Ottavi di finale

Data

Incontro

R.Fin.

1° t.

Marcatori

19-12-12

NAPOLI - Bologna

1-2

1-1

12' pt Cavani, 38' pt Pasquato, 46' st Kone

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Fernandez (dal 30' s.t. Zuniga), Britos; Mesto, Donadel, Inler, Dossena (dal 37' s.t. Insigne); El Kaddouri (dal 15' s.t. Hamsik); Pandev, Cavani. (Rosati, Colombo, Uvini, Aronica, Behrami, Maggio, Vargas). All. Mazzarri

BOLOGNA (3-4-1-2): Stojanovic; Radakovic, Sorensen, Carvalho; Garics, Riverola (dal 18' s.t. Portanova), Guarente, Abero; Kone; Pasquato, Paponi (dal 26' s.t. Veratti). (Curci, Maini, Palomeque, Pescatore, Benatti, Capello). All. Pioli.

Arbitro: Doveri di Roma (Barbirati-Musolino/Nasca).

Note: ammoniti Britos al 29' p.t. per g.s., Fernandez al 35' p.t. per g.s., Inler al 12' s.t. per g.s. , Radakovic al 17' s.t. per g.s., Kone al 18' s.t. per g.s. Recuperi: 1' nel p.t., 4' nel s.t.

Cronaca:

NAPOLI, 19 dicembre 2012

Mazzarri, incubo Bologna. Napoli beffato pure in Coppa. Altro k.o. dopo il 2-3 in campionato: gli azzurri in gol con Cavani (festa con maglietta per i compagni Cannavaro e Grava) rallentano e i rossoblù con tanti baby pareggiano con Pasquato e passano al 91' con Kone. Ai quarti emiliani contro l'InterIlgol di Cavani

Sono i dententori della Coppa Italia. Volevano dedicare la vittoria a Cannavaro e Grava: ma ai quarti di finale di Coppa Italia contro l'Inter non ci va il Napoli, ma il Bologna. Dopo tre giorni al San Paolo sembrava tutta un'altra cosa: il Napoli che domenica ha perso in casa 2-3 in campionato cambia pochi uomini, il Bologna lascia a casa quasi tutti e in panchina ha tanti Primavera e alla lunga il risultato pare inevitabile. Ma non è stato così. Gli azzurri si sono seduti dopo il gol (e poi una traversa) di Cavani. Prima il pari di Pasquato, poi nella ripresa a tempo quasi scaduto la botta vincente di Kone per l'1-2.

rallentamento fatale — Il Bologna prova a contrastare il Napoli affidandosi all'aggressività a tutto campo con un pressing feroce su ogni portatore di palla e cercando di mantenere il massimo dell'ordine possibile rimanendo corto e compatto. Il giochino dura finché il Napoli lo consente, cioè appena dieci minuti, quando la squadra di Mazzarri prende in mano il gioco e nel giro di tre minuti confeziona tre palle gol: prima con un volitivo El Kaddouri, poi con Pandev e infine con Cavani. I rossoblù entrano in apnea e concedono due corner consecutivi fino a capitolare al 12': Cavani di testa stacca e mette a segno l'1-0. Tutti gli azzurri, Mazzarri compreso, alzano e mostrano una maglietta bianca con scritti in azzurro i nomi di Cannavaro e Grava, squalificati dalla Disciplinare per il calcioscommesse e comparsi allo stadio prima del match (Dossena: "Ingiustizia è fatta contro due compagni eccezionali e fondamentali per questo gruppo").

il caloCavani mostra la maglia dedicata a Grava e CannavaroA quel punto la sensazione è che possa finire in goleada, tanto è formidabile il divario emerso fra le due squadre appena il Napoli ha messo piede sull'acceleratore. Al 21' Cavani colpisce anche la traversa direttamente su punizione defilato a sinistra. Ma a questo punto gli azzurri paiono sazi e rallentano il gioco lasciando che le cose vadano da sè, allungandosi e non rientrando veloci quanto basta sulle fiammate dei bolognesi trascinati da Kone. Al 34' primo tiro rossoblù con Pasquato, poi arrivano i brividi azzurri su traversone di Guarente deviato di tacco ancora da Pasquato e al 38' ecco l'1-1. Lancio lunghissimo di Guarente, la difesa azzurra è schierata malissimo e Pasquato si ritrova solo in area, con un movimento di beve Dossena e calcia in porta per il gol.

veleno in coda — Nella ripresa il Bologna parte cercando il colpo grosso. Giusto così. E il Napoli entra in crisi per dieci minuti, con Garics, Kone e Pasquato che sembrano imprendibili in una difesa troppo poco mobile e poco reattiva di fronte alle sgroppate dei rossoblù. I quali però difettano nell'ultimo passaggio e alla fine non ci sono problemi per gli azzurri. Ma la squadra di Mazzarri deve fare i conti con il crollo verticale della prestazione di El Kaddouri e Pandev e alla fine, una volta ripreso possesso del gioco, Mazzarri fa uscire El Kaddouri facendo entrare Hamsik. Subito la partita cambia registro e arrivano sistematicamente i tiri verso la porta difesa da Stojanovic: Inler, Pandev e Mesto sono senza fortuna. Il Bologna resta in agguato e in quattro minuti va vicinissimo al gol: al 29' Fernandez sbaglia un retropassaggio e lancia Pasquato verso l'area del Napoli, De Sanctis in tuffo prende il pallone, Pasquato cade ma il rigore non c'è. Al 30' il baby Veratti - appena entrato - serve da sinistra ancora Pasquato: Britos salva. E al 31' gran colpo di testa di Veratti con De Sanctis che salva il risultato. Mazzarri mette in campo Zuniga e Insigne e passa al 4-3-3 per l'assalto finale, ma Pandev si divora il gol al 39' su assist invitante di Cavani in area. Finale palpitante con Pandev che colpisce il palo al 40', Stojanovic grande su testa di Cavani al 41', Cavani atterrato in area al 42' da Portanova (il rigore ci poteva stare). E così, in pieno furore agonistico del Napoli, arriva la beffa al 91': una fiammata rossoblù si chiude con una botta di Kone che si insacca alla sinistra di De Sanctis. E tanti saluti alla squadra detentrice del trofeo. (www.gazzetta.it - Nicola Melillo)


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