
JUVENTUS - NAPOLI
3 - 1
0 - 1
36' pt Callejon; 2' st Dybala (r), 19' st Higuain. 24' st Dybala (r)

Juventus: (3-4-3) Neto; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (dal 1' s.t. Cuadrado), Pjanic, Khedira, Asamoah (dal 27' s.t. Alex Sandro); Dybala (dal 39' s.t. Pjaca), Higuain, Mandzukic. (Buffon, Audero, Rugani, Dani Alves, Lemina, Rincon, Mandragora). All. Allegri.

NAPOLI: (4-3-3) Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic; Rog (dal 27' s.t. Pavoletti), Diawara, Hamsik (dal 12' s.t. Zielinski); Callejon, Milik (dal 16' s.t. Mertens), Insigne.(Sepe, Rafael, Chiriches, Maksimovic, Ghoulam, Milanese, Jorginho, Giaccherini). All. Sarri.

AmmonitiDiawara, Asamoah, Milik, Lichtsteiner, Rog, Reina per gioco scorretto; Maggio per proteste.
Espulsi:
Angoli: 5 a 6
Recupero: 1' p.t. e 4' s.t.
Note: .
Arbitro: Valeri di Roma

Torino, 28 febbraio 2017 

Coppa Italia, Juventus-Napoli 3-1: gol di Callejon, Dybala (2) e Higuain. La semifinale di andata finisce 3-1: doppio Dybala su rigore e Higuain ribaltano il gol di Callejon, ma quante proteste sul secondo penalty

E' un attimo prendere le brutte abitudini. Tipo quella di andare in vantaggio e poi perdere 3-1. Il Napoli ci ricasca: nella parte del Real Madrid, la Juve. Ed e' una bella parte. A volerci credere, anche un segno della dimensione da grande, grandissima: di buon auspicio anche in Europa. I bianconeri si prendono una buona fetta della finale di Coppa Italia al termine di una gara che si accende nella ripresa, anche ma non solo per gli episodi che portano a due tiri dal dischetto. La doppietta di Dybala fara' quasi male quanto il gol di Higuain, ai tifosi azzurri.

I verdetti - Il Napoli che aveva chiuso il primo tempo in vantaggio, forse anche oltre i propri meriti (lo 0-0 sarebbe stato ritratto fedele) conferma di non essere "fatto" per difendere un vantaggio e di avere ancora qualche problema difensivo, con gli errori di Koulibaly e Reina. La Juve conferma ormai di dare il meglio quando puo' scoccare tutte le sue frecce, aprendo le scatole difensive con le ali, e aprendo spazi per Dybala e Higuain. E lo Stadium resta inviolato per la 44esima volta di fila.

I rigori - Domani pero' rischiate di sentir parlare solo di quelli: due rigori per la Juve, quando si trovava sotto 1-0, sono abbastanza per animare le discussioni in bar e uffici. Il primo, quelli che vale il pareggio, se lo procura Dybala, e pare netto: Koulibaly gli prende il piede in ritardo. Il secondo (del 3-1) fara' piu' discutere, perche' Reina tocca la palla. Quella pero' passa, resta giocabile e lui travolge Cuadrado. A mettere ulteriore pepe, il fatto che l’azione parte da un ribaltamento innescato da Higuain e portato avanti da Dybala, mentre Albiol reclamava un fallo da rigore sugli sviluppi del corner. I moviolisti chiamino casa: "Andate pure a dormire, torno tardi".

I gol - Oltre alle perfette trasformazioni di Dybala, ci sarebbero anche due gol "non da fermo". Apre il Napoli, a fine primo tempo. Se Robben fa da anni lo stesso gol, senza che nessuno riesca a fermarlo, Callejon da anni fa lo stesso taglio, dietro l'ultimo difensore. Anche qui, c'e' sempre una nuova vittima: stavolta tocca ad Asamoah in ritardo sul servizio di Insigne (altro classicone). Il tocco sottoporta e' sporco ma efficace, e conclude une bella azione che parte da Diawara e si sviluppa con tocchi di prima Insigne-Milik-Insigne. Meno limpida, ma altrettanto efficace l’azione del 2-1 bianconero: Cuadrado cross, Reina esce, Koulibaly di testa lo anticipa, la palla finisce sul secondo palo ad Higuain che trova il rasoterra vincente. Due incroci con la ex squadra, due gol: restano altri due appuntamenti.

