Ottavi di finale Finale 1.tempo

Marcatori

16 dic. 2015  NAPOLI - Hellas Verona 3 - 0 2 - 0 4' pt. El Kaddouri, 12' pt Mertens, 31' st Callejon

NAPOLI: (4-3-3) Reina, Maggio, Chiriches, Koulibaly, Strinic, Allan (67' Chalobah), Valdifiori, David Lopez (49' Hamsik), El Kaddouri, Mertens, Higuain (71' Callejon). A disp.Ferreira Vasconcelos, Rafael, Ghoulam, Henrique, Hysaj, Luperto, Dezi, Jorginho, Insigne. All.Maurizio Sarri

Hellas Verona: (4-4-2)Coppola, Bianchetti, Moras (78' Wincks), Helander, Pisano, Checchin (61' Zaccagni), Hallfredsson, Jankovic, Siligardi (46' Greco), Fares, Wszolek. All. Del Neri

Ammoniti: Coppola
Espulsi -
Angoli: 7 a 3
Recupero: 1' pt e 2' st
Note -
Arbitro: Irrati di Pistoia

Napoli, 16 dicembre 2015

Napoli-Verona 3-0: la squadra di Sarri ai quarti con l'Inter. Segnano El Kaddouri, Mertens e Callejon. Hamsik sbaglia un rigore. Nei quarti sfida ai nerazzurri al San Paolo.Il gol di El Kaddouri

Il Napoli ha salutato il San Paolo per il 2015 con un netto successo sul Verona e da domani preparera' la trasferta di Bergamo contro l'Atalanta, impegno fondamentale per restare nei primi posti della classifica. Sarri ha approfittato degli ottavi di Coppa Italia per fare un po' di turnover ma anche per mettere minuti nelle gambe dei vari Maggio, David Lopez, Chiriches e El Jaddouri e Mertens. Con Reina tra i pali, insomma, ed il vari Higuain, Allan, Koulibaly, il Napoli era un giusto mix tra titolari e riserve. Il Verona di Delneri, invece, si e' presentato a Fuorigrotta con una formazione imbottita di seconde linee, con in porta l'ex Coppola ed un paio di giovani interessanti come Checchin e Fares.

MERTENS SUPERSTAR - Neppure il tempo di annotare le formazioni che il Napoli era gia' avanti. Minuto quattro, Mertens va via a Bianchetti e serve Higuain sul filo del fuorigioco. Il Pipita scappa Il gol di Mertenssulla sinistra, aspetta l'attimo giusto per crossare e serve ad El Kaddouri un cioccolatino che l'ex torinista non deve fare altro che scartare: facile piatto destro e azzurri in vantaggio. Il Verona accusail colpo e su calcio d'angolo concede un'altra occasione gol, ma Higuain quando deposita in rete e' in offside sull'assist di Allan. Al 12' Mertens realizzava quello che in altri tempi avremmo definito un eurogol. Il belga ha preso palla sulla trequarti, battuto in velocita' il povero Bianchetti, sterzato su Moras e calciato tra le gambe di Coppola: una delizia per i cinquemila del San Paolo e risultato gia' in cassaforte. Il Verona provava a reagire con un mancino forte ma impreciso di Siligardi.

Higuain, invece, si divorava il tre a zero su filtrante di Mertens, dopo che quest'ultimo aveva rubato il pallone a Checchin. Il pallonetto morbido del Pipita, tutto solo davanti a Coppola, era davvero troppo morbido ed il portiere bloccava facilmente. Bianchetti era in palese difficolta' con Mertens ed al 32' gli concedeva un altra doppia opportunita' con uno sciagurato colpo di testa, Coppola si opponeva bene al numero 14 del Napoli. Prima che il tempo finisca, Verona vicino al gol con Checchin, classe '97, che da fuori calciava senza paura e scavalcava Reina. La traversa negava al giovane Il gol Callejoncentrocampista una gioia meritata.