La mossa - Allegri aveva provato a sorprendere Sarri rispolverando la difesa a tre (modulo che in passato ha un po' inceppato i meccanismi azzurri). La cosa sembra funzionare a lungo, anche perche' il Napoli e' piu' guardingo del solito, ma impone la rinuncia a una delle 5 stelle, Cuadrado. Il colombiano entrera' a inizio ripresa, sancendo la fine "dell'esperimento". Nel piu' consueto (ormai) abito del 4-2-3-1 la Juve segnera' tre gol, allarghera' piu' il gioco, trovera' piu' soluzioni.

La scoperta - Il Napoli che anche qui sara' chiamato a una rimonta al San Paolo se non altro mostra di avere un futuro piu' che roseo, almeno in mezzo. Non solo Diawara che e' sempre ovunque, ma anche la "scoperta" di Rog, giocatore completo, pronto, potenzialmente dirompente. Perche' abbia giocato cosi' poco, al netto dell'alta concorrenza, resta un mistero.

 

Semifinale di ritorno
Finale
1.tempo

Marcatori

4/04/2017
NAPOLI - JUVENTUS
3 - 2
0 - 1
32' pt Higuain; 8' st Hamsik, 14' st Higuain, 16' st Mertens, 21' st Insigne.

NAPOLI: (4-3-3) Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski (dal 36' s.t. Allan), Diawara, Hamsik (dal 30' s.t. Pavoletti), Callejon, Milik (dal 15' s.t. Mertens), Insigne. (Rafael, Sepe, Strinic, Jorginho, Maggio, Maksimovic, Rog, Albiol). All. Sarri..

Juventus: (4-2-3-1) Neto; Dani Alves, Bonucci, Benatia, Alex Sandro; Rincon (dal 25' s.t. Pjanic), Khedira; Cuadrado, Dybala (dal 30' s.t. Barzagli), Sturaro (dal 40' Lemina); Higuain. (Buffon, Audero, Chiellini, Marchisio, Lemina, Asamoah, Rugani, Lichtsteiner, Mandragora). All. Allegri

Ammoniti:  Rincon, Koulibaly, Callejon, Diawara, Insigne, Pjanic, Dani Alves
Espulsi: -
Angoli: 2 a 2
Recupero: 2' p.t. e 7' s.t.
Note: .circa 55.000 spettatori
Arbitro: Banti di Livorno

Napoli, 4 aprile 2017 

Coppa Italia, finale Juve-Lazio. Il Napoli vince ma non basta. Hamsik e Mertens riacciuffano i due gol di Higuain, Insigne firma il tris: nel finale assalto partenopeo ma passa la squadra di Allegri.

Dall'inferno del San Paolo la Juve esce sconfitta ma con il lasciapassare per la finale di Coppa Italia, la terza consecutiva. A strappare il biglietto per l'Olimpico una doppietta di Gonzalo Higuain, che rimbalza i fischi dello stadio verso la tribuna di De Laurentiis, due gol due volte riacciuffati da Hamsik prima e Mertens poi, con il tris di Insigne a infiammare un finale che premia il Napoli nel risultato ma non nella qualificazione. 

Tra i fischi, Higuain indica De Laurentiis - Reina in porta, Milik al centro dell'attacco, Ghoulam e Chiriches in difesa, Zielinski e Diawara dal 1': sei cambi per Sarri rispetto alla partita di campionato, addirittura otto le modifiche all'11 titolare per Allegri che lancia dal primo minuto Neto, Dani Alves, Benatia, Alex Sandro, Rincon, Cuadrado, Dybala e Sturaro. Nel riscaldamento Higuain incendia l'attesa: resta fino all'ultimo in campo prima di rientrare negli spogliatoi e sotto il boato di fischi applaude la curva e indica la tribuna dove siede De Laurentiis.

Prime schermaglie - Un intervento duro su Hamsik non sanzionato accende subito animi e partita. Il San Paolo e' una bolgia, Koulibaly si immola sul tentativo in area di Benatia e Bonucci ferma da ultimo uomo la palla in verticale di Milik per Insigne lanciato a rete. Ancora Bonucci in scivolata su Insigne in area, dall'altra parte Higuain per un soffio non anticipa Reina su una palla all'indietro di Diawara di pura incoscienza. Un'invasione di campo strappa applausi e sorrisi mentre si alza il forcing Napoli con il passare dei minuti: la Juve si salva al 12', tacco di Milik per Insigne e palla dentro per Callejon che tocca ma trova Neto a respingere la conclusione ravvicinata. Replica Alex Sandro con un rasoterra che non impensierisce Reina

Gialli, rissa e il Pipita - Quattro gialli in pochi minuti: Rincon da una parte, Koulibaly dall'altra per falli, Cuadrado per simulazione e Callejon per proteste. Nel mezzo, la gif del tunnel di Alex Sandro a Callejon. Siamo nel mezzo del primo tempo e un altro tocco sciagurato di Chiriches mette Rincon davanti a Reina, il destro del venezuelano finisce in curva. E' l'antipasto del vantaggio della Juve, che arriva in tre passaggi al 32': lancio lungo di Bonucci per Sturaro che mette a terra e serve Higuain ai venti metri, girata fulminea del Pipita e palla non potente ma precisa che si infila tra Reina e palo. L'argentino si pianta, fermo a ricevere gli abbracci di tutti i compagni e poi, mentre torna verso il centro del campo, indica di nuovo la tribuna urlando “E' tua la colpa!”. E' l'immagine con cui si chiude il primo tempo, con Ghoulam che regala un'altra gif con una rabona e Koulibaly che di testa manda alto a pochi secondi dall'intervallo. 

Hamsik, -3 da Maradona -  Napoli che riparte arrembante: Milik scarica un sinistro violento verso Neto fuori di pochissimo, poi ci riprova di nuovo di testa trovando il portiere brasiliano sulla sua strada a smanacciare il pari che arriva all'8': un rimpallo in area bianconera diventa un assist per Hamsik che dal limite dell'area di destro non perdona e sale a 112 con il Napoli, a -3 dal record di Maradona. L'1-1 galvanizza gli azzurri: Diawara prosegue la giostra dei gesti tecnici con un sombrero con veronica a Khedira, Insigne prova due volte la conclusione senza precisione.

Ancora Higuain. Disastro neto: 2-2 Mertens - E' il momento migliore per il Napoli, ma la Juve e' tanto silente quanto spietata: Alex Sandro salta di netto Zielinski volando sulla trequarti, palla a Dybala che vede Cuadrado inserirsi, il colombiano scarica al centro per Higuain che di prima infila la doppietta alle spalle di un impotente Reina. Partita chiusa? A riaprirla ci pensa Mertens, anzi Neto: il portiere brasiliano si lascia sfuggire un passaggio senza insidie regalando al belga, appena entrato, il 2-2 con il primo pallone toccato. E manca mezz'ora.

Insigne fa male. Assalto Napoli,barricate Juve -Allegri si sgola per tenere alta l'attenzione dei suoi, vede crepe nel sistema e in una di queste si infila Callejon, che offre ad Insigne il piu' comodo dei palloni per gelare Neto: 3-2 al 66' e tutto come al fischio d'inizio: due gol e il Napoli passa. Si fa male Rincon, dentro Pjanic, poi due sostituzioni agli antipodi: Sarri si gioca il tutto per tutto resuscitando Pavoletti per uno sfiancato Hamsik, Allegri alza le barricate con Barzagli per Dybala. Neto fa venire di nuovo i brividi ai tifosi bianconeri con un rinvio addosso proprio al nuovo entrato azzurro. 

Pjanic salta la finale - Finale di pura tensione agonistica: gialli a Ghoulam e Pjanic, entrambi diffidati, mentre Barzagli blinda il reparto difensivo bianconero con una serie di interventi decisivi, Dentro Allan per un deludente Zielinski, poi Lemina per Sturaro a cinque dal termine. Pavoletti sfiora il poker prima del 90' con Benatia a deviare in maniera decisiva, poi nel recupero di sei minuti Neto butta fuori il pallone per far medicare Cuadrado con i crampi, i giocatori del Napoli non restituiscono il pallone. Sarri e Allegri si infuriano, i secondi passano scanditi dal nervosismo fino al fischio finale di Banti: il Napoli vince, la Juve passa.


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