PIPITA CONTRO TUTTI - Ripresa a ritmi lenti anche se Sarri mandava dentro Hamsik e Delneri provava a dare esperienza alla sua mediana con Greco.Il Verona passava al 4-5-1 allargando Fares sulla fascia, la mossa serviva in parte ad imbrigliare il Napoli. Higuain trovava sempre un avversario a sbarrargli la strada del gol, come Pisano prima e Coppola poi al quarto d'ora (bravo il portiere sulla botta a colpo sicuro del Pipita). L'argentino ci provava in tutti i modi, anche di testa, fino al momento in cui usciva dal campo per tirare il fiato in vista di domenica.

Al 29' rigore per il Napoli provocato dal solito Mertens che mandava al bar Bianchetti con una finta, l'atterramento in area era netto. Sul dischetto andava Hamsik, ma lo slovacco centrava in pieno il palo. Passava un minuto e Callejon, entrato per Higuain, calava il tris in contropiede: splendido il passaggio di El Kaddouri a tagliare il campo da destra, facile il piatto dello spagnolo a pochi passi dalla porta. Per lui sesta gioia stagionale. Verona praticamente non pervenuto se non fosse per un tiro di Wszolek che Reina bloccava a terra. A quel punto, era davvero finita. Ai quarti ci sara' Napoli-Inter, appuntamento al San Paolo il 20 gennaio.


 

Quarti di finale
Finale
1.tempo

Marcatori

20 gen 2016
 NAPOLI - Inter
0 - 2
0 - 0
29' s.t. Jovetic, 47' s.t. Ljajic

NAPOLI: (4-3-3) Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Strinic; David Lopez (dal 20' s.t. Jorginho), Valdifiori, Allan (dal 13' s.t. Hamsik); Callejon, Gabbiadini (dal 27' s.t. Higuain), Mertens. (Rafael, Gabriel, Albiol, Ghoulam, Maggio, El Kaddouri, Dezi, Luperto, Insigne). All. Sarri.

Inter: (4-2-3-1) Handanovic; Nagatomo, Miranda, Juan Jesus, Alex Telles; Medel (dal 41' s.t. Felipe Melo), Kondogbia; Biabiany, Ljajic, Perisic (dal 28' s.t. Palacio); Jovetic. (Carrizo, Montoya, Murillo, D'Ambrosio, Santon, Ranocchia, Gnoukouri, Brozovic, Icardi, Manaj). All. Mancini.


Ammoniti: Miranda, Valdifiori per gioco scorretto; Higuain per proteste.
Espulsi: Mertens per doppia ammonizione; il tecnico dell'Inter Mancini e il tecnico del Napoli Sarri.
Angoli: 3 a 1
Recupero: 1' p.t. e 6' s.t.
Note -
Arbitro: Valeri di Roma.

Napoli, 19 gennaio 2016

Coppa Italia, Napoli-Inter 0-2: Jovetic e Ljajic, Mancini vola in semifinale. Una magia del montenegrino e il serbo decidono la sfida del San Paolo: avanzano i nerazzurri, che incontreranno la vincente di Lazio-Juventus. Mertens, Mancini e Sarri espulsi.

Magica serata per l’Inter che conquista il San Paolo e la semifinale di Coppa Italia. Pur tirando in porta solo 2 volte i nerazzurri battono il Napoli 2-0 con i gol di Jovetic e Ljajic. Torna l’Inter semplice ed efficace. Quella che piace a Mancini, espulso nel finale, assieme a Sarri, per un duro battibecco.La squadra a centrocampo

Bomber in panca - Roberto Mancini decide di giocarsi la Coppa Italia con il santo della settimana, Samir Handanovic. Nella riunione tecnica prima di lasciare l’albergo comunica i titolari a partire dallo sloveno che cosi’ obbliga ancora una volta a sedersi in panchina Juan Pablo Carrizo. Le altre scelte sono tra la sorpresa e le conferme. Dietro Nagatomo-Miranda-Juan Jesus-Telles, poi Medel (e non Felipe Melo) con Kondogbia, davanti Biabiany e Perisic sugli esterni, Jovetic-Ljajic nelle zone centrali. Panchina per Icardi cosi’ come Higuain. Sarri sceglie Gabbiadini tra Mertens e Callejon. Dietro Hysaj-Chiriches-Koulibaly-Strinic, Valdifiori a dirigere tra David Lopez e Allan. Guarin va in tribuna, ormai la cessione al Jiangsu e’ solo da formalizzare.

Handa c'e’ - Il Napoli orchestra la gara. Il primo tiro pero’ arriva solo al 14’ con un destro dalla distanza di Mertens che Handanovic respinge. L’Inter si fa vedere con un paio di giocate di Jovetic (quelle famose fini a se stesse), mentre il Napoli bada al sodo. Valdifiori in verticale per Strinic, cross arretrato per Callejon che di prima chiama Handanovic al solito lavoro. Il fuorigioco del 34’ non impedisce allo sloveno di esaltarsi davanti a Gabbiadini: il fischio dell’arbitro non cancella l’ennesima prova di riflessologia. Il primo tempo scivola senza sussulti. Anche il tocco di mano di Koulibaly in area non rientra nella categoria sussulti visto che arriva dopo una lisciata nel rinviare. La punizione di Gabbiadini del 45’ (centrale, zero problemi per Handanovic) chiude il primo tempo.

Jo-jo pennella - Mertens dopo 10 minuti della ripresa riallaccia i fili del discorso. Tiro centrale, Handanovic blocca. Il primo cambio allo spartito lo applica Sarri inserendo Un tiro di CallejonHamsik per Allan. Tatticamente cambia nulla. L’Inter fatica a costruire come sempre e i lanci lunghi sugli esterni difficilmente alimentano le operazioni offensive. Cosi’ i nerazzurri provano a mettersi in proprio. Come Jovetic al 18’: destro centrale per Reina. Tre minuti e la migliore occasione interista arriva sui piedi di chi non ti aspetti. E’ infatti Medel a raccogliere una palla cadente al limite. Il destro e’ poco alto. Esce David Lopez colpito da Perisic (pare involontariamente), entra Jorginho e il centrocampo di Sarri cresce in qualita’. L’ultimo cambio del tecnico napoletano certifica le intenzioni. Dentro Higuain per Gabbiadini e il San Paolo esplode. Mancini ricambia con l’inserimento di Palacio per Perisic. L’Inter passa al 4-4-2 ma il vantaggio e’ figlio di un errore di Hamsik, non del cambio di modulo. Lo slovacco perde palla, Medel la dona a Jovetic che la accompagna per una decina di metri prima di accarezzarla a giro alle spalle di Reina. Inter avanti a sorpresa, come a sorpresa il montenegrino e’ tornato al gol dopo un mese abbondante (12 dicembre a Udine). A 7’ dalla fine il Napoli imbastisce la prima reazione. Cross di Mertens da sinistra, girata larga di Higuain con la testa. Arriva poi il tiro di Mertens che trova impreparato Handanovic, bravo a rimediare in corner. Serve grinta fresca in mezzo all’Inter che comincia a respirare affannosamente, ecco quindi Melo per Medel a 3’ dalla fine. Tempo di riprendere il gioco e Mertens si becca il secondo giallo, questa volta per simulazione (intervento di Miranda). Il Napoli chiude in 10. E l’Inter si prende la semifinale al 2’ di recupero. Veloce ripartenza con Jovetic che manda Ljajic in porta. Controllo del serbo dopo una lunga cavalcata e gol.

Finale - Mancini e Sarri hanno qualcosa da dirsi e arrivano naso a naso, fino a quando Valeri li espelle entrambi (ai microfoni della Rai Mancini dira’ di essere stato insultato da Sarri con i termini ‘finocchio’ e ‘frocio’, mentre Sarri ha detto di essere stato chiamato ‘vecchio cazzone’d da Mancini; intervento della Procura Federale che ha ascoltato i due ‘litiganti’). Higuain sfiora la traversa con un destro a giro, ma in semifinale (contro la vincente di Lazio-Juventus) ci va la squadra nerazzurra. Colpo duro per il Napoli che a meta’ gennaio lascia il primo obiettivo sulla strada.


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